" Il sol dell'avvenire" di Nanni Moretti è un film molto bello, che unisce una sorta di dolce malinconia al desiderio di non essere sopraffatti dal tempo che passa, dalle cose non capite, ma che possono essere viste con un'ironia sottolineara dalla grande recitazione di Moretti.
Giovanni è un regista che sta girando un film, il protagonista è Ennio, segretario della sezione del PCI del Quarticciolo, interpretato da un sempre bravissimo Silvio Orlando, siamo nel 1956, i carri armati sovietici entrano a Budapest, la fede politica è messa a dura prova, ma Ennio continua il suo cammino politico in un quartiere dove finalmente arriva la luce elettrica nelle strade e vive il suo amore con Vera, interpretata dalla brava e bella Barbora Bobulova.
Anche Giovanni vive la sua storia d'amore da 40 anni con la moglie Paola, produttrice dei suoi film, e non sa che Paola in realtà vuole lasciarlo.
Sempre intensa l'interpretazione di Margherita Buy/ Paola, che ricorre allo psicanalista per trovare la forza di lasciare Giovanni.
Giovanni/ Nanni sembra aggirarsi in un mondo che non riconosce, si intromette nella regia del film di un giovane regista, prodotto dalla moglie, che ritiene poco aderente alla realtà.... dice alla moglie " come faccio a vivere senza di te dopo 40 anni...."
Questa inadeguatezza, espressa all'inizio del film, quando, avvolto da una copertina a riquadri, come quelle che spesso lavoravano le nostre nonne ( piccoli quadrati colorati realizzati all'uncinetto, cuciti insieme), vuole vedere il film Lola in televisione con la moglie e la figlia Emma, una brava Valentina Romani, e si ritrova a vederlo da solo, accompagna il film, che si apre però al futuro nel sogno : fare un film sulla storia d'amore di una coppia che vive insieme da 50 anni, un film accompagnato dalle canzoni di Battiato, Tenco, Noemi, De Andrè, Aretha Franklin....
"Il sol dell'avvenire" è un inno al cinema, alla sua forza, che resiste nonostante le piattaforme.
Divertente e acuta la parentesi su Netflix, dove Giovanni/Moretti presenta la sceneggiatura di un suo film.
Bravo tutto il cast.
La malinconia del film si stempera, nel susseguirsi delle immagini, nella consapevolezza della realtà e diventa serenità, se non gioia.
Il film verrà presentato al prossimo Festival di Cannes 2023.
Un gran bel film!
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