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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

La cultura illumina, nonostante il Coronavirus

Pennabilli è un borgo di straordinaria bellezza, in Val Marecchia, Emilia Romagna, ad un'ora circa da Rimini. Vi andai qualche anno fa, dovevo  realizzare, per Uno Mattina, Rai Uno, un servizio sul  famoso Festival Internazionale degli "Artisti di strada". Artisti di tutto il mondo erano arrivati per riempire quel posto tanto amato da Tonino Guerra, sceneggiatore e amico di Federico Fellini, che ne fece la sua "patria" e creò " L'Orto dei Frutti Dimenticati", dove crescono alberi preziosi di frutti speciali. L'allegria, la bravura, l'entusiasmo, l'arte di questi artisti creavano un clima non solo di festa, ma di cultura, perchè inventavano, raccontavano, suonavano, ballavano, facevano sognare...."La cultura illumina..."  così mi disse un'artista intervistato " rende i visi più belli..." Perchè avete scelto la strada per esprimervi?" incalzai " ... l'amore per la libertà...nulla è più libero della st

L'allegria della natura

Il prato di margherite a Villa Pamphili mi accoglie all'improvviso ...è autunno anche se la giornata è tersa, i colori limpidi, ma le margherite gialle che riempiono il prato in un sussulto di primavera, di allegria, proprio non me le aspettavo. E come tutte le cose belle inaspettate riempiono di gioia, come la riscoperta della profondità dell'amicizia, come un amore potente che non ti abbandona, la gioia di un respiro profondo che ti riempie i polmoni. I colori così ben intonati della natura lasciano il passo al desiderio di camminare con più determinazione, gli alberi, più avanti, si colorano di giallo, questa volta è il colore  autunnale, che non riesce però a trascinarti nella malinconia dell'inverno alle porte, la natura ci avvolge, ci accompagna, ci racconta, ci è amica, capace di confortarci e di trasmetterci allegria. Una bambina scivola dalla bicicletta, ma ride, non si è fatta male, abbandona il veicolo responsabile della sua caduta e comincia a raccogliere le mar

Ciambellone e marmellate

  Per svegliarsi meglio Occorrono: 3 uova. 2 bicchieri di zucchero. 3 bicchieri di farina. 1 bicchiere d'acqua. 1/2 bicchiere d'olio d'oliva. 1 bustina di lievito. Limone grattugiato q.b. Preparazione: Sbattere le uova e mischiarle con lo zucchero. Versarle in una ciotola. Aggiungere la farina, l'acqua, l'olio, il lievito e il limone grattugiato. Mescolare bene  per eliminare i grumi di pasta. Versare in una teglia e introdurla nel  forno a 180°, già caldo da una diecina di minuti. Cuocere per 45 minuti circa, fino  che la superficie del ciambellone risulti dorata. Per le marmellate occorrono 1 kg di frutta, 1/2kg di zucchero, 1 limone . Cuocere per 2 ore circa , schiumarle, versarle calde in barattoli sterilizzati, chiuderli, metterle in un cestino e coprirle con un panno per farle raffreddare.  Il segreto delle marmellate di Albina consiste nel non mettere troppo zucchero , in modo che non siano eccessivamente dolci. Suggerimenti di prima mattina......dalle cuci

Io ti cercherò

"Io ti cercherò" è un gran bel film per la televisione. E' una serie televisiva in onda su Rai 1, con l'avvincente regia del bravissimo Gianluca Maria Tavarelli, che si dipana in 8 episodi e giusto la grandezza dello schermo ti ricorda che non sei al cinema.Un padre, Valerio Frediani, un superlativo  Alessandro Gassmann, perde il figlio ventenne  Ettore, un ottimo Luigi Fedele, pare un suicidio, ma non è così.Valerio è un ex poliziotto, la sua carriera si è interrotta per qualcosa che non è chiaro, ma si intuisce che un errore lo ha estromesso dalla polizia.E' un racconto di sbagli, almeno all'apparenza, sbagliati i rapporti d'amore, i rapporti familiari, i rapporti fra padre e figlio, ma in realtà è una storia di vita, una storia che racchiude la vita, e che ha il suo apice nel tortuoso legame fra padre e figlio, un rapporto di grande amore che porta Valerio a dedicarsi anima e corpo alla ricerca della verità: cosa è successo veramente a suo figlio?C'

Dietro le quinte di Uno Mattina: Giulia Maria Crespi, Fondatrice del FAI

 Giulia Maria Crespi, nonostante la pioggia battente, mi venne incontro a Bereguardo, nella bella cascina vicino a Pavia: una figura esile, piccola, minuta sotto l'ombrello nero che mi parve enorme, seguita dal figlio Aldo. Ma quando mi fu davanti, con gli occhi piccoli, ma intensi che sprizzavano intelligenza e fermezza, l'idea di una donna fragile fu spazzata via in un attimo Stava per compiere  i 90 anni e mi ero accordata per un'intervista per "Uno Mattina Storie vere" nella sua campagna. Mi salutò con una vigorosa stretta di mano, la stretta di una donna che sapeva comandare, ma che accompagnava il comando con una intelligente umanità. Volle subito fare l'intervista ed entrammo nella sua bella casa che profumava di legno e di cose antiche, mi indicò il posto che le sembrava adatto per l'intervista, ma le chiesi di sedersi  in un altro angolo con con  una bella poltrona a fiori. Accondiscese senza discutere  " è lei la giornalista, mi disse, conos

Dietro le quinte di Cinematografo: l'amico dai guanti bianchi

Giuliano Falzone entrò in regia con un bellissimo paio di guanti bianchi, pronto  per registrare una puntata di "Cinematografo", il programma di Rai Uno.  Ero appena arrivata trafelata con i servizi che avevo realizzato alla Festa del Cinema di Roma, e Giuliano mi disse: "ti piacciono i miei guanti?" stemperando la tensione della fatica e dell'essere arrivata appena in tempo per la registrazione. Li aveva messi per gusto dell'originalità, perchè gli piace sorprendere, ma anche perchè in realtà sapeva che avrebbe fatto ridere in un momento di tensione me, Silvia Palleschi, la nostra comune amica, bravissima Assistente ai programmi e tutta la squadra, ma soprattutto perchè nulla si addice di più a Giuliano che un paio di guanti bianchi. E' il modo in cui si rapporta alle persone : con delicatezza, sensibilità, cercando di capire l'anima e la personalità di chi gli sta davanti. Ottimo assistente alla regia dei programmi di Marzullo, veloce , preciso, cr