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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Concerto di Capodanno a Framura e...la forza dei Genovesi

"Metti" una chiesa straordinaria per la sua arte barocca, S.Martino a Framura , la splendida località poco lontana da Genova, a picco sul mare fra Portofino e le Cinque Terre, "metti" musiche che accarezzano l'anima come quelle di Hendel, Bach, Locatelli, Vivaldi, "metti" le pennellate della pittrice Elena Pongiglione, che lavora con quelle musiche di sottofondo, e crei un Concerto di Capodanno imperdibile, il 1 gennaio nella Chiesa di S.Martino a Costa, alle 18.00 , eseguito dall' Ensamble "La corte della luna". Aggiungi il profumo del mare, le streghe buone raccontate e dipinte dalla Pongi, che scorrazzano nel bosco, le leggende magiche che accompagnano Framura  e l'atmosfera ed il calore che abbracciano gli amici che arrivano al Concerto si trasformano nel desiderio di condividere la bellezza,  di superare insieme le difficoltà della vita, insomma nell'armonia dello stare bene insieme. La Liguria è fatta di gente forte, l

Pinocchio

"Pinocchio"  è un  gran bel film, un vero regalo di Natale di Matteo Garrone.  Una favola carica di umanità che si rivolge ai grandi, oltre che ai bambini, sottolineando l'importanza  del "comportarsi bene", unica forza e strategia per superare il male. Lo spettacolare e intenso rapporto fra padre e figlio che si dipana fra le disubbidienze e bugie dell'umano burattino, non abbandona mai l'oggetto del proprio amore, del padre verso il figlio e del figlio verso il padre, raggiunge il suo apice nello sguardo e nell'intensa espressione di Roberto Benigni (grandissimo Geppetto) nella scena in cui Pinocchio lo incita a buttarsi in mare per salvarsi dalla balena e Geppetto, non sapendo nuotare, si affida al figlio, abile nuotatore. Lo straordinario sguardo  pieno d'amore di Roberto Benigni verso Pinocchio racchiude il senso della vita, quando il cerchio si chiude ed ogni figlio è chiamato ad accudire il proprio genitore, ridandogli quell'amore che

Fiducia

"Fiducia"  è una parola della quale ci si può innamorare , perchè anche delle parole ci si innamora. Viviamo in un'epoca senza fiducia, eppure quando la si pronuncia si allarga il cuore. Quante volte ci sentiamo dire : "Non fidarti!" Non fidarti del commerciante, della persona appena conosciuta, di chi ti propone un affare conveniente, addirittura dell'amico più caro....Eppure quando si regala o si riceve la fiducia è come un respiro dell'anima. Pochi giorni fa ero nello studio dell'ottimo  Prof. Romolo Apolloni , Primario del Reparto Oculistica dell'Ospedale Sant'Eugenio, per una visita di controllo. C'era un bambino seduto di fronte a me, avrà avuto circa 9 anni , accompagnato dalla mamma e da una signora che immagino fosse la nonna, aspettava il suo turno per essere visitato. Era imbronciato, non era per niente contento di stare lì. La nonna, per consolarlo, gli mise un braccio attorno alle spalle che lui si affrettò a togliere: non

Polpette di Mozzarella

Suggerimenti di fine serata.....dalle mie cucine Occorrono: 400 g fior di latte ( non mozzarella di bufala perchè troppo acquosa) 1 uovo 2 cucchiai di farina bianca 50 g pan grattato olio e.v  sale   q.b. Preparazione:   Sbriciolare con le mani il fior di latte fino a renderlo una poltiglia. Aggiungere l'uovo e mischiare il tutto. Aggiungere  la farina a seconda di quanto è acquosa la mozzarella. Continuare a mischiare insieme  al pan grattato ed al sale. Fare delle piccole noci di  polpette e passarle nella farina e nel pangrattato messo a parte. Friggerle in una padella  con l'olio ben caldo fino a quando sono dorate. Asciugarle dall'olio con la carta apposita. Servirle caldissime. Raddoppiare, o comunque aumentare  le dosi se siete più di 4 persone. Regolarsi con la farina e il pan grattato in modo che l'impasto sia della giusta consistenza, non troppo morbido. 

Dietro le quinte di "Uno Mattina": Augusta

Andai ad Augusta nel febbraio 2016 per realizzare alcuni servizi su questa città martoriata dal problema dell'inquinamento. Nel triangolo Augusta Priolo Melilli ,  il polo petrolchimico siracusano, i malati di tumori ( e purtroppo i morti) crescono in maniera esponenziale.Il parroco della Chiesa Madre di Augusta, Don Palmiro Prisutto,  combatte coraggiosamente, da sempre, la lotta all'inquinamento ed ogni 28 del mese celebra la Messa in ricordo dei morti per cancro scandendo i nomi delle persone che non ci sono più, la loro età e la patologia. Arrivando ad Augusta , respiri subito l'aria di antichità che avvolge la cittadina, ma poi volgi lo sguardo verso il porto e i fumi che si elevano dalle raffinerie del petrolchimico e capisci  quel camminare frettoloso degli abitanti, quasi un volersi difendere dall' ala sinistra di fumo maleodorante che si abbatte sulla zona.  Carmelo Miano, che intervistai per "UnoMattina", non aveva dubbi sul nesso fra inquinamento e

Tradizioni di Natale: La Cònba irrequieta

Le tradizioni sono un filo che ci lega al passato e ci trasporta nel futuro passando per il  presente. La memoria  ci fa sentire parte di qualcosa di più grande degli anni che viviamo e le tradizioni natalizie si ammantano di sogni e magie E' per questo che amo ascoltare le tradizioni che popolano l'Italia. Questa è bellissima: la Cònba irrequieta di Natale. E' una tradizione ligure quasi perduta , che risale ai primi del novecento, precisamente agli anni '30, tipica della zona ligure che va da Bogliasco a Sori. Le famiglie, a Natale, si riunivano nelle cucine , scaldate dal  Ronfò o "runfò" (in dialetto ligure) un particolare fornello  dove si  preparava il pandolce, dolce tipico natalizio della Liguria. Il Ronfò, in realtà più che un fornello è una stufa , un focolare inventato da Benjamin  Thompson, ingegnere, scienziato ed anche astronomo, cittadino britannico, vissuto nel Massachusettes, fu Assistente  in Germania di Carlo di Baviera che lo nomin

Grazie ancora!

Grazie ancora per l'interesse che continua a circondare questo blog. Moltissime le  visualizzazioni , più di 2200 in un mese e mezzo di vita.….! Ma grazie soprattutto  per gli innumerevoli messaggi di stima, interesse, incitamento a continuare da parte di chi si è appassionato al blog. Molti hanno apprezzato la scrittura, gli argomenti, la progettazione  grafica ( Bravo al mio amico Lorenzo Doretti ed alla sua intelligente attenzione). Credo  che sia arrivata, a chi legge, la sincerità ed il modo diretto di raccontare….grazie anche a chi ho nominato e mi ha risposto con stima e affetto, come un filo che non si è spezzato negli anni….Il blog diventa condivisione e si avvicina a voi...in amicizia...

Calamari ripieni

 Cucina romana                  Occorrono:  500 g calamari  1/2 bicchiere di vino bianco 2 spicchi d'aglio  prezzemolo tritato 100g di mollica di pane 6 acciughe sott'olio 1 uovo 30g parmigiano grattuggiato pepe nero e sale q.b. olio d'oliva q.b qualche fetta di limone o pomodori ciliegino per decorazione I Calamari possono essere freschi o surgelati , nel secondo caso si evita la pulizia                  Preparazione:  Pulire i calamari se freschi, tritare i tentacoli  Tagliare la mollica di pane a cubetti Aggiungere in una padella con l'olio caldo l'aglio, i filetti d'acciughe e i tentacoli dei calamari sminuzzati  Togliere l'aglio e aggiungere la mollica di pane   Dopo 2 minuti sfumare con del vino bianco  Mettere il composito in una ciotola e lasciarlo raffreddare  Unire al composito prezzemolo, parmigiano, l'uovo leggermente sbattuto, sale e pepe  Mettere il composito in un sac a poche ( o siringa alimentare) tagliare la pu

Racconti nella luce ( 2)

…..E i bambini hanno dormito bene e hanno sognato grandi cose : draghi, streghe buone, folletti divertenti, gatti meravigliosi dopo aver ascoltato le "Favole di   Framura" di Elena Pongiglione e tante altre bellissime  storie a Racconti nella luce, letture di fiabe dal mondo con gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi , evento che si è tenuto a Nervi il 13 dicembre  nel giorno di Santa Lucia alla Biblioteca Civica Virgilio Brocchi. L'importanza della fantasia , dell'immaginazione, della creatività.... ancora una volta vincenti!....

Dietro le quinte di "UnoMattina": Presepi

Sutera , in provincia di Caltanissetta, a pochi chilometri da Agrigento , è uno dei borghi più belli d'Italia  un paesino , arroccato su una rupe che, a Natale,  si trasforma in un Presepe Vivente. Ci sono arrivata di sera, dovevo realizzare un servizio per "UnoMattina ",  il  colpo d'occhio fu notevole , le luci disposte sulle case  creavano l'atmosfera di un vero  e proprio Presepe. I duecento abitanti del borgo danno vita , ogni anno, al Presepe Vivente nell'antico quartiere Rabato. Salendo su per le scale di pietra dove si affacciano i camusi , le case arabo normanne  scavate nella roccia, tipiche di Sutera, sei subito avvolto dall'atmosfera natalizia. All' interno vengono ricreate le botteghe artigiane con gli antichi mestieri.... "Con allegria , dedizione  e passione" mi raccontò al microfono Paolino Scibetta , Presidente Associazione Komicos, che organizza  il Presepe Vivente, "gli abitanti, fanno  rivivere le antiche ar

Racconti nella luce

La cultura vive e brilla nelle sue più svariate sfumature come dimostra questa bella iniziativa,  "Racconti nella luce" letture di fiabe nel mondo , che si terrà a Nervi, noto  e delizioso quartiere di Genova, alla Biblioteca Civica Virgilio Brocchi alle 20,30 (l'evento si protrarrà fino alle 23.30).  "Il racconto, la lettura ad alta voce, sono la luce che può schiarire il nostro mondo e liberarlo dalla cupezza...." dicono i promotori di questa iniziativa gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi. Spesso si dimentica l'importanza della lettura ad alta voce che permette una maggior chiarezza  e attenzione  a quello che viene letto, le parole rimangono impresse nella mente. Mia nonna mi raccontava che, tutte le sere, i suoi genitori riunivano la numerosa famiglia e leggevano ad alta voce alcune pagine della Divina Commedia che dovevano essere ripetute da uno dei figli. Che fantastico esercizio per la mente e l'anima ! " La lettura ad al

L'immortale

"L'immortale" di Marco D'Amore, che segna il fortunato debutto del bravo attore alla regia, è un bel film che ti spinge di nuovo, dopo la serie Gomorra , nei meandri della droga e della malavita. Il dio denaro continua ad impossessarsi di chi vuole, a tutti i costi, uscire dalla povertà o da quella che ritiene tale. Marco D'Amore, interpreta un Ciro Di Marzio, sempre più "fermo" nell'intraprendere  la strada del crimine, svuotato di qualsiasi sentimento dopo le tragiche vicende familiari, salvatosi dal colpo di pistola , che si pensava mortale, di Genny Savastano. Particolarmente intensa  una delle scene iniziali del film, l'abbraccio mortale fra quelli che si considerano due fratelli Ciro e Genny , Marco D'Amore e Salvatore Esposito, in una manciata di secondi passano nei volti dei due bravi attori un miscuglio di sentimenti: la durezza del crimine, la paura , ma anche la disperazione di un'amicizia che sembra finire con un tragico epil

Si apre un altro periodo.......

In Rai sono cresciuta, molto ho dato, ma anche avuto. Certo non promozioni,  carriera , o soldi. L'ho già detto: i corridoi della Rai non mi sono mai piaciuti. Ma sicuramente ho goduto di un patrimonio culturale e umano notevole, ho conosciuto i grandi , ho sperimentato le mie capacità, sono nate amicizie preziose con colleghi e persone incontrate percorrendo la strada, che hanno nutrito la mia mente e la mia anima . Ho fatto il lavoro che mi piaceva fare, e non è poco. Ho combattuto battaglie per la salvaguardia della nostra professione. La curiosità, quella che muove il giornalista , non mi ha mai abbandonato. Ho goduto del privilegio di avere dei Maestri  e questo è un dono che ti porti dietro tutta la vita. Molti miei giovani ex colleghi mi raccontano di sentire la mancanza. di una guida che sappia trasmettere il bagaglio di esperienze , la conoscenza , l'entusiasmo necessario a questo mestiere. La Rai che ho conosciuto era una Rai vitale , dove le idee erano il supporto pe

Fegato alla veneziana

Cucina veneziana                       Occorrono : 900g fegato di vitella 3 cipolle bianche 50g di burro prezzemolo tritato 2 spicchi d'aglio sale e pepe olio d'oliva      P reparazione:    P ulire il fegato togliendo le pellicine e tagliandole a striscioline Tagliare la cipolla a rondelle e farle appassire a fuoco basso in una larga padella con olio e burro, mescolando con una spatola di legno , fino a che non risulta dorata ( all'incirca venti minuti) Aggiungere il fegato che non deve cuocere per più di cinque minutI, sale e pepe Mettere il fegato nel piatto  Con una noce di burro nella padella bollente, raccogliere il fondo di cottura,  Aggiungere il prezzemolo tritato Versare la salsa ottenuta sul fegato Può essere servito con una polentina gialla fumante..... Suggerimenti di fine serata.....dalle cucine di Monica Avanzini    

Mare d'inverno

Il "primo" mare dove mi sono tuffata  è stato l'Oceano Atlantico , essendo nata in Brasile  dove ho vissuto la mia  infanzia. Il mare ha sempre avuto un ruolo predominante nella mia vita , d'inverno ha  per me un fascino particolare:  mi ricorda in qualche modo l'Oceano. Mi piaceva sedere sulla spiaggia, vedere le onde che si formavano e si infrangevano fragorose. Non mi facevano paura anche se ero piccola, merito di mio padre che mi insegnò a nuotare, ad affrontare le onde più grandi superandole sott'acqua e, piccolina, a giocarci con la tavola di legno. I miei, italiani, mio padre, ingegnere, era andato in Brasile per lavoro, sono sempre stati dei viaggiatori, ed il fine settimana mi facevano salire in macchina con mia sorella, mio fratello e ci portavano al Guarujà, una magnifica spiaggia, larga e  lunga chilometri con la sabbia sottile, ma pressata che permetteva di percorrerla con l'automobile.  Da S.Paolo, dove vivevamo, si arrivava a Santos, si pren

Dietro le quinte di "Movie Movie": Renato Carosone

Andai a trovare Renato Carosone per invitarlo a "Movie Movie", il programma sul cinema ( ne ho già parlato nei "capitoli" precedenti) di cui ero autrice con Patrizia Pistagnesi e Tilde Corsi, nella sua casa nei pressi di Vigna Clara, noto ed elegante quartiere di Roma.  Il Maestro era un tale personaggio che richiedeva un incontro per spiegargli la struttura del programma e gli argomenti sui quali verteva l'intervista. Mi trovavo di fronte ad  uno dei maggiori autori e interpreti della canzone napoletana, pianista e direttore d'orchestra, un uomo solare, e non poteva essere altrimenti, visto che era l'autore di canzoni straordinarie ed ironiche come " Maruzzella", " Caravan Petrol", "Tu vò fa l'americano", "O Sarracino", " Torero", "Pigliate 'na pastiglia""....,elegante, con un foulard di seta al collo, un gentiluomo napoletano, amichevole e disposto ad ascoltarmi. Aveva interpreta

Dietro le quinte di "UnoMattina" e "Cinematografo"

La troupe svolge un ruolo fondamentale nel nostro lavoro. L'operatore è non solo lo sguardo che ci  segue con la sua abilità e creatività, ma è anche , spesso, l'amico che ti aiuta a superare le difficoltà. A Santa Margherita Ligure , dove andai in una tranquilla giornata d'estate per girare un servizio per "UnoMattina"  sul ricamo a tombolo , poco dopo aver disposte  le merlettaie a cerchio sulla spiaggia con i loro tomboli, si alzò un vento improvviso e il cielo si riempì di nuvole minacciose, il temporale incombeva. Gli operatori, senza perdere la loro calma, professionali e pazienti, continuarono il loro lavoro,  mentre  Luisa De Gasperi, Presidente dell'Associazione "Amici del tombolo"  mi raccontava le meraviglie dei ricami liguri, come il "rosone genovese", famoso nel mondo, che serviva a decorare i polsi e i colletti degli abiti dei nobili. "Le merlettaie di Santa Margherita erano erano le più brave, veloci e  i loro prod

Grazie!

Grazie a chi sta seguendo questo blog che in un mese di vita ha avuto moltissime visualizzazioni ( più di 1650). Mi auguro che continui ad essere letto con interesse. Grazie a chi mi ha inviato messaggi pieni di stima e affetto. Sono numerosissimi e mi hanno commosso! Grazie  al mio amico Lorenzo Doretti , Maestro abile e capace , che mi insegna i  misteri dell'informatica con grande pazienza.....