Un Poeta.
Un Professore.
Un Vecchio.
I tre protagonisti del bellissimo libro : "L'antico amore" di Maurizio De Giovanni, edito da Mondadori, coinvolgono il lettore da subito perché sembrano un pò misteriosi.
Ma poi il quarto protagonista, l'Amore, avvince chi legge.
Maurizio De Giovanni diventa un cantore dell'amore.
Quello vero, profondo, che ti lascia senza fiato, che continua anche quando finisce.
L'Autore racconta lo strazio del poeta lasciato dall'amata:
"Non c'è stato un giorno o una notte, in cui tu mi abbia parlato di quello che accadeva nella tua vita. Io ti bevevo, necessaria più dell'aria che respiravo, e tu eri tu, i tuoi occhi, la tua bocca, quella carne: ma cosa sapevo di te?...."
Le storie dei tre protagonisti, separate una dall'altro, in realtà si intrecciano, continuando il mistero che ha accolto il lettore all'inizio, ma rendendo il libro anche un vibrante, emozionante ed avvolgente canto d'amore.
" L'amore è il ricordo dolce di una tempesta".
E quando lo si conosce si conosce la vita, quando lo si perde si perde la vita.
Il Poeta riconosce nella donna amata "...una donna libera e forte, che prende quello che vuole e si disfa di quello che non vuole più, una donna che ha il potere di rifiutare i potenti perchè ha il potere di prendersi quelli che il potere non lo avranno mai." e trascina la sua esistenza cercandola disperatamente.
L'Autore continua a raccontare...
Marco, il Professore travolto dall'amore di Anna che gli scriverà : "Lo sappiamo noi che il nostro amore è il principe degli amori, perchè dura da duemila anni, lo sappiamo noi che ogni parola ed ogni respiro valevano anni di banalità e di convenzioni.... Lo sappiamo noi."
Perchè l'amore è esclusivo ed il mondo di chi ama è uno scrigno che solo i due amanti conoscono.
Il racconto continua....
Il Vecchio, curato dalla badante Oxana, scrive su un foglio che poi piega, piega.....
Frammenti di carta che butta dalla finestra....volano...
Messaggi?
Messaggi d'amore?
Indirizzati a chi?
La fedele Oxana li raccoglie in cortile, ma non legge neanche un pezzettino di quei foglietti, appartengono a lui.
De Giovanni, con un'acutezza ed una straordinaria profondità intellettuale ed umana, scrive una delle più belle definizioni dell'amore.
Dice Marco ad Anna : "...... Un uomo non possiede una donna, non si possiede una persona, ma si appartiene a quello che in amore si diventa, a quello che un amore sa dare."
L'appartenenza fra due persone che si amano, l'incontro fra due metà perfettamente combaciabili può finire per le più svariate ragioni, ma quell'appartenenza rimane tutta una vita.
"L'antico amore" emoziona, tenendo il lettore sulla corda in attesa del finale.....perchè l'amore non si sa mai come va a finire, bisogna solo viverlo.
Un gran bel libro!
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