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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Ieri.....Oggi

La bella e allegra festa di laurea di Alice, mia nipote, figlia di mio fratello Vittorio e di Lalli, l'emozione per il suo 110 e lode ottenuto alla facoltà di Architettura con il plauso della Commissione, la bellezza dell'affaccio della terrazza su Villa Balestra, dove si mischiano festeggiamenti di giovani e " diversamente giovani", citando la mia cara amica Elena Pongiglione, sono il preludio alle vacanze vicine e, complice l'incontro festoso con cari cugini, riportano alla mente quelle di ieri.  Ero solita, durante gli anni dell'adolescenza, andare in vacanza nelle Marche, nella Villa di mia zia Colomba e mio zio Adolfo Perozzi a Valle Cascia, a pochi chilometri da Macerata. La villa, su tre piani, era immersa in un giardino da sogno, un paradiso per i ragazzini,  per me e i miei tre cugini più piccoli, Giuditta, Ettore ed Elena: scorrazzavamo intere giornate in pineta e nel giardino...C'era persino un laghetto, dove ci inventavamo le "merende"

Salute e malattia: "Umori in esquilibrio"

 Lo ricordo con molta chiarezza: avrò avuto sette o otto anni, in una spiaggia brasiliana avevo preso il "bicho do pè" ( il cosidetto animale del piede), un animaletto fastidioso che  penetra sotto pelle e causa un insistente prurito: deve essere bruciato con il ghiaccio bollente ( in quegli anni si faceva così, ora ci saranno altri metodi).   Mio padre mi accompagnò all'ambulatorio, gli diedi la mano fiduciosa ed un pò impaurita. Il medico fu bravo, veloce, fasciò la piccola bruciatura e mi disse: "puoi rimetterti il calzino e la scarpa".  Guardai perplessa mio padre che annuì, rimisi calza e scarpa e mi alzai temendo il dolore della camminata: " Prova" disse mio padre  "se ti fa male ti prendo in braccio". Passetto dopo passetto riuscì a camminare ed orgogliosa e vittoriosa sorrisi a mio padre. La volontà di stare bene ed il non piangersi addosso mi avevano aiutato. Da una banalità a qualcosa di più grave, non ci sono dubbi: nessuno si vuol

Esterno Notte - Parte 2

 Adriana Faranda, la brigatista che esulta  di fronte alla riuscita del rapimento di Aldo Moro e  piange vedendo in televisione il funerale delle scorta. Valerio Morucci, brigatista, in uno sfogo alla compagna Faranda, si rivela non più tanto convinto delle scelte fatte. Farneticazioni delle Brigate rosse, non solo dei due Faranda/Morucci, che parlano di una rivoluzione proletaria e chiedono un riconoscimento pubblico della loro esistenza. Così si apre il  primo dei 3 episodi di Esterno Notte, parte 2 , che concludono l'intenso film di Marco Bellocchio, catapultandoti in un periodo storico da insegnare nelle scuole, da parlarne più di quanto se ne parli, per capire non solo la storia, ma la complessità dell'essere umano, capace di sfociare in violenza assurda, quando la confusione sulla parola rivoluzione è totale. Il primo episodio racconta il rapimento Moro visto dalla parte dei brigatisti con le incongruenze che hanno accompagnato questo doloroso e tragico fatto, che  a vol

Bengodi.... La bellezza del primo bagno al mare

 Ventidue maggio, ore 18.00....Una temperatura calda per fine maggio e il mare di Bengodi, l'amata località a pochi passi da Talamone, mi accoglie per un inaspettato primo bagno.... La sensazione di quell'acqua cristallina che sembra voler "lavare" il freddo dell'inverno, il Covid sempre in agguato, è forte : sento l'energia che entra dentro di me mentre nuoto nella striscia luccicante che il sole, non più molto alto, crea sul mare.  Bracciata dopo bracciata, supero la secca e arrivo dove i sassi si intravedono anche nel fondale più profondo, lisci, perfetti, disegnati dall'acqua, alcuni più grandi, altri  più piccoli, creano un filare, mi immergo, ne raccolgo qualcuno, vien voglia di farne una collana tanto sono lucidi, ma non li trattengo, li getto in mare e li vedo adagiare di nuovo sul fondo, è il loro posto. Meravigliata dall'acqua così calda, smetto di nuotare e mi rivolto verso l'alto con le braccia e le gambe stese e il viso sfiorato dall&#

Tramezzini " salva fame" al tonno e varianti

Suggerimenti di fine serata.....dalle cucine di Elena Pongiglione Occorrono:  Pane per tramezzini senza crosta. Tonno in scatola. Maionese. Foglie di lattuga. Pomodori . Uova. Cipolla. Preparazione: Sgocciolate il tonno sott'olio. In una ciotola mescolatelo con quattro cucchiai di maionese,  avendo cura di serbarne un pò da parte.   Prendete le fette di pane per tramezzini e spalmatele con un pò di maionese. Lavate con cura lattuga e pomodori, asciugateli e tagliate a fette sottili questi ultimi. Sistemate la lattuga sulle fette di pane, passate un velo di maionese,  aggiungete le fettine di pomodoro e riempite con la farcitura di tonno e maionese. Coprite con altri pomodori, passate un altro velo di maionese sulla lattuga e chiudete con l'altra fetta di pane. Conservare in frigo fino al momento di servirli.  Variante tonno e uova:   Aggiungere alla ricetta due uova sode da tagliare a fettine e sistemare insieme al tonno e alla maionese.  Il ripieno andrà poi spalmato tra le fe