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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

L'amore a Monteverde Vecchio

Monteverde Vecchio è un quartiere speciale. Bellezza, fascino, eleganza....Le sue strade sono piene di verde, le case ordinate, mai eccessivamente alte, alcune sono arricchite da una cascata di glicine tale che entrando nel portone senti il profumo intenso. Chi le abita quasi sempre possiede qualità rare: gentilezza ed educazione. Ma  quelle strade raccontano anche  di magia e mistero. Se percorri Via Dandolo, fresca anche nelle estati torride, con le foglie degli alberi che si muovono pur quando non c'è  un alito di vento, giri verso Via Nicola Fabrizi,  due file di alberi costeggiano la strada e proseguono la canzone delle foglie che si comincia a sentire a Via Dandolo, continui verso verso Via Calandrelli, superi gli archi e svolti a Via  delle  Mura Gianicolense trovi, dopo poco, una piccola targa incastonata nelle mura: " Nel settembre 2005 in questo angolo si reicontrarono Alessandro ed Anna  e nacque un grande amore." Un breve articolo in questi giorni apparso sul

Il sol dell'avvenire

  " Il sol dell'avvenire"  di Nanni Moretti è un film molto bello, che unisce una sorta di dolce malinconia al desiderio di non essere sopraffatti dal tempo che passa, dalle cose non capite, ma che possono essere viste con un'ironia sottolineara dalla grande recitazione di Moretti. Giovanni è un regista che sta girando un film, il protagonista è Ennio, segretario della sezione del PCI del Quarticciolo, interpretato da un sempre bravissimo Silvio Orlando, siamo nel 1956, i carri armati sovietici entrano a Budapest, la fede politica è messa a dura prova, ma Ennio continua il suo cammino politico in un quartiere dove finalmente  arriva la luce elettrica nelle strade e vive il suo amore con Vera, interpretata dalla brava e bella Barbora Bobulova. Anche Giovanni vive la sua storia d'amore da 40 anni con la moglie Paola, produttrice dei suoi film, e non sa che Paola in realtà vuole lasciarlo. Sempre intensa l'interpretazione di Margherita Buy/ Paola, che ricorre all

Mio padre....

Avevo circa cinque o sei anni, quando mio padre mi insegnò a nuotare, eppure quel giorno è impresso nella mia memoria con una chiarezza indelebile. Eravamo in Brasile, come ho già raccontato su questo blog, dove papà , ingegnere, era andato per motivi di lavoro con mamma, subito dopo sposati. Andavamo spesso nella stupenda spiaggia del Guarujà dove le onde dell'Oceano si formavano al largo infrangendosi sulla riva con fragore e spruzzi ed io mi divertivo ad aspettarle sulla spiaggia.  In una di quelle mattine in cui tutto sembra al posto giusto, mio padre decise che era arrivato il momento di insegnarmi a nuotare . Era un grande nuotatore, aveva uno stile perfetto, campione di palla a nuoto, oltre ad essere un rocciatore ed uno sciatore eccellente. Insomma uno sportivo a tutto tondo. Avviandoci verso il mare mi disse di appoggiare la mano sulla sua spalla mentre nuotava per portarmi al largo. Ero tranquilla e senza paura, quelle spalle grandi, per  me bambina erano un appo

Straccetti di pollo, peperoni e......

Suggerimenti di fine serata ......dalle cucine di Silvia Palleschi Occorrono: 4 petti di pollo. 2 /3 peperoni a seconda dei petti di pollo. 1/2 confezione di Formaggio Philadelphia. latte q.b. olio q.b. farina q.b. sale q.b. prezzemolo. aglio in polvere.  Preparazione: Tagliare a listine i peperoni. Farli cuocere in padella con poco olio. Tagliare a listine i petti di pollo,  passarli in farina e aggiungerli in padella quando i peperoni sono cotti. Aggiungere il Formaggio Philadelphia sciolto con un pò di acqua calda Aggiungere sale, pepe e prezzemolo tagliuzzato Completare la cottura aggiungendo del latte.

25 Aprile 2023 "Letture resistenti"

Si resiste per amore della libertà. Si resiste ai soprusi, a chi ti vuole piegato alla sua volontà e non al confronto, perchè è insito nell'uomo, come diceva l'insuperabile Amos Oz, scrittore israeliano di fama mondiale, volere che l'altro sia uguale a te e non splendere nel suo essere diverso. E' la paura che ci vuole uno uguale all'altro, perchè altrimenti ci sentiamo inadeguati. E' la paura che fa costruire muri e non spianate, che ci fa saper camminare solo nel nostro piccolo territorio. Per amore della libertà, per regalarci il valore più alto che ci sia, per assaporarla in tutta la sua bellezza e viverla con gioia, i nostri padri hanno combattuto la Resistenza. Più attuale che mai, gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi la ricordano, sanno come sia importante ascoltare testimonianze e racconti dell'epoca, pensare con la propria testa, confrontarci e condividere. Per imparare a non essere schiavi gli Agitatori hanno organizzato sul loro sito

Scordato

 "Scordato"  il film diretto ed interpretato da Rocco Papaleo, commuove e fa ridere. Orlando, il protagonista, è un accordatore di pianoforti, ad un certo punto della sua vita, si accorge che, a non essere "accordato", è proprio lui. Un improvviso e doloroso mal di schiena lo blocca e questo lo porta a guardarsi indietro a esaminarsi, a capire perchè si è bloccato, cosa della sua vita non è andato per il verso giusto. Essere un sessantenne un pò "sconocchiato", solo,  con la passione del suo lavoro, alla ricerca della nota "giusta" gli fa creare con la fantasia un Orlando ragazzo, con il quale parla , esaminando la sua vita. Orlando ha vissuto a Lauria, in Basilicata, per poi spostarsi a Salerno. Scorrono le immagini di lui bambino, del bel rapporto con la sorella, che si spezza per le scelte politiche della sorella, poi adolescente fino alla maturità. Poesia e divertimento si mischiano in questo bel film, come si mischia la bella regia e l'i

SuperMarioBros-Il film

Se una persona "grande" va a vedere "SuperMarioBros-Il film" di Aaron Horvat e Michael Jelenic, sicuramente ne rimane incantato, pur non conoscendo videogames e forse ben poco SuperMario, tanto è l'impatto visivo del film che si snoda come un videogioco coloratissimo. L'animazione risulta perfetta nelle movenze e negli sguardi, estremamente espressivi dei personaggi, capaci di trasmettere emozioni e risate. SuperMario fa l'idraulico per passione, insieme al fratello Luigi, chiamato da Mario "Lu", vivono a Brooklin e la famiglia, soprattutto il padre, è poco convinto di questo lavoro precario che i due fratelli hanno scelto. Per cercare di salvare Brooklin da un'inondazione, causa un guasto idraulico, Mario e Luigi, precipitano in un tubo sotterraneo e da lì cominciano le avventure: Mario si troverà nel Regno dei Funghi, e incontrerà la Principessa  Peach, bionda, con gli occhi azzurri, sinuosa come tutte le principesse. Nel Regno delle tart

Testa alta e avanti

 Il 17 giugno 1983 veniva arrestato, nel cuore della notte, Enzo Tortora giornalista, autore, presentatore di successo di programmi Rai, per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il suo "Portobello" fu campione di ascolto superando i 20 milioni di spettatori.  Traffico di droga e reati contro la persona e il patrimonio, suo principale accusatore,  il pentito Pasquale Barra detto "o' animale". Ricordo bene quel 17 giugno. Collaboravo alla trasmissione "Colosseum" di Brando Giordani ed Emilio Ravel, un successo di Rai Uno, mi trovavo alla "Tecno 77", la società dove si realizzava il programma. La notizia arrivò improvvisa, il classico fulmine a ciel sereno. Entrai nella saletta dove Giordani, Capostruttura di Rai Uno, in seguito Direttore di Rete di Rai Uno,  visionava la puntata montata. Incredula, gliela comunicai: " Impossibile" esclamò, poi quasi abbassando la voce: "Lo vogliono incastrare..." Una immediata reazio

Agitatori Culturali Irrequieti : "Premio Scaletta"

Le luci che illuminano la casa che guarda il mare di Augusto Forin a Sussisa, una frazione di Sori, ad un tiro di scoppio da Genova, hanno ripreso forza. Non si sono mai spente, ma la morte, alla fine dell'anno scorso, di Augusto, che, insieme a Patrizia Biaghetti, sua compagna di vita e di lavoro, ha fondato l'associazione culturale Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi, le aveva rese meno intense. Il primo evento del 2023, il " Premio Scaletta" , che si terrà il 16 aprile nel prato di Counfaunè , a Sussisa , alle ore 16.00  , ideato dagli Agitatori, è un nuovo inizio e, nello stesso tempo, una continuazione dell'amore degli Agitatori per la cultura. No, le luci non si sono spente. Gian luca Favetto,  scrittore, giornalista, conduttore di successo di programmi su Radio Rai, ha contribuito alla nascita di questo Premio d è stato il primo ad esserne insignito. " un  Premio che va a quelle persone che si sono prodigate con ogni mezzo per donarci un far

Roma ....pasquale

Roma è effervescente.  Vive le giornate pasquali con l'allegria di  una bottiglia di champagne stappata, la gente si riversa nelle strade come il raffinato vino appena aperto scivola sul vetro, con la stessa naturalezza, come un percorso obbligato. Le bellezze che l'accompagnano da secoli, si mischiano a un numero incredibile di turisti all'opera con le loro macchine fotografiche, vestiti coloratissimi, sembrano mettere a malincuore giubbotti e sciarpe su magliette a maniche corte. Ma il clima è fresco, il vento porta residui dell'inverno, come i temporali improvvisi, ma tutto questo non impedisce un'allegria quasi "eccessiva" perchè oltre all'interesse solito per la Capitale del mondo, c'è una sfrenata voglia di vivere il post covid. Il Gianicolo, con il suo fontanone, sembra più luminoso, l'acqua più canterina... Trastevere esplode: i vicoli, le strade pullulano di gente, le persone si sfiorano e sfiorano i tavolini messi fuori dai ristorator

Lucio Battisti

  "Lucio Battisti",  il bel libro di Ernesto Assante , edito da Mondadori, non è solo un libro sul grande musicista, è un libro di "storia".  Raccontando Battisti, Assante racconta la musica, l'atmosfera, la storia di quegli anni, partendo dagli anni 60, dalla nascita del sodalizio Mogol- Battisti ( Mogol dovette minacciare le sue dimissioni alla Ricordi per fargli registrare il suo primo disco), l'autore  racconta l'Italia.  A metà degli anni sessanta  esplodeva il fenomeno dei giovani, la generazione beat, non c'era ragazzo che non volesse una chitarra per imparare a strimpellarla, si riunivano nelle cantine per condividere la loro musica: era un'Italia molto vitale anche perchè lo erano i giovani, pieni di speranze e di voglia di fare, comunicavano con la musica. E in quegli anni nasce musicalmente Lucio Battisti. Con la massa di capelli ricci, il foulard al collo, una sorta di timidezza, con una voce particolarissima, roca, si crea questo duo