Sutera , in provincia di Caltanissetta, a pochi chilometri da Agrigento, è uno dei borghi più belli d'Italia un paesino, arroccato su una rupe che, a Natale, si trasforma in un Presepe Vivente. Ci sono arrivata di sera, dovevo realizzare un servizio per "UnoMattina ", il colpo d'occhio fu notevole, le luci disposte sulle case creavano l'atmosfera di un vero e proprio Presepe. I duecento abitanti del borgo danno vita, ogni anno, al Presepe Vivente nell'antico quartiere Rabato. Salendo su per le scale di pietra dove si affacciano i camusi, le case arabo normanne scavate nella roccia, tipiche di Sutera, sei subito avvolto dall'atmosfera natalizia. All' interno vengono ricreate le botteghe artigiane con gli antichi mestieri.... "Con allegria , dedizione e passione" mi raccontò al microfono Paolino Scibetta , Presidente Associazione Komicos, che organizza il Presepe Vivente, "gli abitanti, fanno rivivere le antiche arti: la pastaia, la tessitrice, i conzapiatti ( quello che aggiusta i piatti), lo scarpaio...." Si arriva poi alla grotta dove il più piccolo del paese rappresenta Gesù, un San Giuseppe ed una Madonna, perfetti nei loro panni, lo guardano ammirati. Tornando a Palermo per rientrare a Roma, attraversando la Valle dei Templi di Agrigento illuminati dalla luna, sembrava continuasse la magia di quel Presepe.
Chi crea i Presepi è sicuramente un pò poeta, come i Maestri di Napoli della famosissima Via San Gregorio Armeno. Marco Ferrigno, intervistato per "UnoMattina" , rispose ad una mia domanda: "Benino è la mia statuetta preferita, il pastore, con le fattezze di un bambino, che dorme, e sogna il Presepe, guai a destarlo perchè il sogno svanisce...." e Genny Di Virgilio: "Ho cominciato a lavorare a nove anni.....per me il Presepe è una scatola magica..." Nel 2015, in occasione dell'apertura del Giubileo, un Presepe Napoletano, creato dai Fratelli Scuotto, fu scelto per essere esposto a New York , nella chiesa, dedicata a S. Gennaro, la Shrine Church of the Most Precious Blood. Mi raccontò Raffaele Scuotto, : "Il Presepe mantiene una grande capacità comunicativa....ospita tutti... Ogni volto , ogni figura ha una sua identità, ogni pezzo ha una sua autorialità...." Percorrendo San Gregorio Armeno non potevo non pensare ad Eduardo e al suo magnifico " Natale in casa Cupiello", e al suo immortale " Te piace o' Presepe ?"..... gesti che molti di noi ripetono ogni anno, nel disporre le statuette nel Presepe, come se la speranza in un mondo migliore non dovesse mai spezzarsi.
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