Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Le avventure di mare e di terra del gatto Guidetto

"Le avventure di mare e di terra  del gatto Guidetto"  raccontate  e illustrate da Elena Pongiglione scrittrice, pittrice, illustratrice non è solo un libro di favole dove i gatti sono protagonisti, è molto di più. E' un libro dove gli animali sono esseri umani, carichi di vitalità, di gentilezza anche nell'affrontare le difficoltà della vita, di dignità e capacità di aiutarsi ed aiutare mentre  gli esseri umani di "umano" hanno ben poco. Ed anche quando gli animali non sono proprio al massimo delle loro virtù fanno ridere per il loro modo essere come il gatto Capo-Ciurma o " quelle smorfiose di galline". Elena Pongiglione, raccontando le avventure di Guidetto, insegna la vita e traccia il gatto/umano con la profondità da conoscitrice infallibile dell'animo umano. "Le avventure di mare e di terra del gatto Guidetto" racconta le peripezie di Guidetto che lascia la sua casa di Framura, terra amatissima dalla scrittrice, un gioiello ad u

Laggiù qualcuno mi ama

"....ho sempre trovato bello il cinema di Massimo Troisi perchè ha la forma della vita..." Così dice Mario Martone all'inizio del suo bellissimo " Laggiù qualcuno mi ama" il docufilm che racconta Massimo Troisi, morto troppo presto, poco più che quarantenne, per colpa del suo cuore malato, dopo aver finito le riprese di "Il postino". Ed è proprio vero il cinema di Troisi racconta personaggi e situazioni così radicati nella vita, maschere che riportano a Totò, o come racconta sempre Martone, voce narrante, alla "nouvelle vague" del cinema francese, a Truffaut. I suoi personaggi sono impregnati della sua purezza. Forse è questo l'incanto che ci regala. Il docufilm intervalla interviste a brani dei film di Troisi,  la maestria di Martone rende il racconto soave e intenso, commovente e ironico e soprattutto apre ad un desiderio grande che Troisi sia ancora con noi, che ci regali ancora la sua genialità, il suo candore, la sua bravura. Anna P

Santa Maria della Pace.... "bighellonare" per Roma

 Il sole inonda Piazza Navona, carica di turisti e bambini, è sempre straordinariamente bella, non puoi non avere un sussulto ogni volta che entri nella piazza, per lo stupore di quello che vedi. L'attraverso con una meta precisa: Santa Maria della Pace, a pochi metri. Arrivo a Via dell'Arco della Pace ed eccola la Chiesa con la sua particolare forma convessa e le sue colonne costruita da Pietro da Cortona, il Chiostro è un capolavoro del Bramante. L'architettura perfetta ed originale ti accoglie quasi a volerti  abbracciare. Il sole divide a metà la facciata, parte è in ombra, ma il cielo azzurro la rende tutta luminosa. Entro, sulla destra il magnifico affresco di Raffaello del 1514, nella Cappella Chigi.  Rappresenta  "Sibille e Angeli": la Sibilla Cumana, la Sibilla Persiana , la Sibilla Frigia e Tiburtina, l'ultima rappresentata da una donna anziana ( alcuni sostengono che la donna  anziana che chiude l'affresco sulla destra sia la Sibilla Cumana e no

TAR

 "TAR" il coinvolgente  e intenso film di Todd Field, può lasciare all'inizio perplessi perchè sembra di assistere ad una lezione di musica ed invece ti trascina velocemente nel racconto con la straordinaria Cate Blanchett e una regia che parla di musica e di abissi dell'essere umano. Il film racconta di Lydia Tar una delle direttrici d'orchestra più grandi e la prima donna a ricoprire questo ruolo nella Filarmonica di Berlino. Tar parla di musica, ma non solo. Parla dei rapporti di potere che si possono instaurare in questo ambiente, perchè anche la musica, questa arte sublime, non è esente dai contorcimenti umani, dagli abissi che si creano in chi raggiunge , alte vette della perfezione umana. E così è per Lydia Tar, appassionata direttrice d'orchestra : "il direttore d'orchestra è come un orologio...io avvio l'orologio con una mano , ma con l'altra posso fermare il tempo...." E' forse questo concetto che rende straordinaria la mus

Una famiglia

Una famiglia di Alessio Zucchini, giornalista  del Tg1, conduttore, è un libro "visivo". Può capitare, quando ti affidi alla lettura di un libro, che le immagini non si compongano nella tua mente, non "vedi" il libro. Invece la scrittura incalzante e brillante di "Una famiglia"  trasformano il racconto in immagini chiare e precise appassionando il lettore: mi sono trovata a voltare le pagine con foga. "Una famiglia", edito da Mondadori, racconta di una famiglia di Mafia. Ma non solo, parla di rapporti di sangue, di questo legame silenzioso che si crea fra i componenti di una famiglia, della quale però possiamo allontanarci per carattere, per scelte di vita non condivise perchè non capiamo più il linguaggio che accomuna: perchè  parliamo un'altra lingua. Così è per Paola, la figlia di Domenico La Paglia, boss della 'ndrangheta che si ribella e fugge dalla Calabria, dal paesino di Pietranera, per andare a Milano ed entra nel mondo della mo