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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Gli Amici del San Matteo di Pavia

Curare, prendersi cura. Sembra un imperativo categorico non solo per l'Ospedale San Matteo, ma per l'intera città di Pavia sempre pronta ad accogliere,  la sua storia lo dimostra, la sua bellezza, la sua cultura. La cura dell'altro è qualcosa di speciale, è forse il più grande atto d'amore verso il prossimo. Medici ed infermieri ne hanno fatto una professione Il 10 febbraio, nella bellissima Aula Scarpa al Palazzo Centrale dell'Università di Pavia, quasi a sottolineare lo stretto rapporto fra l'Università di Pavia e l' Ospedale, si è tenuto il primo incontro dell' Associazione Amici del Del San Matteo, sul tema della cura, dell'accoglienza, del prendersi cura. L'incontro, è stato introdotto e coordinato con la solita competenza, acutezza ed eleganza dalla Prof.ssa Renata Crotti, docente di Storia Medievale, giornalista, scrittrice, Presidente dell'Associazione Amici del San Matteo. "L'Associazione è nata nel 2023 per iniziativa di al

Ciao Pongi!

 Adesso, cara Pongi, il tuo viaggio in mezzo a  noi è finito. Sei in pace, lo sento. Il mare di Framura, la tua adorata Framura, che tanta ispirazione ti ha dato Elena Pongiglione, scrittrice, pittrice, illustratrice, così hai detto il 31 luglio quando ti è stata conferita la cittadinanza onoraria di Framura, ti ha accolto. Eri così lucida, con quel discorso a braccio senza esitazioni, che non potevamo pensare che ci avresti lasciato dopo qualche mese. Eppure è successo. Gli Artisti lasciano la loro opera a consolarci. Tu lasci di più, lasci la tua intelligenza, la tua bontà, la tua acutezza della quale ci siamo nutriti. Le ceneri che il mare ha accolto sono attorniate da tre rose, siamo noi Pongi : Elena Frau Doretti, che ti seguiva passo passo non solo nei tuoi percorsi  artistici, ma quando ti arrabbiavi con il computer, con la burocrazia che ti impediva di prenotare facilmente una visita medica, o di metterti in contatto con la banca.... Lorenzo Doretti che ti incitava con la sua a

Romeo è Giulietta

  "Romeo è Giulietta"  è una divertente commedia, un film, di Giovanni Veronesi, riuscito per la leggerezza e allo stesso tempo profondità della storia, per un cast perfetto e per una regia che accompagna la storia con maestria. Vittoria, una bravissima Pilar Fogliati è  un'attrice che vuole assolutamente la parte di Giulietta nella tragedia che il regista Federico Landi Porrini vuole  mettere in scena come suo ultimo lavoro. Interpretato da uno straordinario Sergio Castellitto, nell'insolito ruolo di un regista gay, l'attore da vita a un personaggio piuttosto isterico, ma capace, impegnato in una serie di provini, affiancato dal compagno, un bravo Maurizio Lombardi e da un produttore squattrinato, un incisivo Alessandro Haber. Vittoria vuole assolutamente quel ruolo, ma viene umiliata dal regista, che pur riconoscendo la sua bravura le rinfaccia un trascorso poco chiaro. Vittoria decide allora di travestirsi da uomo e di presentarsi al provino per il ruolo di Rom

Chiacchiere preziose

 A cena con un amico. " Hai voglia di andare a mangiare una cosa insieme stasera?" "Se non hai impegni...te lo dico all'ultimo...ma le cose cotte e mangiate sono sempre le migliori..." la voce si piega nel sorriso. Preludio di una serata fra amici. Non si pensa abbastanza al valore delle "chiacchiere", dello scambio di pareri, del racconto della vita quotidiana, del libro appena letto, del film appena visto...anche del problema da affrontare. Eppure sono il senso della vita. Perchè scambiare le proprie opinioni significa circoscrivere un pensiero " guardarlo", vederlo con maggior chiarezza e profondità. Il "ciacolare" intorno degli altri clienti del ristorante diventa un suono che accompagna con familiarità la cena ed i camerieri, è raro trovarne di maleducati e scortesi anche se può capitare, ma la complicità amicale spunta la scortesia , di solito sembrano felici di farti sentire bene, come se ti aprissero le porte di casa loro. R

Prima danza, poi pensa - Alla ricerca di Beckett

  "Prima danza, poi pensa - Alla ricerca di Beckett" di James Marsh  è un film "teatrale". Il teatro è presente in ogni inquadratura, ma questo nulla toglie all'intensità con cui il regista  racconta la biografia del grande drammaturgo irlandese Samuel Beckett impersonato superbamente da Gabriel Byrne. L'interpretazione magistrale di Byrne rende il film straordinario, bravi anche Fion O' Shea che interpreta un Beckett più giovane e Aidan Gillen calato alla perfezione nei panni di James Joyce. Il film si apre con l'assegnazione, nel 1969, a Becket/Byrne del Premio Nobel per la Letteratura, che accoglie l'annuncio sussurrando alla moglie a fianco, Suzanne, un'ottima Sandrine Bonnard : " Che catastrofe!" e questa frase la dice lunga sulla fragilità e complessità del genio acclamato per "Aspettando Godot" capace di entrare nell'animo umano e descrivere il complesso edificio della vita, forse come nessun altro. Il film da s

Come le onde

 Armando, Nunzio, Salvatore, Davide, Nazareno, Carmelina, Tina, Michelina, Raffaella, Caterina,Vincenzo, Sonia, Grazia, Carlo, Elisa, Maria, Sabrina.... Sono i nomi degli "esposti" , dei " figli della Madonna", i piccoli abbandonati alle suore dell'Annunziata, a Napoli, storie che Franca Della Ratta, docente napoletana racconta con semplicità e bravura, con una scrittura veloce e acuta nel suo bel libro "Come le onde", pubblicato da    "Guida editori". Filo conduttore del libro è Agata, una giovane che, in una meravigliosa giornata come Napoli sa regalare, mentre si gode sole e mare, alla spiaggia di Posillipo, insieme alle amiche Barbara e Chiara, scopre improvvisamente di essere stata adottata precipitando in un'angoscia senza nome. L'invidia delle "amiche" ha provocato la sua disperazione, Comincia per lei il calvario di conoscere le sue origini, i suoi veri genitori di sapere...anche attraverso le storie di chi, come le