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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

E' stata la mano di Dio

 Viene voglia di rivederlo subito, appena l'ultima immagine si spegne sullo schermo e scorrono i titoli di coda, tante sono le emozioni che trasmette il bel film "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino. Leone d'Argento alla 78° Mostra del Cinema di Venezia, in corsa per il Miglior Film Straniero agli Oscar 2022, la storia si dipana in una Napoli amata e straordinariamente presente con l'adorazione del grande calciatore Maradona in sottofondo, ma in realtà protagonista.  E' la storia di una famiglia nella sua quotidianità a volte grottesca come un film di Fellini, a volte gioiosa, buffa, tenera, nella quale vive Fabietto Schisa, un bravissimo Filippo Scotti, premio Marcello Mastroianni come miglior attore emergente alla Mostra del Cinema di Venezia, che da vita, con la sua intensità, ad un diciassettenne che si affaccia alla vita attorniato dall'affetto del padre, un magnifico Toni Servillo, della madre, l'ottima Teresa Saponangelo, del fratel

L'importanza della condivisione..."Notti Di Fiaba"

Gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian Dei Brughi, con la loro fervida ed interessante attività culturale, trasmettono un messaggio forte e chiaro: l'importanza della condivisione. Condividere la cultura, ma anche un'emozione, un profumo, un colore, la bellezza di un paesaggio, una passione, per aprire all'amicizia, quella vera, silenziosa e accogliente, quella che come dice Katherine Mansfield "non deve spiegare mai...." perchè non ne ha bisogno. Attraversare i boschi nelle prossimità di Sussisa , a Sori , vicino a Genova  con gli Agitatori seguendoli con la fantasia, come mi è solito fare trovandomi a Roma, ma reali nel trasmettere emozioni e cultura, partecipare alla preparazione di un loro caratteristico dolce natalizio, ascoltare brani di poeti e scrittori a volte dimenticati e per questo ancora più emozionanti, fa nascere una condivisione gioiosa.  Eccola la condivisone,  mettere a disposizione degli altri il proprio bagaglio culturale ed umano,  attenzion

Cronaca Somministrazione Vaccino Anticovid Ospedale Lazzaro Spallanzani

Borbotto mentre mi dirigo verso l' Ospedale Lazzaro Spallanzani per la terza dose di vaccino anticovid. La giornata è magnifica, un cielo di un azzurro intenso spalanca la giornata a cose piacevoli: " possibile" continuo a borbottare " che in questa giornata di sole devo andare a vaccinarmi ancora?" So che è giusto.. ma il desiderio di godermi la giornata, mi rende riottosa... Entro all' Ospedale, un gentile signore di guardia all'entrata mi saluta con garbo, percorro il vialetto verso il Centro vaccinale, una signorina seduta al tavolo mi porge un foglio : " a destra troverà un infermiere e la penna...." Un primo segnale che comincia a far cessare il borbottio dentro di me. La penna è sul tavolo che mi aspetta : una vecchia "bic"... esistono ancora!  La cosa mi fa sorridere. L'infermiere me la porge e con un sorriso mi prega solo di ridargliela: " c'è chi si dimentica di farlo" e continua nel suo lavoro: sta aiutand

Gnocchi di zucca senza patate

Suggerimenti di fine serata.....dalle cucine di Elena Pongiglione   Occorrono: 1 Zucca. 300g. di farina. 1 uovo. sale q.b. pepe q.b. burro q.b. 2 o 3 foglioline di salvia. Parmigiano grattugiato ( a piacere). Preparazione: Tagliare la zucca a pezzettoni, avvolgeteli dentro dei fogli di carta stagnola, rimuovendo prima i semi interni. Cuocete in forno a 200° per 50 minuti circa. Prendete poi i pezzi di zucca, estraetene la polpa, schiacciatela riducendola ad una sorta di purea. A questo punto impastate la polpa con la farina, un pizzico di sale e un uovo, lavorate il composto fino a quando non sarà bello compatto e morbido. Formate con le mani  dei salamini e poi tagliateli dando ai vostri gnocchetti la forma che preferite . La cottura è molto semplice: acqua bollente salata per pochi minuti, il tempo che gli gnocchi salgano a galla. Fate scaldare il burro in padella finché non sarà sciolto con le foglioline di salvia. Una volta che sarà bello liquido, spegnete e lasciate da parte. Sco

Claudio G. Fava .... e i suoi 92 anni

 L'altro giorno, uscendo dal cinema "Quattro Fontane" un giovane ragazzo, aprendo la porta che portava in strada, voltandosi  per aspettare che passassi, mi ha chiesto: "le è piaciuto il film? " "Molto e a lei?" "Anche a me moltissimo..." aggiungendo in  risposta al mio saluto: "Buona serata". In questo breve scambio di battute c'era, oltre all'educazione del ragazzo, il desiderio di comunicare il piacere di aver visto un bel film ad uno sconosciuto, anche questo è il cinema.  Uscendo nell'aria fresca, con una Roma carica di pioggia, sentendo il rumore dei passi sull'asfalto bagnato, ho pensato all'importanza culturale del cinema e a chi lo ha saputo diffondere con maestria come Claudio G. Fava, il grande critico cinematografico, giornalista, scrittore, dirigente di Rai2, che di cinema sapeva tutto. Fece conoscere ad una vasta platea, attraverso la sua famosa trasmissione di gran successo " Cinema di notte&q

Il bambino nascosto

  Il bambino nascosto di Roberto Andò è un film che lascia senza fiato per la sua bellezza. Bellezza del racconto, della regia, della strepitosa interpretazione di Silvio Orlando, della bravura del piccolo Giuseppe Pirozzi, delle scelte che vengono fatte dal protagonista che rispondono alle regole del coraggio, della lealtà, della fiducia. Gabriele Santoro ( Silvio Orlando) è un mite maestro di musica, vive solo, la sua vita è cadenzata dall'amore per la musica. Un giorno, inaspettatamente si ritrova in casa Ciro (Giuseppe Pirozzi) un bambino  di dieci anni, figlio di una famiglia camorrista, che abita nello stesso palazzo e che gli chiede di nasconderlo per sfuggire alle vendette della camorra. Napoli è il sottofondo e il cuore del film. All'inizio non viene svelato il perchè il bambino cerca rifugio, ma istintivamente Gabriele, quell'uomo mite, gli da fiducia e rivelerà, nel dipanarsi della storia, un coraggio ed una capacità di comprendere l'animo umano che lo portan

Eccellenze della Medicina Pavese: Mario Cherubino

La rigorosa ed affascinante figura del Prof. Mario Cherubino, Direttore della clinica Otorinolaringoiatrica all'Ospedale San Matteo di Pavia dal 1960 al 1981, risalta con forza nella serata on line del 25 ottobre: "Le grandi figure della Medicina pavese del Novecento nel racconto degli allievi e dei familiari. La Clinica Otorinolaringoiatrica e la figura del Prof. Mario Cherubino" ideata, organizzata e condotta con il solito garbo ed intelligenza dalla Prof.ssa Renata Crotti, Segretario Generale dell'Associazione Laureati dell'Univ. di Pavia, già docente di Storia del Medioevo, giornalista e scrittrice. La personalità dell'illustre medico è sottolineata dai partecipanti alla serata: Prof. Marco Benazzo, Preside della Facoltà di Medicina dell'Università di Pavia, Prof. Alessandro Venturi, Presidente della Fondazione IRCSS Ospedale San Matteo, Prof. Eugenio Mira, relatore, " La Clinica Otorinolaringoiatrica e la figura del fondatore", allievi  laur