Tre donne, Etta, Tessie, Molly, cercano la loro strada nella vita, animate dal desiderio di autonomia, ma non solo...
Il bel libro "Il cuore affamato delle ragazze" di Maria Rosa Cutrufelli, edito da Mondadori ci porta prima a Philadelphia e poi nella New York del 1910 appassionando, da subito, il lettore alle lotte che le donne si trovano a combattere in quegli anni.
Etta, la voce narrante del libro, è un'infermiera cresciuta con i valori socialisti trasmessi dal padre medico, che la spingono a lasciare Philadelphia, dove vive con la famiglia, per assecondare il suo desiderio di autonomia.
Tessie cuce.
Un'arte antica che non la distoglie però dal lavorare con passione nell'Unione e poi nel Sindacato per i diritti delle operaie coinvolgendo anche Etta nelle lotte.
Molly è amica di Etta fin da ragazzina, bravissima cucitrice, diventata disoccupata per la chiusura della fabbrica, va a vivere a casa di Etta con la madre.
Protagonista del libro è anche la Singer, la macchina da cucire che tutte le ragazze, giovanissime dai 14 ai 20 anni, si devono portare da casa per lavorare nella Triangle, la fabbrica di camicette posta agli ultimi piani dell'edificio Ash Building.
Etta lavora nello stesso edificio al quinto piano, in uno studio medico
Cucire.....quasi un desiderio femminile di armonia.
Ma un desiderio che cozza contro le condizioni di lavoro: paghe basse, locali poco sani e....porte chiuse.
Porte chiuse?
Si perchè i padroni chiudevano le lavoratrici a chiave per paura che rubassero qualche pezzo di stoffa.
150 operaie vengono licenziate alla Triangle.
Si arriva agli Scioperi : Etta e Tessie in prima fila nell'organizzazione e nella partecipazione.
E poi il dramma.
148 donne muoiono nell'incendio alla Triangle il 25 marzo 1911 alle ore 4 del pomeriggio.
Con pagine appassionate, con una scrittura vivida, lucente ed emozionante, l'Autrice racconta la ferocia dell'incendio e la crudezza del processo.
Quel desiderio delle donne di tenersi per mano, quasi a stringere un'alleanza duratura, negli anni si spezza.
L'amore per la vita che fa dire ad Etta : "....ora avevo piena coscienza di cosa volevo. E di " chi" volevo"....", perchè scopre la natura del sentimento che la lega a Tessie, riempie le pagine del libro, nonostante la tragedia.
Le donne lottano non solo per il pane " dateci il pane....ma dateci le rose....", ma per la bellezza della vita.
Il libro è intervallato da pagine che ci portano al 1970.
Etta invecchiata, colpita dalla vita, ma pronta di nuovo a dedicarsi agli altri.
"Donne ardenti" come le definisce la Cutrufelli, forse timorose e spavalde come gli edifici di Manhattan:
"L'insenatura non è molto estesa, ma la visuale è larga e Manhattan si specchia davanti a me, con i suoi grattacieli stretti l'uno all'altro, timorosi e insiemi spavaldi......"
Maria Rosa Cutrufelli avvince il lettore disegnando con acutezza personaggi che si muovono con il desiderio di migliorare se stessi e la propria vita, con coraggio e passione.
Il rumore della Singer, continua a sentirsi, a sottolineare "la rivolta delle ragazze", nonostante le sconfitte.
Un gran bel libro!
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