Passa ai contenuti principali

Calamari ripieni

 Cucina romana         
       

Occorrono:
  •  500 g calamari
  •  1/2 bicchiere di vino bianco
  • 2 spicchi d'aglio
  •  prezzemolo tritato
  • 100g di mollica di pane
  • 6 acciughe sott'olio
  • 1 uovo
  • 30g parmigiano grattuggiato
  • pepe nero e sale q.b.
  • olio d'oliva q.b
  • qualche fetta di limone o pomodori ciliegino per decorazione
I Calamari possono essere freschi o surgelati , nel secondo caso si evita la pulizia
     
         Preparazione:
  •  Pulire i calamari se freschi, tritare i tentacoli
  •  Tagliare la mollica di pane a cubetti
  • Aggiungere in una padella con l'olio caldo l'aglio, i filetti d'acciughe e i tentacoli dei calamari sminuzzati
  •  Togliere l'aglio e aggiungere la mollica di pane 
  •  Dopo 2 minuti sfumare con del vino bianco
  •  Mettere il composito in una ciotola e lasciarlo raffreddare
  •  Unire al composito prezzemolo, parmigiano, l'uovo leggermente sbattuto, sale e pepe
  •  Mettere il composito in un sac a poche ( o siringa alimentare) tagliare la punta con un apertura di circa 1 cm.
  • Ripiegare i lembi del bordo del calamaro e chiudere l'apertura con uno stuzzicadenti
  • Scaldare un filo d'olio con l'aglio in una padella e porre i calamari ripieni
  • Cuocere per qualche istante a fiamma viva, sfumare con il vino bianco, aggiungere sale e lasciar cuocere per 5, 6 minuti
  • Disporre in un piatto con il prezzemolo 
  • Decorare con fette di limone o pomodori ciliegino

                                     Suggerimenti di fine serata.......dalle cucine di Silvia Palleschi

Commenti

Post popolari in questo blog

Le canzoni di Augusto Forin

 La musica smuove sentimenti che a volte teniamo quasi nascosti nella nostra anima. Fa tornare a galla emozioni dimenticate, sensazioni sconosciute, lacrime e sorrisi.... Le canzoni di Augusto Forin, fondatore, insieme alla compagna Patrizia Biaghetti del movimento culturale "Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi", hanno un calore speciale. Perchè dietro alla poesia dei testi, alla bellezza della musica, c'è  non solo un musicista, un poeta, ma un uomo speciale. Dovrei dire " c'era", perchè Augusto se ne è andato troppo presto, a 66 anni, alla fine dell'anno scorso. Ma quando nella cassetta della posta ho trovato il CD "Aspirina Metafisica" , un regalo inaspettato, ascoltandolo ho sentito il calore non solo della buona musica, ma di una persona perbene, che guardava alla vita con amore e con la profondità di chi ama gli altri raccontando la vita di ogni giorno. "Amanti distratti" e poi "Scusa"...."Come le bugie

Alla riscoperta del grande cinema a Fregene : la casa di Federico Fellini

  Percorriamo in bicicletta, Monica ed io, i vialetti di Fregene, alla ricerca della casa di Federico Fellini e Giulietta Masina, in Via Portovenere. Eccola! C'è un pò di emozione in noi, perchè tutto quello che riguarda il grande Maestro emoziona ed immaginare che, in un periodo della sua vita, abbia vissuto in questa casa, passeggiato nel giardino, pensato i suoi magici film, creato i suoi disegni ci fa muovere quasi con circospezione al di là del cancello, come se il Maestro fosse ancora lì e noi lo potessimo disturbare. Federico Fellini e Giulietta Masina misero su questa casa nel 1961, come racconta la stessa Masina a Costanzo Costantini. La grande coppia si innamorò di Fregene verso la fine degli anni cinquanta e decisero di comprarsi la casa dove trascorsero periodi sempre più lunghi. Diventata troppo piccola, perchè "affollata" dai moltissimi amici del mondo del cinema, nel 1966, comprarono un terreno dove costruirono una grande villa a due piani a Via Volosca 1

Mariella Arnulfo: la cultura in banca

Rivedo la Dott.ssa Mariella Arnulfo in una tiepida mattinata romana a Porta S. Pancrazio. Roma sa regalare un cielo azzurro, un'aria ancora incerta fra la Primavera e qualche residuo di inverno,  rendendo l'incontro ancora più piacevole. La Dott.ssa Arnulfo è stata Direttrice della sede Rai2 di Unicredit e la sua particolarità, ogni volta che entrava qualcuno, era l'accoglienza. Il sorriso aperto, lo sguardo chiaro e diretto rendevano a ciascuno di noi, che usufruivamo della sua competenza, più piacevoli e avvicinabili  i "misteri" bancari.Sembra che in lei ci sia una perfetta fusione di un padre piemontese e una madre siciliana: rigore e solarità. Era, ed è, amica di tutti. Da due anni in pensione ha mantenuto la sua leggerezza che accompagna la profonda carica umana. L'altro per lei è qualcuno da scoprire, al quale attingere, creare un rapporto umano l'attrae più che essere, come è stata, una perfetta e brava Direttrice di banca. I numeri, con i quali ha