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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Incontri a Villa Pamphili

 Un piccolo cane mi viene incontro abbaiando appena varco il cancello della Villa : " che razza è? " chiedo ai giovani ragazzi che lo richiamano quasi sgridandolo: " Un pittbull travestito da cihuahua" mi risponde sorridendo il ragazzo mentre la compagna annuisce, ridendo. La frase mi mette allegria in questi giorni complicati, in effetti sembra un incrocio fra le due razze. La villa è un incanto di colori, l'aria è fresca ma tersa e la gente cammina rispettosa, a distanza, godendosi l'esplosione della natura  in questo anticipo di Primavera : la voglia di libertà è tanta. Continuo la mia camminata veloce abituale lungo i vialetti, il pallone di un ragaźzino mi arriva tra i piedi, glielo rilancio, mi sorride con complicità giocosa. Le margherite, bianche, gialle, si mischiano nel prato con i bambini che giocano ma l'esplosione della fioritura degli alberi non è ancora arrivata. E' difficile trattenere la voglia di normalità, giocare, ridere, camminar

DiLunedì. Dopocena letterario.....a Pavia

Sentimenti diversi mi attraversavano ogni volta che salivo le scale della Facoltà di Filosofia all'Università La Sapienza a Roma. Batticuore quando dovevo sostenere un esame, piacevole aspettativa quando mi attendeva una lezione che mi appassionava, allegria quando ero attesa da amici e colleghi per scambiarci opinioni. I vialetti dell'Università risuonavano sempre  di cicalecci, chiacchiere, capannelli di ragazzi, professori più o meno disposti a fermarsi con gli studenti.  Ma quello che mi ha seguito negli anni è l'atmosfera che si respirava all'Università: l'atmosfera  culturale, che significava desiderio di imparare, di crescere, di diventare migliori, un sapore particolare che ho continuato e continuo a cercare nella vita. "DiLunedì. Dopocena letterari" ideati e coordinati da Renata Crotti, giornalista, scrittrice, docente di Storia Medievale all'Università di Pavia, Segretario Generale dell'Associazione Laureati UniPV, hanno proprio questa pa

La famosa invasione degli orsi in Sicilia

Il cinema è magia, lo diciamo spesso, ma l'animazione è capace di rendere il cinema ancora più magico.  E' il caso di " La famosa invasione degli orsi in Sicilia" del bravissimo Lorenzo Mattotti, disegnatore, illustratore, fumettista, regista , un vero gioiello di film, visto sulla piattaforma "Mio Cinema". Un altro fiore all'occhiello della piattaforma  voluta ed ideata dalla LuckyRed, la casa di distribuzione e produzione sempre all'avanguardia, che propone, per alleviarci dalla pesantezza del Coronavirus, una rassegna dedicata all'animazione d'autore. "La famosa invasione degli orsi in Sicilia"( fa parte degli undici bellissimi film di animazione proposti nella rassegna) è la storia dell' orso Leonzio, che scende dalle montagne con tutti i suoi fraterni amici orsi alla ricerca del figlio Tonio, rapito per fare il giocoliere al circo. Ricca di colpi di scena, la storia, inizialmente raccontata dal Cantastorie Gedeone e da sua

DiLunedì. Dopocena letterario..... a Pavia

  I bambini giocano, ma possono passare velocemente al pianto e non per un capriccio o una sbucciatura di ginocchio. I bambini ridono, ma possono diventare tristi e non per un giocattolo rotto. A volte è qualcosa di oscuro, o semplicemente qualcosa che li intimorisce perchè non capiscono cosa sia....come il Coronavirus. Il Covid  li ha portati in un tempo sospeso, forse ancora più degli adulti, non ci sono più  i compagni di gioco, le feste di compleanno, lo sport insieme agli amichetti....come spiegarglielo? Ed ecco che arriva questo importante libro: " Virus e altri guai" di Silvia Bergonzoli e Marco Giusfredi, che lo ha "disegnato", e che il 10 marzo è stato presentato alla serata evento " DiLunedi. Dopocena letterario," ideata e moderata dalla Prof. Renata Crotti, docente di Storia Medievale all'Università di Pavia, giornalista, scrittrice, Segretario dell'Associazione Generale dell'Associazione Laureati che, con la sua intelligenza e abili

Le vedove di Marcinelle ...dietro le quinte di Uno Mattina

Lo scandì bene Lucia Romasco durante l'intervista : "7 kg di carbone al giorno per ogni operaio..." Ero andata per "UnoMattina" a Manoppello, in Abruzzo, vicino a Pescara, per realizzare un servizio in occasione del sessantesimo anniversario della tragedia di Marcinelle.  L'8 agosto 1956 era scoppiato l'incendio nella miniera di carbone Bois du Cazier , in Belgio, a Marcinelle, grande il prezzo pagato dagli italiani, morirono in tutto 262 minatori, 136 italiani, 60 abruzzesi, 23 di Manoppello. Lucia Romasco e Maria di Valerio, vedove di Santino di Donato e Camillo Iezzi, due dei minatori morti nella miniera, mi aspettavano per l'intervista, nella piazza dedicata ai Caduti della miniera. Mi portarono le foto dei giornali dell'epoca che raccontavano la tragedia, ed alcuni oggetti dei loro mariti, compreso un orologio fermo qualche minuto dopo l'ora della tragedia : le otto e dieci. Mi colpì come toccavano le foto dei loro cari, quasi accarezzan

Stoccafisso ai sapori di Liguria

 Cucina ligure Occorrono: 1 Kg di stoccafisso già ammolato. 2 spicchi di aglio ( possibilmente di Vessalico). 4 cucchiai di olio d'oliva extravergine. sale q. b. 4 o 5 acciughe sotto sale. 2 cucchiai colmi di pinoli, ovviamente di Pisa e non cinesi ( se volete abbondare qualche pinolo in più non guasta). Qualche oliva nera taggiasca. Preparazione: Portate a bollore una pentola d'acqua, immergetevi lo stoccafisso e lessatelo per 10 minuti. Diliscate e dissalate le acciughe sotto sale Utilizzando il mortaio riducete ad una pasta omogenea gli spicchi d'aglio pelati ed i pinoli ( in mancanza di mortaio, potete tritarli finemente usando un robot da cucina). Versate l'olio in un tegame, unitevi i filetti di acciughe e fateli sciogliere sul fuoco moderato. Scolate lo stoccafisso dall'acqua, pulitelo, eliminando le lische e la pelle, riducetelo in pezzi. Mettetelo a rosolare nel tegame con le acciughe e dopo qualche minuto unite il composto di pinoli ed aglio. Salate legger

L'allegria della pastiera....

E'  più complicato essere allegri di questi tempi. Eppure ci sono ricordi di profumi, sapori, piccoli gesti che nascondono una profondità inaspettata e che aprono le porte all'allegria, come la pastiera di Paride. Paride ha fatto del suo negozio di parrucchiere, a Vicolo della Campana, nel cuore di Roma, un luogo dove l'accoglienza la fa da padrone ed il far sentire bene chi entra è un imperativo categorico. Il Covid non è stato tenero verso chi ha questa attività (come per molte altre purtroppo), ma dopo il lockdown dell'anno scorso, Paride è riuscito da subito, insieme al suo ottimo e perfetto staff, Federico, Lucia, Anna, Luca a ricreare un'atmosfera di serenità, nonostante le preoccupazioni, il danno economico subito e l'attenzione alle norme.  Lo conosco da moltissimi anni, la stima ha dato spazio all'amicizia,  ma il modo, l'onestà ed il coraggio con cui ha ripreso l'attività mi hanno fatto comprendere ancora di più lo spessore della persona. 

Voci nell'ombra....

Rivedere on line la  cerimonia di premiazione, nella cornice del Palazzo Ducale di Genova, della 21esima edizione di "Voci nell'ombra. Il  Festival internazionale del doppiaggio", diretta da Tiziana Voarino , mi ha commossa non solo per la ferma volontà della Direttrice di continuare questo Festival in tempi difficili, ma perchè il ricordo di Claudio G. Fava, fondatore del Festival nel 1996, con Bruno Astori, era vivo e presente nella magnifica sede.   Claudio G. Fava non era solo un critico cinematografico di fama, un giornalista ed uno scrittore, un dirigente Rai innovativo, un uomo con una cultura enciclopedica, era anche una persona di grande ironia:  aveva un gusto della battuta e del sorriso che rendeva "leggera" la sua impressionante cultura a chi lo ascoltava. Incontravo spesso Claudio nei corridoi Rai con un fascio di giornali sotto il braccio, il "famoso"  cravattino, brillante dirigente Rai, inventore dell'indimenticabile "Cinema di

Calendario Avis 2021: eccellenze mediche a Pavia

Pavia non è solo una città nella quale sono nati e vissuti grandi giornalisti, scrittori, imprenditori di fama, Pavia è una città con il cuore grande. Lo dimostrano le eccellenze mediche che hanno lavorato nelle strutture come l'Ospedale di San Matteo e l'Università di Pavia dando un incredibile contributo alla salvezza dell'umanità, e proprio alla medicina pavese è stato dedicato il Calendario Avis (Associazione Volontari Italiani del Sangue) 2021.  La medicina è una delle più alte forme di altruismo, accompagnare una prestigiosa preparazione scientifica ad una visione solidale del mondo è una particolarità dei medici di Pavia. Senza il cuore non si va da nessuna parte, l'Ospedale San Matteo di Pavia è stato sempre pronto ad aprire le porte ai più bisognosi, ai più fragili, curandoli con dedizione e passione.  La serata evento del 22 febbraio: "Non è un libro, ma racconta un mondo. Fatti e protagonisti della medicina pavese nel Novecento. A margine del calendario