"I figli della Madonna" sono un'istituzione a Napoli.
Creature abbandonate nella famosa "ruota", posta fuori al complesso dell'Annunziata nel buio della notte da mamme indigenti o da gravidanze indesiderate, raccolte dalle mani generose e amorevoli degli abitanti del convento, cresciuti all'interno dell'Annunziata.
Nonostante l'amore ricevuto, rimane un tarlo nelle loro menti: chi siamo? Chi è la nostra mamma? Perchè ci ha abbandonati?
E tutta la vita è spesa nella ricerca di queste risposte come racconta con acutezza e bravura Franca Della Ratta nel suo libro " Come le onde", Guida Editori.
I bambini abbandonati, chiamati gli "esposti", anche se riescono a crearsi una vita felice, non riescono a liberarsi dell''ombra che accompagna i loro passi, perchè le proprie origini sono il tesoro più grande che abbiamo e non conoscerle crea un vuoto incolmabile.
L'Associazione "Quelli della Real Casa Santa dell'Annunziata di Napoli" ha organizzato in occasione delle Festività Pasquali una Messa alle 16.00 del 23 marzo nella Basilica dell'Annunziata invitando i "figli della Madonna".
E' un occasione per festeggiare la loro prima "madre" , la loro prima "casa", l'Annunziata , per riabbracciare "fratelli" con i quali sono cresciuti, per raccontare le loro storie: chi è riuscito a sapere il nome della loro madre, chi ha potuto incontrarla e chi invece non riesce ancora a sapere le sue origini per una legge iniqua, che solo dopo 70 anni permette l'accesso a documenti conservati all'Annunziata.
I bambini continuavano ad essere abbandonati anche dopo la chiusura della ruota, nel 1875, venivano registrati e conservati i piccoli ricordi che le mamme lasciavano con il bambino: una catenina, una medagliette, una lettera....quasi per non abbandonarlo del tutto ed avere nel cuore, allontanandosi furtive, la speranza di ritrovarlo un giorno attraverso quei segnali...
Il complesso dell'Annunziata continua a pulsare nel cuore di Napoli, a Forcelle, continua ad amare i "figli della Madonna", a seguirli nel percorso della vita grazie anche a persone come Franca della Ratta, che ha fatto conoscere la realtà dell'Annunziata con il suo libro " L'Annunziata", Guida editori e che se ne è sempre continuata ad occupare, non solo degli "esposti" , ma si è battuta perchè l'Ospedale potesse continuare la sua attività e l'Annunziata continuasse ad essere un luogo d'amore, ricevendo anche un Premio Nazionale dal Ministero della Pubblica Istruzione.
L'Annunziata festeggia la Pasqua nel modo migliore: abbracciando i suoi figli.
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