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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

Elvira's

Un messaggio mattutino di una carissima amica, Mariella Arnulfo, dirige velocemente i miei passi verso il "Bar Gianicolo", appuntamento di sempre. Rispettivi impegni ci avevano impedito di vederci per quasi due anni, ma l'affetto è sempre rimasto intatto, alimentato da un filo che ci ha legate con messaggi per sapere l'una dell'altra. L'amicizia vera è così, non c'è bisogno di una frequentazione quotidiana, anche se piacevole, per alimentarla, ma di sapere che l'amicizia non è svanita nella frenesia della vita. Un vento leggero che muove velocemente le nuvole, mi accompagna al "Bar Gianicolo", a Piazza San Pancrazio a pochi passi da casa. I suoi tavolini sono lì che aspettano, eleganti ed accoglienti. Poco lontano il Fontanone, il Gianicolo, Villa Pamphili, il Museo della Repubblica Romana..... il mio cuore si predispone ad un incontro che mi rende felice e, avvolta da queste bellezze, lo rende più magico.  Un signorile cameriere si avvicina ...

La Conversazione

Gene Hackman è un gigante. La sua recitazione in "La Conversazione" , il film di Francis Ford Coppola del 1974, è indimenticabile e insuperabile. Hackman, Harry Caul, è una spia telefonica. Riesce a intercettare qualsiasi conversazione per la sua astuzia, aiutato da strumenti tecnici sempre più raffinati. Viene richiesto per intercettare le conversazioni tra la moglie di un potente uomo d'affari, Robert Duvall riconoscibile per la bravura anche se in una piccola parte, e il suo amante. Nonostante la difficoltà di captare le conversazione fra i due che avviene in un'affollata piazza di San Francisco mentre camminano proprio per evitare di essere spiati, Caul/Hckman riesce nell'impresa. Hackman è straordinario nell'interpretare la difficoltà psicologica del suo mestiere con la difficile volontà  di rendersi estraneo ai motivi per i quali viene "ingaggiato" e soprattutto è difficile non interessarsi a quello che può accadere ai personaggi che intercett...

L'orto americano

E' un horror. È un thriller. È una poesia. Il bel film "L'orto americano" di Pupi Avati  rapisce lo spettatore e lo lascia incantato  per la bellezza della storia, lo straordinario bianco e nero, la magica regia e la bravura degli interpreti. Pupi Avati firma anche la sceneggiatura insieme al figlio Tommaso creando una storia che lambisce le pieghe dell'animo umano. Si parla di follia, e ci si chiede quale è la vera follia, quella di chi cerca qualcosa di diverso o quella che si cela sotto un aspetto controllato e "conforme"? Il protagonista non ha nome, interpretato magnificamente da Filippo Scotti, ( il "Fabietto" in "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino)  si innamora, dopo un solo sguardo di un'ausiliaria americana, a Bologna, siamo negli anni della Liberazione, entrata casualmente dal barbiere dove il ragazzo si stava  tagliando i capelli. Decide di cercarla , ovunque sia, ammagliato dalla sua bellezza. Il giovane...

Caro Claudio G. Fava.....XXV Festival Internazionale del Doppiaggio "Voci nell'Ombra"

Caro Claudio G. Fava,  questa te la devo proprio dire:  il tuo Festival del doppiaggio "Voci nell'ombra", arrivato alla sua XXV edizione, sotto l'intelligente direzione di Tiziana Voarino, è approdato, con un bel servizio che ne esalta le qualità, presenti alcuni dei vincitori, alla BBC! Francesco Venditti, la voce di  Ryan Reynolds in "Dead pool & Wolverine, vincitore dell'Anello d'oro come miglior voce maschile del cinema, ha esortato, come riportato nel servizio, ricevendo il premio: "A tutti coloro che vogliono iniziare la carriera del doppiatore auguro di vedere tutti i film in originale per poter imparare ad entrare dentro l'attore attraverso i loro sguardi, i loro respiri e i loro sentimenti..." E Francesca Manicone, vincitrice dell'Anello d'oro come miglior voce femminile del cinema, doppiatrice di Blake Lively nel film "It Ends with Us- Siamo noi a dire basta" prosegue : "..mi sembra di conoscerla da sempr...

Il seme del fico sacro

  "Il seme del fico sacro"  il bellissimo film che  Mohammad Rasoulof , il regista iraniano esiliato, cacciato dal suo paese, rifugiatosi in Germania, ha realizzato in clandestinità, racconta il dramma iraniano, la difficoltà di chi non vuole arrendersi ad un regime di violenza e soprusi. Le donne, forse, sono le maggiori vittime. Il film racconta, con una regia ed una sceneggiatura straordinaria, come la violenza di un paese diventa violenza familiare, si insinua ed esplode nella famiglia di Iman, il protagonista del film. Iman diventa  giudice istruttore al Tribunale rivoluzionario di Teheran. Si trova a dover condannare senza sapere, senza poter leggere e studiare gli atti dei processi. Le ingiustizie del sistema politico iraniano provocano rivolte studentesche. Ma anche nella famiglia di Iman, un ottimo Missagh Zare, la moglie Najmeh e le due figlie Rezvan e Sana, interpretate con bravura ed intensità da Soheila Golestani, Masha Rostani, Setareh Maleki scoppia un...

La delicatezza dell' Attenzione ...a Villa Pamphili

 Appoggiata alla balaustra che circonda il laghetto di Villa Pamphili mi godo il sole di marzo, particolarmente caldo,  mentre sorrido alle papere e alle oche che si divertono sul ciglio erboso, giocando con i piccioni. Il silenzio è rotto solo dallo squittire degli uccelli. Una signora, appoggiata al braccio di una più giovane, forse la figlia, si avvicina per sedersi sulla panchina vicina. Non è molto anziana, ma è malferma sulla gambe. La donna che l'accompagna l'aiuta a sedersi, si siede accanto sorridendo. Ogni gesto è delicato. Le sistema il collo del capotto, la sciarpa che le avvolge il collo. Poi le accarezza il viso. Con dolcezza, spostandole una ciocca dei capelli grigi, ben acconciati le dice: " Vedi? Li ha pettinati proprio come piacciono a te...." Riferendosi evidentemente al parrucchiere appena visitato. La donna sorride e, con una vanità non dimenticata, si mette le dita tra i capelli per sistemarli e per rendersi conto del lavoro del parrucchiere. Att...

"Baracca e burattini"

  "Baracca e burattini" il bel libro di Dario Buzzolan , edito da Mondadori, è un libro che racchiude perfettamente  l'idea del "movimento". I personaggi si muovono in continuazione, per uscire da situazioni, allontanarsi da  persone, da amori..... Ermes, Ranieri, Elle, sono le tre generazioni della famiglia Bo, protagonisti del libro che attraversano con la loro vita. Intorno a loro Emma, la donna amata e moglie di Ermes, Tonino, contrastato amore di Elle, Ada e Max i fratelli di Elle, raccontano una saga famigliare, ma anche di più. Il racconto si svolge per quasi cento anni dal 1925 fino ai giorni nostri. Sullo sfondo i repubblichini, la resistenza, i diritti sociali, l'eutanasia, la droga. E poi c'è la Casa Blu, una capanna sulla spiaggia di Passo Oscuro, rifugio, ma anche mistero: "L'ì c'è tutto...." dirà Ermes Ermes, figlio di una famiglia non ricca, si innamora,  ragazzino, di una bambina ricca, Emma, sulla spiaggia di Passo Oscu...