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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

A proposito di paura....visto il Coronavirus...

Qualche anno fa mi capitò di intervistare per "UnoMattina", prima che si ammalasse, l'indimenticabile,  scrittore, regista, attore, poeta, Luciano De Crescenzo. Chiacchierando prima dell'intervista, lo ringraziai per il bel capitolo che aveva dedicato, nel suo libro "Storia della Filosofia Greca", edito da Mondadori, al mio prozio Renato Caccioppoli, il famoso  matematico napoletano che lasciò una traccia indelebile negli studi di analisi matematica, genio riconosciuto in tutto il mondo, figlio di Giuseppe, un chirurgo napoletano e di Sofia Bakunin, la figlia del filosofo rivoluzionario russo Michail Bakunin. Vidi il viso di  Luciano De Crescenzo (studente della Facoltà di Ingegneria di Napoli era stato allievo di Caccioppoli) illuminarsi e poi commuoversi: " Lei deve esserne molto orgogliosa  perchè è la nipote non solo di un Genio, ma soprattutto  di un uomo  che aveva un grande cuore ed un'umanità straordinaria. Noi studenti passavamo le notti  a

Lontano Lontano

" Lontano Lontano" scritto e diretto da Gianni Di Gregorio è un film delizioso. Quando alla Mostra del Cinema di Venezia, nel 2008, fu presentato "Pranzo di Ferragosto" opera prima di Gianni Di Gregorio, fu un evento, il passaparola di un film divertente e ben fatto fu immediato e le protagoniste, le quattro  divertentissime signore, divennero le "star" veneziane. Quello che colpì allora, e che si ritrova in "Lontano Lontano" è la "normalità" con cui Di Gregorio racconta le sue storie di persone  "grandi", definirle anziane è riduttivo. Attilio, un magnifico Ennio Fantastichini, il Professore, un bravo e misurato Gianni Di Gregorio e Giorgetto, un grande Giorgio Colangeli, sono i tre personaggi che si avventurano nell'idea di partire per le Azzorre per poter vivere meglio con la pensione. In realtà Attilio la pensione non ce l'ha, ma sogna di aprire un'attività nel paese straniero. Le situazioni che si presentano

L'arte del sorridere

Ci sono delle giornate, anche se sono trascorsi  più di vent'anni, che rimangono impresse nella mente con una chiarezza insospettabile. In una giornata particolarmente tersa, mentre eravamo in vacanza a Bengodi, vicino a Talamone, decidemmo, con le mie amiche, di avventurarci fino alla spiaggia dell'Uccellina in gommone, visto che il mare era assolutamente piatto pennellato solo da  striature azzurre chiare e scure. La luce era intensa e chiara. La giornata fu fantastica e ci godemmo il mare, la spiaggia quasi deserta e l'odore dei pini che lambivano la sabbia. Nel tardo pomeriggio, riprendemmo la via del ritorno lasciando con fatica quella meraviglia. Ero alla guida del gommone, quando circa a metà strada, il vento cambiò e il mare si arricciò, un vento improvviso di prua ci spingeva al largo. Memore dei mie avi marinai, fidandomi della "perizia marinara" insegnatami da mio padre, cercai di  tranquillizzare le mie compagne e, pur faticando in mezzo ai flutti, rag

3300!

Quasi 3300 visualizzazioni  Questo Blog continua ad appassionare e ad essere letto. Grazie a chi si avvicina adesso, a chi è un abituale lettore e anche a chi, spero, lo deve ancora scoprire.  Non pensavo ottenesse un tale risultato in soli  tre mesi e mezzo di vita. E grazie agli innumerevoli messaggi : a chi  dichiara di interessarsi a tutti gli argomenti, a chi loda la scrittura , a chi mi dice " è fichissimo!" , o " ci si innamora di quello che racconti" oppure " mi sembra di sentire la tua voce , svelta, precisa, fresca", e grazie a Raffaella che l'altro giorno mi ha scritto : "Sono rapita dal tuo blog...leggerlo mi fa stare bene..."  accanto a lei riposava suo figlio Angelo, intelligente e bellissimo adolescente con qualche problema motorio e nella parola....Ha messo la ciliegina sulla torta. Grazie sempre a Lorenzo Doretti, da ingegnere informatico qual è,  per la sua profonda "scienza informatica", e per i suoi altrettant

Judy

Renée Zellweger in  "Judy" di Rupert Goold irrompe sullo schermo in modo così totalizzante e perfetto da far passare in secondo piano le imperfezioni della regia e della sceneggiatura. Meritatissimo Premio Oscar 2020 come Miglior Attrice  Protagonista Renée Zellweger  " è" Judy Garland in un'interpretazione magnifica che racconta l'ultimo scorcio di vita di questa grande artista che vive l'ebbrezza del successo accompagnata sempre dal dolore che la vita non le risparmia: l'allontanamento dai figli, le difficoltà economiche, la depressione, la dipendenza ai farmaci....Questa doppiezza è magistralmente interpretata nell'arrivo all'albergo a Londra dove affronterà i concerti che sono la sua ultima occasione come artista e come donna e  che  accetta di farli per avere le possibilità economiche  per esaudire il suo unico desiderio: riprendersi i figli. Seduta in taxi, il panico si impossessa del suo viso e dei suoi occhi in un insieme di movenze

Focaccette con patate: "Manene"

Suggerimenti di fine serata... dal Lunaio 2020 Per gentile concessione del Comune di Serra Riccò. Genova , dal Lunaio 2020 Occorrono: 400 g. di farina  3 patate 20 g. di lievito di birra  olio di oliva 1/2 bicchiere olio per friggere sale  Preparazione: Lessare le patate e passarle al setaccio Impastare  la farina con il lievito, l'olio e il sale Unire le patate passate Lasciare riposare almeno due ore  Con le dita unte d'olio formare delle focaccine Friggerle in abbondante olio 

Claudio G. Fava Il mio cinema

E' un'emozione per me tenere fra le mani questo sapiente e bel libro "Il mio cinema" di un Maestro come Claudio G. Fava, edizioni Falsopiano La Nobile Arte, con la bella introduzione di Nuccio  Lodato, un libro prezioso e imperdibile. Questo è il primo volume e il secondo è in corso di pubblicazione. E' molto vivo in me il ricordo di Fava che incontravo nei corridoi della Rai a Viale Mazzini: un fascio di giornali sotto il braccio, il suo eterno "papillon", così ben raffigurato nella copertina del libro, salutava sempre le persone che incontrava  anche se non ti conosceva e non eri nessuno come me, che ragazzina mi affacciavo a quel mondo. Capostruttura di RAI 2, è stato un Maestro e poi un caro amico insieme alla sua altrettanto magnifica moglie Elena Pongiglione, artista, pittrice, scrittrice, che lui chiamava con immenso amore la "Divina". Il libro contiene una raccolta di recensioni scritte sul "Corriere mercantile" e sulla

Donne eccellenti: "Le figure per dirlo....."

L'affascinante storia delle illustratrici italiane è raccontata nel libro " Le figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane"di Paola Pallottino, edito dalla  Treccani, con una tale forza di scrittura e immagini da rendere questo libro indispensabile. La ricerca storica di cui questo libro si avvale è preziosa. Scopri , solo sfogliandolo, come le donne artiste non si sono mai arrese dal 1600 fino ai giorni nostri, anche se la società e i cosiddetti " benpensanti" tendevano e tendono ancora a metterle da parte. Paola Pallottino  storica dell'arte, illustratrice ed anche paroliera  ( è nota la sua collaborazione con Lucio Dalla per il quale ha scritto la bellissima  4 marzo 1943),  una bella signora con una testa di  riccioli grigi,  ha raccontato ieri la sua opera, con dovizia di particolari,  fra i meravigliosi affreschi della Sala Igea all'Istituto della Enciclopedia Treccani, coadiuvata da Luciana Castellina ( che si ascolta sempre con gra

Bengodi : un paradiso...le amiche

Quando arrivo a Bengodi, un pezzetto di "paradiso" a pochissimi chilometri da Talamone, oltre a stupirmi sempre per la bellezza della natura, il mare cristallino, sono invasa da un profondo senso di pace. Forse l'odore di salsedine mischiato a quello dei pini, forse l'incanto mai cessato di ammirare Talamone appoggiata sul mare, la torre di Talamonaccio inerpicata sulla roccia, forse il piacere di scrutare a sinistra l'Argentario con le sue famose località di Porto S. Stefano e Porto Ercole e di scorgere di fronte, quando le giornate sono particolarmente limpide, l'isola del Giglio...ma non è solo questo. E' una terra dove più di trent'anni fa si poteva sentire il chiacchiericcio allegro di quattro ragazze Anna, Marina, Isabella ed il mio che cercavano la loro strada nella vita con stupore e curiosità, legate da un'amicizia forte, basata su una complicità ed una solidarietà non comune, propria di quegli anni. Il problema di una era il problema di t

Figli

"Figli", regia del bravo Giuseppe Bonito, soggetto e  sceneggiatura  dell'indimenticabile Mattia Torre,  è un film da non perdere. I bravissimi  Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, danno vita ai personaggi di Sara e Nicola con maestria, ironia, divertimento facendoti entrare in questo film ridendo e con intelligenza: cosa significa avere non uno, ma ben due figli nella nostra società? Le loro facce, a volte catatoniche, a volte disperate, a volte sorridenti che tentano di arginare le difficoltà quotidiane rendono i personaggi autentici ed irresistibili.  La pediatra surreale che, come consiglio propone a Sara di non tornare al lavoro: " Non avete un'altro reddito ? Che so una casa in montagna....? (magistrale Valerio Mastandrea,   che si volta verso Paola Cortellesi : " Sara non abbiamo una casa in montagna?"), i nonni che non vogliono occuparsi, anche giustamente, dei piccoli nipoti rivendicando il diritto alla propria vita  avendo già dato con i fi