"Baracca e burattini" il bel libro di Dario Buzzolan, edito da Mondadori, è un libro che racchiude perfettamente l'idea del "movimento".
I personaggi si muovono in continuazione, per uscire da situazioni, allontanarsi da persone, da amori.....
Ermes, Ranieri, Elle, sono le tre generazioni della famiglia Bo, protagonisti del libro che attraversano con la loro vita.
Intorno a loro Emma, la donna amata e moglie di Ermes, Tonino, contrastato amore di Elle, Ada e Max i fratelli di Elle, raccontano una saga famigliare, ma anche di più.
Il racconto si svolge per quasi cento anni dal 1925 fino ai giorni nostri.
Sullo sfondo i repubblichini, la resistenza, i diritti sociali, l'eutanasia, la droga.
E poi c'è la Casa Blu, una capanna sulla spiaggia di Passo Oscuro, rifugio, ma anche mistero: "L'ì c'è tutto...." dirà Ermes
Ermes, figlio di una famiglia non ricca, si innamora, ragazzino, di una bambina ricca, Emma, sulla spiaggia di Passo Oscuro.
E comincia una storia di fughe.
Ermes vuole fuggire da se stesso, dalle "voci" che sono il suo incubo, dalle allucinazioni, che cadenzano la sua vita, si rifugia in un monastero, ma fugge anche dal saio.
"In un nascondiglio non c'è vita" gli dirà, anzi gli scriverà, Emma
Emma fugge dalla ricchezza, perchè anche dalla ricchezza si può fuggire: "....doveva liberarsi dalla sua famiglia e di tutta quella vita falsa e del malumore per capire quanto lui fosse prezioso, quanto le mancasse....." racconta l'Autore che disegna i personaggi con intensità e acutezza.
Le fughe continuano....
Ranieri fugge dal padre Ermes per realizzare il suo sogno : diventare medico oncologo.
Elle, che ha dimestichezza con la droga, fugge da suo padre Ranieri perchè vuole diventare attrice.
La famiglia, è il centro dal quale si fugge e che si continua a cercare per capire se stessi. Dario Buzzolan avvince il lettore toccando anche temi come l'eutanasia con la quale si trovano a fare i conti Ranieri e il suo amico e collega anestesista Paolo Hertzman: " chi per mestiere addormenta le persone".
Buzzolan sorprende il lettore.
Riesce a farli entrare completamente nelle vicissitudini della famiglia Bo ed a questo punto cambia registro: il libro diventa un giallo, altrettanto appassionante, che rivela lati sconosciuti della famiglia.
"Baracca e burattini", conquista il lettore per la scrittura veloce e, nello stesso tempo, riflessiva di Dario Buzzolan: " ...c'è un'espressione che mi ha sempre messo allegria " dirà Emma, anzi il fantasma di Emma "baracca e burattini. Gioiosa, rumorosa sentivi il clangore delle marionette e insieme tutta la vaghezza del termine baracca., che di volta in volta ti evocava una catapecchia, un'auto mezza scassata, un giocattolo consumato dall'uso. Piantiamo baracca e burattini e ce ne andiamo......"
Buzzolan racconta....
Ma soprattutto racconta drammi, le Ombre che accompagnano i personaggi, forse ciascuno di noi, senza mai "soffocare" il lettore, ma appassionandolo alla storia famigliare, alla vita.
E racconta anche l'amore, quello che può attraversare tutta una vita.
Dario Buzzolan affascina ed avvolge il lettore.
"Baracca e burattini" è un libro voluminoso, 400 pagine, anzi 386, ma non si può e non si deve saltare neanche una.
Un gran bel libro!
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