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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

Casamassella…

Casamassella, nel Salento , una frazione di Uggiano La Chiesa, poco distante da Lecce, qualche chilometro da Otranto e Badisco , un gioiello di mare, è una delle prime bellezze italiane che ho conosciuto , dopo Genova, Napoli e Roma, quando sono arrivata dal Brasile, paese dove siamo nati io, mia sorella Angioletta e mio fratello Vittorio, del tutto casualmente, da genitori italiani. Mio padre, Filiberto Mariani, andò in Brasile per lavoro, era ingegnere, e si innamorò di quel paese, mia madre, Maria Gemma Caccioppoli, napoletana, nipote del grande matematico Renato Caccioppoli, ha sempre avuto vivo il desiderio di tornare in Italia per riunirsi alla famiglia, e così facemmo intorno agli anni sessanta. Lasciando alle spalle le case bianche di Casamassella con il suo pugno di abitanti, si arrivava a Villa Carmosina, adagiata nel verde, lì viveva Lucia Starace, cugina di mia nonna, Rosa Starace, con l’unica figlia Costanza. Arrivai alla villa con la nonna, voleva farmi conoscere que

BUONA SANITA': cronaca di un intervento chirurgico all'Ospedale Sant'Eugenio

Arrivo all'ospedale Sant'Eugenio di Roma con un po' di timore perché quando si entra negli ospedali non si sa mai quello che si può trovare, troppi episodi di malasanità ci hanno messo sul chi va là ed invece...Mi hanno chiamata per fare le analisi in vista di un intervento all'occhio ( cataratta). Puntuale alle 7.20 ( mi avevano detto 7,30) sono davanti alla stanza 12 del Reparto Oculistica diretto dal Prof. Romolo Appoloni. In un corridoio si aprono le stanze dove veloci e professionali infermiere ti chiamano, dopo averti dato l'apposito numeretto, per il prelievo del sangue, l'elettrocardiogramma e la visita oculistica. Mentre un paziente fa il prelievo, un altro esegue l'elettrocardiogramma e un altro ancora la visita oculistica. Tutto si svolge all'insegna dell'ordine e dell'organizzazione. Alle 8 ero fuori dall'ospedale notando come questa efficienza avesse trasmesso tranquillità, non solo a me, ma a tutti i pazienti, che comunque dov

Il Traditore

                                Non sono andata al Festival del Cinema di Cannes, ma ho seguito, come sempre, i commenti dei miei amici c he amano il cinema e di questa passione ne hanno fatto il proprio lavoro come Fabio Falzone autore e conduttore di “Effetto Notte”, il programma di cinema , interessante e seguitissimo in onda su Tv 2000 e Valerio Caprara, famoso e bravissimo critico cinematografico , docente all’Università di Napoli, sono un'assidua lettrice delle critiche mai banali sul suo blog .Non sono una critica cinematografica, sono solo un’appassionata di cinema, ma quando sono uscita dalla sala, dopo aver visto “Il Tra ditore”, mi sono chiesta perché il film non avesse vinto la Palma d’oro, e perché non fosse stato premiato Pierfrancesco Favino, per la sua magistrale interpretazione. E’un film potente che ti entra dentro: il dolore della storia, gli intrecci della mafia, la morte, i personaggi così ben tracciati e interpretati, la genialità e la ricostruzione del

La magia di Framura

Framura è uno dei posti più belli che abbia visitato in Italia. Si trova in Liguria, in provincia di La Spezia, fra Portofino e le Cinque Terre. Non è solo bella per le insenature, il colore del suo mare, i boschi, la varietà del paesaggio, è bella perché è magica. In realtà mi sono appassionata a questo piccolo angolo di terra ligure leggendo le "Favole di Framura” di Elena Pongiglione, scrittrice, pittrice, illustratrice, di origine ligure. Può sembrare un libro per bambini, essendo di favole, e sicuramente a loro è indirizzato, ma è una lettura entusiasmante anche per gli adulti. Una lettera di Italo Calvino del 1981, posta all’inizio del libro, invoglia ancora di più a leggerlo, gli apprezzamenti del grande scrittore sono entusiastici: “Ho letto le fiabe e mi paiono belle e originali” scrive “con una gran vivacità stilistica e ricchezza di trovate. Ho goduto molto del linguaggio che mi ha dato il sapore del parlato dialettale e popolare…” Ed è proprio così Elena Pong

Primi passi...

Mia nonna Lilla, la mamma di mio padre, ha abitato per un certo periodo a Viale Mazzini. Adolescente, andavo spesso a trovarla con papa’ e passavamo, con la nostra automobile, davanti al Palazzo della Rai. Quel palazzo di vetro mi sembrava un posto dove si muovevano personaggi misteriosi: cercavo di scorgere un dettaglio, una situazione, qualcosa che mi facesse capire cosa stesse accadendo dietro quelle immense vetrate. Da come si muovevano le sagome delle persone, sbirciando dalle finestre semiaperte, immaginavo una situazione lavorativa: un diligente funzionario assorto nel suo lavoro, una lavata di capo di un dirigente ad un suo sottoposto, un chiacchiericcio allegro fra due donne. Ma lo spirito vivace dell’adolescente si distoglieva ben presto da quel palazzo, distratta dallo strombazzamento di mio padre verso un automobilista indisciplinato o dal dover decidere quali dolci portare alla nonna. Mai avrei pensato che un giorno avrei lavorato in Rai , non era nei miei sogni, nelle mie

Frittata di fiori di zucchine all'uso delle “Cinque Terre”

Suggerimenti di fine serata....dalle cucine di Elena Pongiglione Occorrono : fiori di zucchine freschissimi.  uova ( in genere uno a persona).  uno spicchio d’aglio tritato fine. olio e.v. quanto basta (a seconda della padella se anti- aderente o no).  formaggio grana grattato.  un cucchiaino di origano o di timo.  un pizzico di sale quanto basta.  Preparazione:  Pulire delicatamente i fiori - estrarre il pistillo giallo. Tagliate i gambi a rotelline più o meno sottili e farli soffriggere a fuoco piccolo insieme ai pistilli, fare  attenzione che l’aglio non annerisca. Quando i gambi saranno teneri preparare le uova in una ciotola e sbatterle bene insieme al formaggio grana, al pizzico di sale, al cucchiaino di origano oppure di timo. Disporre i fiori nella padella con il picciuolo al centro e i petali del fiore rivolti verso l’esterno a stella. Versare la ciotola con le uova sbattute sui fiori avendo cura di non “disfare” la stella di fiori ( che in genere ha un b