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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Focaccia di patate...con pancetta e rosmarino

  Suggerimenti di fine serata......dalle cucine di Elena Pongiglione e della Tin Occorrono: Patate 200 gr. Farina 00 500gr. Lievito di birra 25gr. Olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai. Sale grosso q.b. Sale fino 1 pizzico. Acqua q.b. Rosmarino q.b. Pancetta q.b. Preparazione: Bollite le patate intere con tutta la buccia in una pentola con abbondante acqua. Una volta che saranno diventate tenere scolatele, togliete la buccia e passatele con lo schiacciapatate un paio di volte. Sciogliete il lievito di birra fresco in acqua tiepida con un pizzico di zucchero In una terrina unite le patate schiacciate, la farina un pizzico di sale, 2 cucchiai di olio d'oliva e il lievito di birra sciolto nell'acqua. Impastate bene il tutto aggiungendo acqua tiepida fino a che l'impasto non  risulterà morbido ed elastico. Stendete l'impasto e mettetelo in una teglia da forno di circa 26 cm.di diametro precedentemente unta e lasciatelo lievitare per 2/3 ore coprendolo con un panno da c

Grazie e......"novità" sul Blog!

Grazie ai lettori che, sempre più numerosi, continuano ad "affollare" il Blog ed a farlo vivere. Il loro consenso e la loro condivisione sono motivo di gioia e soddisfazione e uno sprone a fare meglio e di più, per questo ho deciso di ampliare il blog con una sezione dedicata alle interviste. Sono catalogate, con l'etichetta "Interviste" , insieme agli altri Argomenti. Ne ho già pubblicate alcune che hanno avuto un notevole riscontro individuando personaggi della cultura, dello spettacolo, medici, persone che si impegnano socialmente o, semplicemente, che si impegnano a vivere da persone " perbene" .....  Spero che possano interessare i lettori del blog come è stato finora. Vorrei ringraziare i lettori ad uno ad uno, questo "sciame" sconosciuto, attento e curioso....e gli Amici, quelli che ci sono sempre, che condividono questa mia passione e amano questo blog ..... nè sono il nutrimento. La passione è sempre stata fondamentale, e continuerà

Licorice Pizza

  Licorice Pizza,  è un modo americano di chiamare il 33 giri, (  "pizza alla liquirizia", quella che non si vende, è anche il nome di un vecchio negozio di dischi)  ed è un gran bel film, lieve e profondo, dell' ottimo regista  Paul Thomas Anderson, candidato a tre premi Oscar: miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura. E' la storia d'amore, ambientata nel 1973, di Gary, 15 anni, e Alana, 25, Gary dichiara questo suo sentimento da subito,  Alana è frenata dalla differenza d'età e non lo vuole riconoscere, i due si cercano, come una danza circolare che fa venire in mente proprio un 33 giri, nascondendo il sentimento d'amore con il nome di "soci d'affari" o amicizia... E così attraversano, con allegria non priva di litigi, la quotidianità, gli incontri della vita, alla ricerca del lavoro e di loro stessi. Gary Valentine, un bravissimo Cooper Hoffman , figlio di Philip Hoffman, morto tragicamente per un eccesso di droga a 47 anni, pr

Guerra!

 La sensazione è strana: non si può definire paura, nè ansia, nè angoscia...ti attanaglia in una morsa il cuore, lo stringe, quasi impedendogli il suo battito normale. La guerra l'ho studiata,  me l'hanno raccontato mio padre, che l'ha combattuta,  e mia madre. Me la raccontano ancora quelli che l'hanno vissuta: sentire il rumore delle bombe che ti cadono in testa, è qualcosa che ti porti dietro tutta la vita. E adesso la senti e le vedi in televisione, attraverso le immagini dei coraggiosi corrispondenti e vedi i bambini che non capiscono questo strano "gioco", piangono, cercano la loro casa, la loro quotidianità. E quella sensazione di cuore stretto si riaffaccia. Cammino per Villa Pamphili, il passo si fa più svelto quasi per allontanare le immagini, ma non è non è giusto " non vedere", la stretta morde, le papere giocano, svolazzano, non sanno della guerra, speri che ti trasmettano pace, per un pò ci riescono, poi ti sembra di nuovo che il sangue

Paride....nel nome un destino

Nel nome un destino.....si dice. E così è stato per Paride Matarazzo. Paride, figlio di Priamo e di Ecuba, l'eroe mitologico che fu scelto dagli dei per giudicare chi fosse la più bella fra le dee Era, Atena e Afrodite e che rapì Elena, la  donna più bella del mondo, disegna  la strada della bellezza  per chi porta questo nome. E Paride la cerca e la  coltiva, non solo tagliando e acconciando capelli nel suo negozio nel cuore di Roma a Campo Marzio, ma sfida i tempi correnti con la bellezza, quella che viene da dentro, dell'armonia, dell'amicizia. La vespa rossa parcheggiata di fronte al negozio sembra il segnale di ben arrivato per chi lo va a trovare.... Rm Paride, definiamo subito: chi è "il Parrucchiere"? Pm Il Parrucchiere può essere un amico, lo psicologo, la persona che può consigliarti come vestirti, è la persona che ti dice la pettinatura migliore per te...soprattutto è l'amico che vai a trovare quando hai bisogno di stare bene...questo è il Parrucchi

Luigi Proietti detto Gigi

 E' con particolare abilità e bravura che Edoardo Leo ha realizzato il suo film " Luigi Proietti detto Gigi". Ha raccontato un gigante che riempie lo schermo con la sua personalità, la sua bravura quasi mostruosa, la sua maschera che continua a stupire anche se la conosci, quella sua capacità di roteare gli occhi, di creare movimenti che sembrano impossibili di mani, braccia, gambe, ma Edoardo Leo ha fatto di più, ha cucito le interviste in modo che ne esce fuori non solo l'artista immenso, ma anche l'uomo, a volte fragile, mai in prima fila anche se il pubblico ne ha consacrato la genialità. Scorrono le parole della sorella,  Anna Maria Proietti, che ricorda episodi dell'infanzia, le figlie Carlotta e Susanna, gli amici  Loretta Goggi, Alessandro Gassman, Marco Giallini, Nicola Piovani che parla dell'artista, ma soggiunge "scusate di Gigi persona non riesco ancora a parlarne" e ancora Renzo Arbore, Paola Cortellesi, Fiorello, per tutti è l'

Belfast

  Belfast, il grande film di Kenneth Branagh,  ti avvince da subito. Irlanda 1969, la guerra fra protestanti e cattolici è al culmine, una guerra che non si vorrebbe sentire e vedere perchè sconvolge la vita delle persone, delle famiglie, dei bambini...Come oggi assistiamo alla guerra in Ucraina che non vorremmo vedere e sentire. La storia della famiglia di Buddy, il bambino protagonista interpretato da un bravissimo e commovente Jude Hill, è in parte autobiografica ( Branagh ha vissuto in Irlanda  un'infanzia scandita dalla guerriglia religiosa) e un meraviglioso bianco e nero rende la storia ancora più emozionante. La famiglia di Buddy, nove anni, protestante, non rinuncia alla quotidianità, a volte gioiosa, di una famiglia "normale" con le sue difficoltà: la madre, Caitrìona Balfe, cresce i due figli, il marito Jamie Dornan, carpentiere, lavora in Inghiterra ed ogni due settimane torna a Belfast per riunirsi alla famiglia, i debiti da pagare incombono, ma il bel rappor

Finocchi al cartoccio.....al gin!

  Suggerimenti di fine serata...  dalle cucine di Elena Pongiglione Occorrono: 4 Finocchi. 100g. di olive nere. 1 cucchiaio di capperi sotto sale. 150 g. Grana Padano. Sale q. b. Pepe q.b. Olio extra vergine d'oliva q.b. 1 bicchiere di gin.   Preparazione: Lavate bene i finocchi, tagliarli a metà e poi a fette sottili. Prendete le olive, il grana ridotto a scaglie, i capperi, sale e pepe.  Come prima cosa sminuzzate le olive a rondelle, poi in una ciotola unite tutti gli ingredienti e mescolateli ai finocchi aggiungendo anche un filo di olio d'oliva. Prendete della carta da forno e suddividete in quattro parti, versate il composto al centro di ognuna, cercando di dosare bene tutti gli ingredienti. Bagnate un filo di spago e chiudete le carte forno a sacchetto.    Mettete il tutto dentro una teglia o pirofila e cuocete in forno a 180    gradi per circa 30 minuti. Ed ora il segreto su come rendere i vostri finocchi al cartoccio aromotizzati ......il gin! Versate 1 bicchiere per