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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

West Side Story

Steven Spielberg   ti catapulta immediatamente, fin dalle prime bellissime sequenze del suo West Side Story,  nella New York fredda e violenta delle lotte fra le due bande rivali per il predominio sul quartiere West, a Manhattan, e nella New York dell'amore e del ballo. Sei in mezzo agli edifici grigi che la regia di Spielberg rende così veritieri da sembrare che ti cadano addosso, giusta cornice della violenza che si scatenerà, e sei anche nella pista da ballo accompagnando la frenesia di ballerini. Non puoi fare a meno di seguire il ritmo vorticoso muovendo i piedi sotto la poltrona del cinema e appassionandoti all'antica storia di Romeo e Giulietta, come se non ne conoscessi la fine. Remake del film del 1961 di Robert Wise e Jerome Robbins, racconta le guerra fra i "Jets", immigrati europei e gli "Sharks", portoricani, intrecciandosi con la storia d'amore fra Maria, una splendida portoricana interpretata da Rachel Zegler che da vita al personaggio con

La pioggia di Natale

 I sanpietrini sono lucidi di pioggia. Una pioggia che arriva a scrosci, forte, poi si ferma e rende più silenziosa Piazza San Pietro.  E' il silenzio che la rende ancora più suggestiva: i turisti, stranieri e non si avvicinano alle transenne per ammirare il Presepe, ma soprattutto per essere avvolti dall'abbraccio potente della Basilica di San Pietro, i commenti vengono fatti a bassa voce, i passi si avvicinano e si allontanano con discrezione, sembra quasi non si voglia disturbare. Solo il rumore della pioggia arriva quando vuole, a volte gli ombrelli ne sono così carichi che bagnano il giaccone, ma la gente rimane gentile, sorridente, da il passo all'altro con discrezione. Il presepe è semplice nella sua grandiosità: i peruviani lo popolano, arriva dal Perù, dalle Ande, dal villaggio di Chopcca. Cinque artisti di Huancavelica hanno realizzato questa opera composta da 30 pezzi:  una comunità peruviana con i lama che li circondano. Provo la stessa emozione e stupore che mi

I Gobeletti e le Fiabe degli Agitatori .....

 A volte si intravedono gli alberi dalle finestre, impreziositi dal colore dorato di questa stagione, a volte si sente un "miao" di un gatto che attraversa la stanza, a volte il suono della chitarra  accompagna l'inizio di una storia, quasi sempre luccichii di Natale riempiono le fiabe che gli Agitatori Culturale Irrequieti Gian dei Brughi ci raccontano da Sussisa, la frazione vicino a Sori, in provincia di Genova. Le loro voci si spargono con delicatezza e le fiabe ci ricordano come si fa ad "assaporare il mondo", ci raccontano la resistenza di un bucaneve che insegna a "disegnare il mondo", ci parlano di come un cuore di pietra può "aprirsi alla gioia" e sciogliersi nella bontà, come poi non è cosi difficile passare dalla negatività alla positività, "dall'essere arrabbiati  al sorriso", e non dimenticano l'importanza del valore della bellezza.... Non poteva che essere un successo l'iniziativa " Notti di Fiaba&quo

I Fratelli De Filippo

"I fratelli De Filippo" di Sergio Rubini è un racconto carico di emozioni che ha la leggerezza di un balletto. Il film  racconta la storia dei De Filippo, ma da vita anche alla vittoria del talento e dell'arte, forse l'unica vera certezza della vita, il trionfo della capacità di superare difficoltà pur di poter fare quello per cui si è nati. Eduardo Scarpetta ( interpretato da un Giancarlo Giannini che non smentisce la sua bravura) il grande commediografo ed attore teatrale, non ha mai riconosciuto i tre figli De Filippo, avuti con Luisa  De Filippo, un'intensa Susy Del Giudice, la nipote di Rosa, moglie legittima di Scarpetta, pur accogliendoli in casa e presentandosi come "zio", e non ha lasciato loro neanche ricchezze, riversando amore e soldi ai figli Vincenzo, Domenico, Maria ma, come dice alla fine della sua vita ad Eduardo : " te sei rubbato l'arte ..." la più preziosa ricchezza della vita. La guerra fra i De Filippo e i fratellastri

Paolo Piazza: la passione della Medicina, dietro le quinte di Uno Mattina

Gli ottant'anni del Prof.Paolo Piazza non hanno scalfito la sua bravura, ma soprattutto la sua amabilità, signorilità e simpatia. Mi accoglie nel suo studio a Roma nei pressi di Villa Borghese dove continua ad esercitare la sua professione nonostante sia in pensione. Lo conosco da molti anni, dai tempi in cui collaborava ad "Uno Mattina" ed è rimasto per me un amico oltre che un'eccellenza della Medicina. La  sua semplicità nell'accoglierti mi ha sempre fatto pensare che per il Prof. Piazza la priorità sia aiutarti, poi risolvere il tuo problema, anche se le due cose sono strettamente connesse. Rm Professor Paolo Piazza, medico chirurgo, specializzato in Dermatologia, lei è stato uno dei Primari dell'IDI, L'istituto Dermatologico dell'Immacolata di Roma negli anni novanta /duemila, l'Ospedale dove arrivavano da tutta Italia per curarsi le malattie della pelle, un incarico di prestigio, ma certamente faticoso, che esperienza è stata? Pp Senza dubbio

La Pongi e...."Lo zio prete"

L'arte di Elena Pongiglione, la mitica Pongi, illustratrice, pittrice, scrittrice è inesauribile e sempre più ricercata. Pochi giorni fa, il 3 dicembre, a Milano, alla Casa del Manzoni si è inaugurata la Mostra delle tavole inedite dipinte da Elena Pongiglione per un'edizione illustrata dei racconti del libro " Lo zio prete" di Luigi Santucci, quasi all'inizio della sua attività. La mostra, che può essere ammirata fino al 14 gennaio si è avvalsa dell'interessante testimonianza video dell'artista. "Sono tavole che ho dipinto 50 anni fa" mi racconta la Pongi "mi erano state chieste per un'edizione illustrata del libro " Lo zio prete" " ma poi l'editore aveva preferito altre, più anonime...." continua con l'umiltà e l'ironia dei grandi "adesso i figli di Luigi Santucci le hanno recuperate e rimesse all'onor del mondo...." Le tavole sono non solo belle, il tocco dell'artista originale e perfe