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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

"Toxicily" premiato al "Festival Nebrodi Cinema Doc"

Quando nasce un Festival del Cinema è sempre una festa per chi ama il Cinema. Così è successo per il  "Festival Internazionale Nebrodi Cinema Doc" , già Rassegna Cinematografica Nebrodi Cinema DOC, nata 15 anni fa, che promuove il cinema indipendente, attento ai temi legati al territorio, alla salvaguardia dell'ambiente, al sociale, alla solidarietà. A Naso, nel mezzo dei Monti Nebrodi, poco lontano da Messina, dal 7 al 13 ottobre 2024, si è svolto il Festival, con proiezioni, incontri, masterclass e premiazioni, promosso dall'Associazione URIOS APS ( Culture, Arti, Solidarietà) Franco Blandi, Direttore Artistico del Festival, racconta con orgoglio l'apertura del Festival al Cinema indipendente che ha raccolto quest'anno 279 film indipendenti, provenienti da 39 paesi, addirittura  dal Brasile, Iran, Francia, Spagna. Raccogliere le voci del cinema indipendente, è un'iniziativa di gran valore culturale, testimoniata dall'interesse dei giovani al Festival

Iddu-L'ultimo padrino

"Iddu- L'ultimo padrino"  di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, è un film da vedere. Si ispira alla figura di Matteo Messina Danaro, mafioso, legato a Cosa Nostra, a Totò Reina, latitante per 30 anni. La bravura immensa di Elio Germano e Toni Servillo, rendono il film indimenticabile. Così come   l'"inutilità" della scegliere la  malvagità, nonostante i danni che provoca, appare e scompare nel film come dei "flash" che non si spengono mai, appassionando lo spettatore. Matteo Messina Denaro/ Elio Germano  trascorre la sua latitanza "accudito" da Lucia Russo, una brava Barbara Bobulova, in Sicilia, in un luogo non ben identificato. I Servizi Segreti contattano Catello Palumbo/ Toni Servillo, appena  uscito di prigione, dove aveva scontato una pena per mafia, padrino di Messina Denaro, per convincerlo a prendere parte al tentativo di catturare il boss mafioso. Palumbo riesce a mettersi in contatto con Messina attraverso i "pizzini"

Cari Pongi e Claudio G. Fava....Auguri!

Carissimi Amici,  prima di tutto : Auguri caro Claudio! Oggi compi 95 anni e sei con la tua Pongi. Con i Doretti e gli amici siamo più soli, ma sappiamo che non ci avete lasciato. La vostra intelligenza, ironia, sapienza, continuano ad essere vive e molto spesso la vostra risata mi segue nel corso della giornata, la vostra capacità di capire la vita, di intuire la vera natura dell'essere umano. Quì i tempi sono strani. Sembra che si sia perso un pò il senso della realtà, credo che il parlarsi in continuazione con i telefonini, le videochiamate, abbia quasi annullato il rapporto umano, il mettersi in contatto con l'altra persona, volerla capire, entrare in contatto con la sua anima, voi eravate Maestri in questo... La Pongi le chiamava "diavolerie", ma non per un salto generazionale, perchè aveva sempre il giusto equilibrio per capire i rapporti umani. A Luglio sono venuta a Genova. Gli amici Elena, Lorenzo Doretti mi hanno accolta in un abbraccio che parlava di voi, d

La notte dei libaeti.....

Gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian Dei Brughi toccano il tema della morte con la solita profondità e leggerezza. La morte come una porta che si apre su altre stanze da scoprire. Si richiude alle nostre spalle e si continua ad andare avanti, scoprendo altri mondi. Soprattutto gli Agitatori sottolineano l'importanza del ricordo. Chi se ne è andato non ci ha lasciato , perchè continuiamo ad amarlo, a pensarlo a vivere con lui, anche se è difficile "non vederlo".  Ma poi, piano piano, sentiamo la sua presenza, sentiamo che è lì accanto a noi, pronto ad aiutarci, a sostenerci. Ed allora,  Venerdì 1 novembre hanno organizzato l'evento : "La notte dei Libaeti", giunto alla sua settima edizione: " L'appuntamento è alle ore 17.30 sulla strada di Sussisa prima della piazza della Chiesa vi attenderà un Agitatore Culturale Irrequieto, che non faticherete a riconoscere" avverte Patrizia Biaghetti. Sembra il principio di una favola.  "Inizierà un

"Le chiavi di casa"

La Striscia di Gaza che, stretta e lunga, confina con Israele e l'Egitto e si spalanca sul Mar Mediterraneo, sembra disegnata, per gioco, dalle mani di un bambino ed invece in quella terra si compie una delle più grandi tragedie dell'Umanità. Samir Al-Ajrami , giornalista palestinese, nel suo bellissimo libro "Le chiavi di casa"  scritto   con Anna Lombardi , edito da Mondadori , nella collana Strade blu , racconta con crudezza, commozione ed emozione sei mesi della guerra a Gaza cominciata il 7 ottobre 2023. Il 13 ottobre Samir decide di portare via la sua famiglia, le due figlie gemelle dicianovenni Bisan e Ruba, e i suoi genitori anziani, dalla casa dove ha sempre vissuto, a Jabalia, nel nord di Gaza: chiude la porta a doppia mandata e si mette le chiavi in tasca. Un gesto che ognuno di noi fa quando esce di casa, e spesso, nel corso della giornata, quelle chiavi si cercano, in fondo alla tasca, le stringiamo nel pugno, quasi come a sentire la nostra casa vicina: u

Il mio cuore...... in salita

Solo Renata Crotti , giornalista, scrittrice, Docente di Storia Medievale all'Università di Pavia, Segretaria dell'Associazione Laureati dell'Università , Presidente dell'Associazione Amici del San Matteo, poteva  creare l'evento: "Il mio cuore....in salita. Prevenzione, storia e arte si incontrano al Campanile del Carmine" , perchè il suo cuore è veramente grande, l'attenzione verso gli altri è sempre alta, il desiderio di aiutare il prossimo non sfuma mai. Pavia è una città con il cuore in mano. I medici del San Matteo si sono sempre prodigati in tempi antichi, come in quelli attuali, nota la loro cura e dedizione durante il Covid... E continuano..... Infaticabili... Amorevoli... Intelligenti medici... L'evento è organizzato oltre che dall' Associazione Amici del San Matteo, dalla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo , Struttura Complessa di Cardiologia, diretta da Leonardo De Luca , in collaborazione con l'Università di Pavia, l'

Piùblu

 Roberto Montanari, Presidente di Piùblu , mi parla della sua associazione no profit ambientalista, nata nel 2022, precisamente il 7 marzo, con passione e nello stesso tempo con delicatezza, come si parla di una creatura nata da poco. Mi racconta di come il 22 settembre 2024  è stata organizzata una giornata per pulire fiumi e spiagge. A Roma, sul  Tevere, con la collaborazione della Federazione Italiana di canottaggio, a Genova pulizia della Spiaggia di Sturla, a Torino, di un  tratto del Po, a Firenze, un tratto del fiume Arno, a Napoli le sponde del Lago Patria, a Bari le rive limitrofe al Circolo Canottieri Barion Sporting, a Messina le rive sulla Laguna di Capo Peloro. Forse l'amore per l'acqua, per la natura, per l'ambiente è nato in Roberto Montanari proprio quì a Bengodi, ad un tiro di schioppo da Talamone e quì, dove il mare ha tutte le sfumature del blu, in questo angolo di Paradiso, dove il profumo del mare si mischia a quello della terra, mi racconta la giornata

Vermiglio

  "Vermiglio" , il film di Maura Delpero è una  storia nella storia, scritto e raccontato con la leggerezza della piuma con la quale Flavia, una delle sorelle della famiglia Graziadei protagonista del film, accarezza, la sera prima di addormentarsi, la sorella Ada ripercorrendo i fatti della giornata. E' il 1944 l'ultimo anno della seconda guerra mondiale e siamo a Vermiglio, un paese del Trentino Alto Adige, con paesaggi incantevoli di neve e boschi. Il padre, Cesare, è maestro di scuola e la madre, Adele, la brava Roberta Rovelli, si occupa degli otto figli e della quotidianità della casa ( ne ha partoriti 10). Lucia, Ada e Flavia sono le tre sorelle nel cammino della crescita, attorniate dal nugolo di fratelli. Nella comunità arriva Pietro, un soldato siciliano che riporta nel paese Attilio dopo avergli salvato la vita, diventando un disertore:  "...Se ha disertato è un vigliacco..." si mormora " ....se tutti disertassero forse le guerre non ci sareb