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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Nomadland

Doppia gioia: vedere un film superlativo "Nomaland" di Chloè Zhao e vederlo al Cinema! Fern, la straordinaria protagonista Frances McDormand, una donna che ha perso lavoro e marito, si mette in viaggio con il suo furgone, il "van", diventata la sua casa, continuando ad essere parte della meravigliosa natura che la circonda e della comunità di persone che incontra, i nomadi, trasmettendoti un principio cardine: non è importante nella vita avere o non avere, importante è essere se stessi, qualunque scelta si faccia, essere capaci di fondersi con la bellezza di un nuovo incontro o di un paesaggio magnifico. L'amore per la libertà supera il dolore della perdita. Leone d'Oro alla 77° Mostra del Cinema di Venezia, Oscar 2021 come miglior film, miglior regia e migliore attrice, tratto dal libro della giornalista Jessica Bruder, il  film ti incolla alla poltrona dalla prima all'ultima inquadratura.  Molti attori sono nomadi veri come Linda May, Swankie, Bob Well

Un ottimo inizio....

 Attraverso Via Condotti diretta verso Via della Croce, pochi i passanti,  è lunedì.  Oggi è un giorno speciale: l'Italia ha deciso di provare a ricominciare, a prendere le distanze dal Coronavirus, perchè i dati dicono che il Coronavirus sta prendendo le distanze da noi. La gioia, il desiderio represso di riprendere la vita normale si mischia al bisogno di mantenere le norme di protezione, al timore che il virus, ancora non debellato, continui a colpire duramente. Il mio passo è fiducioso, volgo lo sguardo verso Piazza di Spagna, la Scalinata è un tripudio di colori, come ogni anno, in Primavera, le azalee riempiono i gradini, hanno quel colore speciale fra il viola e il rosa che è proprio dell'azalea, alcune sono bianche. Le ho viste tante volte ed ogni volta rimango stupefatta come di fronte ad un'opera d'arte che non ti stanchi di ammirare. Oggi poi sembrano avere un significato speciale, Roma si è "agghindata " per farsi ancora più bella. Perfino Trinità

Frittata con Pane e Formaggio

Cucina genovese  Occorrono: 6 Uova. 2 fette di pane raffermo. Formaggio Emmental. Latte q.b. 2 cucchiai olio d'oliva. sale q.b. pepe q.b Preparazione: Tagliare grossolanamente il formaggio Emmental. In una ciotola capiente sbattere le uova con il sale, il pepe ed i pezzi di formaggio. Togliere il pane dal latte strizzare bene ed unire il composto di uova. Mescolare bene per fare ammorbidire ancora il pane. In una larga padella scaldare l'olio e versare il composto di uova, pane e formaggio. Cuocere la frittata a fuoco dolce coperta, controllando di tanto in tanto, da ambo i lati fino a quando non sarà ben dorata. Un "gattone" di Framura vi augura Buon Appetito!!!! Suggerimenti di fine serata ......dalle cucine di Elena Pongiglione

25 Aprile: l'età non conta

Resistere è amore per la libertà.  Libertà di parlare, di essere se stessi, di vivere ascoltando e rispettando gli altri, di camminare, di guardare, di respirare, di godere di quel "pezzo" di mondo che ti è stato regalato per vivere, ma anche di oltrepassare i confini per conoscere gli altri. Oggi come ieri "resistiamo" perchè il nemico non ci impedisca di vivere. Ieri la guerra oggi il Coronavirus, ieri le bombe sopra la testa, oggi qualcosa di invisibile che si insinua fra di noi. Gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi ricordano e festeggiano il 25 Aprile, 76° Anniversario della Liberazione,  creando la bella inziativa "Nella notte la guidano le stelle..." con letture di brani  tratti da capolavori letterari di Beppe Fenoglio, Ernest Heminguay, Salvatore Quasimodo, Giuseppe Ungaretti, Mario Rigoni Stern, ma anche di documenti dell'Anpi, di grandi scrittori come Aldo Cazzullo, brani di valenti scrittori come Antonio Quatela, Mauro De Lillo

Compleanno dell'Università di Pavia: 660 anni!

Il tempo non ha scalfito la prestigiosa Università di Pavia da quel lontano 13 aprile 1361, giorno della sua fondazione, anzi le ha regalato più fascino, più energia, più sapienza ed ha mantenuto intatta la capacità di essere un faro per la cultura in Italia e nel mondo internazionale. L'evento del 13 aprile on line, coordinato con eleganza e profonda conoscenza ed intelligenza da Renata Crotti, giornalista, scrittrice, docente di Storia medievale, Segretario Generale dell'Associazione Laureati Università di Pavia, ci ha fatto  "viaggiare" nella storia straordinaria di questa Università riportandoci ai giorni nostri senza che questo fuoco culturale e la voglia di fare si siano spenti. Anche in quegli anni,  nella metà del trecento, incombeva la pandemia, la peste, come ha ricordato il Magnifico Rettore Francesco Svelto , l'Università di Pavia capì il contributo fondamentale che poteva dare la scienza ( ieri come oggi), lo studio e nacque  la Facoltà di Medicina. C

Silvano Agosti.....Azzurro Scipioni (2)

 L'azzurro è un colore che porta fortuna, questa volta è portatore di una notizia che scalda l'anima, apre al futuro....una bellissima notizia: il cinema Azzurro Scipioni, fondato da Silvano Agosti, fucina culturale a Roma, in Via degli Scipioni non chiuderà! Quel luogo che ha dato nutrimento a intere generazioni, dove molti hanno cominciato a coltivare la passione per il cinema, quello spazio che ha fatto conoscere il cinema d'autore  a chi ne era digiuno, vedrà di nuovo accese le luci che si spegneranno nuovamente nella sala per accendere l'incanto del cinema. Il gruppo bancario BNL- BNP Paribas ha annunciato, ieri, a sorpresa, il suo sostegno al cinema, permettendogli di continuare a vivere. Una partnership della durata di cinque anni. Le storiche poltroncine azzurre non saranno vendute! Silvano Agosti continuerà nella sua opera culturale, quella chiusura inevitabile questa volta è stata spiazzata via dal vento dell'amore per la cultura e dalla consapevolezza che

Silvano Agosti.... Azzurro Scipioni

 " Gli esseri umani sono tutti uguali , ma è la loro diversità che li rende unici e grandi". Queste parole chiudono il trailer di presentazione della rassegna dedicata a Silvano Agosti, sulla piattaforma " MioCinema",  e rappresentano alla perfezione l'opera del grande regista, fondatore del cinema Azzurro Scipioni nel 1982, punto di riferimento culturale a Roma, nella zona Prati, senza uguali. "84.000 persone" racconta Agosti nella intensa intervista con Gianni Amelio " hanno conosciuto, in quasi 40 anni, il cinema d' autore grazie al cinema Azzurro Scipioni...." Il cinema, purtroppo, non ha retto al disastro che si è abbattuto sulla cultura a causa del Coronavirus, ed  ha chiuso definitivamente nonostante i tentativi di Agosti per tenerlo in vita. L'intervista, sulla piattaforma "MioCinema", non è solo la presentazione della rassegna che racchiude dieci importantissimi titoli ( Il giardino delle delizie, N.P. Il segreto, N

Un "biglietto"....magico

Framura ha una dolcezza già nel nome, pronunciandolo si scioglie in bocca come una squisita caramella. A picco sul mare, sulla costa ligure, a ridosso della Cinque Terre, racconta la sua storia, ed Elena Pongiglione, pittrice, illustratrice, scrittrice, suo il libro "Favole di Framura" al quale Italo Calvino diede un parere entusiasta, quella storia la conosce bene.  Nata a Genova, ha trascorso le vacanze fin dall'infanzia scorrazzando fra le stradine di Framura,  sostenendo battaglie con i "maschiacci" della zona dalle quali ne usciva malconcia, ma mai sconfitta, ha saputo sottolineare la dolcezza di Framura con la sua arte eccelsa creando questo biglietto di auguri o di invito per il Comune di Framura. Il paesaggio, la terra, il mare, l'antichità, il venirsi incontro del contadino e della donna, sono rappresentati in modo così perfetto ed incisivo dalla Pongi, come viene chiamata da chi conosce ed ama non solo la preziosa artista, ma una straordinaria crea

Un padre......un figlio

 "Solo un foglietto con un nastro adesivo che indica il suo nome..." l'urlo di dolore di Daniele di fronte alla bara di suo padre " che ne so io che mio padre è lì dentro...non l'ho visto..." continua lo sfogo amaro con la compagna Silvia... Antonio, il padre di Daniele, aveva 74 anni, è salito sull'ambulanza con le sue forze e le complicazioni da Covid lo hanno ucciso in poco tempo, solo, lontano da sua moglie e dai suoi figli. Era un uomo buono, amava la sua famiglia, le sue caprette, il suo olio e il suo miele, amava anche il cicaleccio del suo paese, vicino Roma, si divertiva a raccontarne le storie con Daniele e gli altri figli, il dannato Covid  ha spazzato via tutto. A Daniele non è stato permesso di chiudere in modo naturale il cerchio della vita, quando un figlio diventa padre del proprio padre, lo consola , gli prende la mano, gli dice : " Papà non ti preoccupare passerà, vedrai...." come quando il padre alzava da terra il figlio, bam