Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Giornata del Foscoliano: Associazione Studenti Ugo Foscolo

Una buona notizia. Un lascito testamentario destinato all' ASUF, l'Associazione Studenti Ugo Foscolo, che racchiude gli Studenti del Liceo, a Pavia, è stato voluto da Mario Sforzini , studente del Liceo, maturando del 1947, a testimonianza della stima nei riguardi dell'Associazione. Evviva la cultura!  Per una volta le beghe ereditarie che purtroppo spesso accompagnano la dipartita di un nostro caro, rivelando meschinità e miserie del genere umano, donazioni all'ultimo momento, lotte fra fratelli, sono spazzate via da chi ama la cultura ed è grata al Liceo che lo ha formato e  regalato principi che lo hanno preparato ad affrontare la vita. Ne è giustamente fiera la Prof.ssa Renata Crotti, che oltre alle sue innumerevoli attività, docente di Storia Medievale all'Università di Pavia, scrittrice, giornalista, Segretaria Associazione Laureati Università di Pavia.... è anche Presidente dell'ASUF. Studentessa del Liceo Ugo Foscolo, porta con sè i valori che le sono s

Marco e la sua passione: la pallanuoto

  Marco Doretti con la sua squadra della Sportiva Sturla Marco Doretti ha 21 anni e la sua passione la tiene ben stretta: la pallanuoto. E' alto, il fisico di chi, a 3 anni, ha conosciuto l'acqua della piscina e si è cimentato nelle prime gare di nuoto. A 8 anni la pallanuoto, calottina n°4 in testa, le prime vere gare nella  Sportiva Sturla . Da quest'anno gioca nella squadra della San Giorgio Waterpolo .  E' difficile spiegare il rapporto con l'acqua per chi non lo conosce: è come avere una seconda pelle, qualcosa che ti protegge e ti dà energia allo stesso tempo. Da quando i genitori, Elena e Lorenzo lo hanno portato in piscina, Marco l'acqua non l'ha mai abbandonata e di questa sua passione ne ha fatto un "lavoro": allena i bambini under 12 nella Sportiva Sturla, a Genova dove è nato e vive. I suoi "pulcini" lo adorano e seguono gli insegnamenti come se fosse un fratello maggiore. Marco è un ragazzo di poche parole, ma sa insegnare c

Another end

"Another end"  il bel film  di Piero Messina, affascina, cattura lo spettatore, lo fa riflettere. Accompagnato anche da una bellissima ed efficace colonna sonora di Bruno Falanga e firmata, in alcuni brani, dallo stesso Piero Messina, che, oltre ad essere un talentuoso regista, è uno straordinario musicista. Quando la morte ci toglie una persona che amiamo il trauma è indicibile, a volte insuperabile. "Another end" racconta la storia di Sal che perde la propria compagna in un incidente d'auto e non si da pace. Si rivolge ad una organizzazione che regala un addio più dolce, attraverso una tecnologia che permette di trasmettere ad una persona viva ( il locatore) pensieri e ricordi della persona morta. La storia diventa più complessa e Piero Messina accompagna con un'abile regia il racconto dolce amaro lasciando stupito lo spettatore nel finale. In realtà il film affronta un tema che tocca noi tutti: come lasciar andare le persone che amiamo? Come continuare ad

Basilica dell'Annunziata a Napoli: la Messa dei "figli della Madonna"

"I figli della Madonna" sono un'istituzione  a Napoli. Creature abbandonate nella famosa "ruota", posta fuori al complesso dell'Annunziata nel buio della notte da mamme indigenti o da gravidanze indesiderate, raccolte dalle mani generose e amorevoli degli abitanti del convento, cresciuti all'interno dell'Annunziata. Nonostante l'amore ricevuto,  rimane un tarlo nelle loro menti: chi siamo? Chi è la nostra mamma? Perchè ci ha abbandonati?  E tutta la vita è spesa nella ricerca di queste risposte come racconta con acutezza e bravura Franca Della Ratta nel suo libro " Come le onde", Guida Editori. I bambini abbandonati, chiamati gli "esposti", anche se riescono a crearsi una vita felice, non riescono a liberarsi dell''ombra che accompagna i loro passi, perchè le proprie origini sono il tesoro più grande che abbiamo e non conoscerle crea un vuoto incolmabile. L'Associazione "Quelli della Real Casa Santa dell'A

La zona d'interesse

L'acqua cristallina che lambisce un prato dove si sentono gli uccellini che fanno da colonna sonora ad un picnic di una famiglia felice, madre, padre e cinque figli. Queste le prime immagini di "La zona d'interesse"  il grande film di Jonathan Glazer, vincitore del Premio Oscar 2024 come Miglior Film Straniero. Immagini che portano a raccontare, senza mai vederlo, l'orrore dei campi di concentramento. Il racconto del male diventa talmente profondo e veritiero da rendere il film un capolavoro. La famiglia del comandante del campo di Auschwitz, Rudolf Hoss, vive a poche miglia dal campo, volutamente cieca agli orrori che si consumano a poca distanza. La loro vita scorre tranquilla e serena, chiusi in una bolla di "felicità". Glazer riesce, con questa chiave, a far sentire allo spettatore tutta la mostruosità di cui è capace l'essere umano, senza mai far vedere l'interno del campo. Eppure è come vedere in continuazione le facce dei prigionieri desti

Mare

 Adesso che le giornate sono più lunghe, anche se di poco, adesso che i profumi sono più intensi se cammini in mezzo al verde, adesso che l'aria è più dolce, ti viene incontro in modo prepotente il desiderio del mare. Forse perchè il primo mare che ho conosciuto è stato l'Atlantico, che quella sensazione dell'acqua sulla pelle, non mi abbandona mai, neanche d'inverno. Quel rumore dell'onda che affronti scavalcandola con un tuffo, mi è sempre rimasto nell'orecchio, come quella pace quando ti culli galleggiando supina con le braccia allargate in un ideale abbraccio. Essendo nata casualmente in Brasile, da genitori italiani ( mio padre, ingegnere aveva seguito il nonno Lorenzo, ingegnere anche lui per lavoro) ed avendo goduto per quasi 10 anni della natura, delle spiagge brasiliane, ma soprattutto del mare, quel mare mi è rimasto addosso. I colori intensi, il mare che diventa blu e poi verde, di nuovo blu, per diventare a volte minaccioso, colorarsi di grigio e sen

Un altro ferragosto

 Colpisce nel bel film di Paolo Virzì "Un altro ferragosto" ,   la capacità di saper far ridere unita alla descrizione di un'umanità disastrata che porta a pensare che non ci sia scampo per l'essere umano, che inclina al pessimismo... Eppure.... Ventotene è la protagonista dove approdano famiglie che hanno già affollato il famosissimo "Ferie d'agosto" di 30 anni fa, in occasione del matrimonio tra Cesare, uno strepitoso Vinicio Marchioni  e Sabry Mazzalupi, una diva dei social interpretata da una grande Anna Ferraioli Ravel. Nell'isola approda anche Sandro Molino, un Silvio Orlando incisivo e bravissimo, atteso dal figlio Altiero, Andrea Carpenzano, gay, sposato con un modello, cerca un rapporto con il padre ormai in fin di vita. Ed eccola la società cambiata in 30 anni... Il Dio denaro si è fatto monumentale, i social ne sono, in parte, un espressione degradante. Per il denaro si fa tutto, anche un matrimonio senza amore... Ma l'amore forse l

La sala professori

 " La sala professori"  il bel film di Ilker Catak, regista tedesco, candidato per la Germania come miglior film internazionale ai Premi Oscar, si trasforma, man mano che le immagini scorrono, da un tranquillo racconto della quotidianità in un'aula scolastica, in un thriller avvincente. Carla Nowak  un'elettrizzante, bravissima Leonie Benesch,  insegna matematica ed educazione fisica in una scuola media. Il rapporto con i suoi allievi sembra idilliaco, ma una serie di piccoli furti porta uno sconvolgimento nella vita scolastica. Proprio la classe di Carla viene messa a soqquadro da inchieste per capire chi è stato fra gli allievi. Carla, sospettando anche dei professori, si mette alla ricerca del colpevole. Dove è la verità? La ricerca porta a scoprire lati oscuri del sistema scolastico, metodi non proprio ortodossi, usati dalla stessa Carla per capire chi è stato, mettono in luce un sistema sbagliato. La bellezza del film è anche nella descrizione di questi ragazzi c