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"L'eredità italiana a Filadelfia"

Gli italiani sono un popolo con qualità straordinarie, capace di "trasportare" la propria cultura e la propria sapienza nel mondo, molto spesso lo dimentichiamo, ma quando ce lo ricordano libri come "L'eredità italiana a Filadelfia - Storia cultura, persone e idee" di Andrea Canepari e Judith Goode, edito da  Treccani, presentato il 23 ottobre 2024 dalla Prof.ssa  Renata Crotti, docente Storia Medievale Università di Pavia, con la solita competenza e acutezza e da  Silvio Beretta, dell'Università di Pavia, all'Almo Collegio Borromeo, a Pavia, è un momento di riflessione importante e di gioia per un giusto orgoglio nazionale.
L'Ambasciatore Andrea Canepari , pavese, è stato Console generale a Filadelfia .
" Il libro è un mosaico dei valori dell'italianità che gli italo americani di Filadelfia custodiscono con orgoglio...." sottolinea Renata Crotti, giornalista, scrittrice, Segretaria dell'Associazione Laureati dell'Università di Pavia, Presidente dell'ASUF, Associazione Studenti Ugo Foscolo (anche l'Ambasciatore Canepari è un "foscoliano", cresciuto con i valori che il Liceo ha trasmesso ai suoi studenti).
Filadelfia, la più importante città della Pennsylvania ( Capitale fino al 1799), una città che si erge con i suoi grattacieli, una delle più antiche degli Stati Uniti d'America, sembra parlare solo americano ...
Eppure....
.... gli italiani sono arrivati lì con la loro cultura, con la loro arte, con il desiderio di fare e hanno arricchito la città con un prezioso stile architettonico, con l'amore per la bellezza, ma non solo.
Hanno creato aziende, comunità che si sono fuse con quella americana creando un tessuto sociale indissolubile, mischiando americanità e italianità in un sodalizio artistico e sociale che ha reso la città più bella e soprattutto più intensa.
Andrea Canepari racconta questo connubio  nel suo libro, corredandolo con meravigliose immagini che testimoniano la bellezza di Filadelfia ed il prezioso contributo italiano.
Colpisce il lettore che la presenza italiana ha fatto sì che l'Italia e gli italiani fossero talmente amati ed apprezzati che molti benestanti di Filadelfia decisero di venire in Italia per comprare oggetti d'arte da portare nella città americana, per esporli e farli ammirare.
Sembra quasi un'onda che supera confini e diversità per mischiare nel culto della bellezza e della cultura l'amore per l'arte.
Ancora una volta Pavia, attraverso i suoi figli, facendoci conoscere questa bella storia Filadelfia/Italia con la bravura dell'Ambasciatore Andrea Canepari, diventa, con la sua cultura, la punta di un iceberg, che vuole "rompere" involucri di chiusura, abbattere confini e non crearli.
E questo è un grande messaggio del libro, di ben 400 pagine, di Andrea Canepari, e Judith Goode, ma l'interesse "velocizza" la lettura, inframezzata dalle belle immagini.
E, come racconta la Prof.ssa Crotti con rara sensibilità : "Questo è un libro che arricchisce immensamente e fa scoprire un mondo....."









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