Uno spettacolo!
"Amadeus" il bel film di Milos Forman, del 1984, continua a lasciare a bocca aperta per la bellezza, l'intensità, la regia magistrale, gli straordinari interpreti, le musiche.
Antonio Salieri, il compositore di corte a Vienna, F. Murray Abraham, la superlativa interpretazione gli ha fatto conquistare l'Oscar, entra in competizione con Wolfgang Amadeus Mozart, interpretato da un magistrale Tom Hulce, chiamato alla corte dall'Imperatore d'Austria, Giuseppe, il bravo e incisivo Jeffrey Jones.
"....le sue note possono sembrare niente....poi arriva all'improvviso un oboe....e cambia tutto..." pensa Salieri estasiato dalla musica di Mozart.
Il tarlo dell'invidia entra inesorabile dentro di lui.
Lo ama e lo odia vedendo in lui la bellezza di Dio.
Un Salieri vecchio e malato racconta ad un sacerdote la potenza di questo sentimento che lo consuma come un veleno.
Il genio musicale di Mozart convive con l'aspetto infantile del suo carattere, la sua risata stridula, la capacità di gioco: forse non si può essere geni se non si rimane bambini.
Si sposa, la moglie Costanze, una bravissima Elizabeth Barridge, lo accompagna nel suo desiderio di gioco, ma anche nel suo talento che diventa dolore e fatica.
Forman racconta la cattiveria e l'astio di Salieri, mistificato da amicizia, con un'abilità straordinaria.
Il Genio non la riconosce quell'invidia, lo crede amico.
Un turbinio di colori, costumi straordinari, grandi musiche rendono il film un vero e proprio capolavoro.
" Tre quarti...prima battuta"....
"Quattro quarti ...seconda battuta..."
"Fagotti..."
"E poi...i violini...."
"I tenori...."
Un Mozart morente detta la sua musica a Salieri.
La fa nascere: è tutta nella sua testa.
Un Salieri, che trama la sua vendetta sul Genio, la scrive..
Prende vita il Requiem.
Lo straordinario talento di Mozart si espande, la sua musica diventerà immortale e la vendetta di Salieri fallisce miseramente.
Il Meschino diventa prigioniero di se stesso, della sua meschinità.
Il re dei Meschini.
Talento che rasenta la divinità, e sentimenti che sfiorano la diavoleria.
L'immensità dell'essere umano.
La vittoria della forza del talento.
"Amadeus" ha vinto 8 premi Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior sceneggiatura non originale, miglior scenografia, migliori costumi, miglior suono, miglio trucco.
Uscito il 24 marzo, nelle sale fino al 26 marzo, restaurato, in versione 4k, grazie alla preziosa Lucky Red, quinto al box office, ha registrato un incasso di 98.402 euro e 13.468 presenze.
Un gran bel film!
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