"Another end" il bel film di Piero Messina, affascina, cattura lo spettatore, lo fa riflettere. Accompagnato anche da una bellissima ed efficace colonna sonora di Bruno Falanga e firmata, in alcuni brani, dallo stesso Piero Messina, che, oltre ad essere un talentuoso regista, è uno straordinario musicista.
Quando la morte ci toglie una persona che amiamo il trauma è indicibile, a volte insuperabile.
"Another end" racconta la storia di Sal che perde la propria compagna in un incidente d'auto e non si da pace. Si rivolge ad una organizzazione che regala un addio più dolce, attraverso una tecnologia che permette di trasmettere ad una persona viva ( il locatore) pensieri e ricordi della persona morta.
La storia diventa più complessa e Piero Messina accompagna con un'abile regia il racconto dolce amaro lasciando stupito lo spettatore nel finale.
In realtà il film affronta un tema che tocca noi tutti: come lasciar andare le persone che amiamo?
Come continuare ad amarle nel momento che il loro corpo non è più accanto a noi e non sentire solo lo strazio insopportabile della separazione?
Forse è tutto nel nostro cervello, come dice lo psichiatra dell'organizzazione, facendo vedere un disegno a Sal ( un'anatra o un coniglio?). Tutto dipende dall'angolazione del nostro sguardo, come si sceglie di " guardare" e quindi di "vedere".
Dipende da noi far cessare la sofferenza, o almeno attenuare quello strappo furioso.
"Another end" è un film sulla profondità dei rapporti umani, sulla capacità di viverli fino in fondo per poi lasciare andare chi si ama, perchè se i rapporti sono sospesi, il dolore diventa più indicibile, forse insuperabile.
Il tema della morte che coinvolge la nostra esistenza dall'inizio alla fine, è il filo del film assumendo man mano nel racconto una dolcezza inaspettata.
Gael Garcia Bernal, il bravissimo attore messicano (scelto da registi come Almodovar e Inarritu) interpreta con straordinaria bravura Sal, il suo dolore, la sua incapacità di viverlo, il suo "stupore" di fronte alla morte.
Una bella e brava Renate Reinsven, interpreta Zoe, la compagna scomparsa, e l'altrettanto brava Berenice Bejo, da vita ad Ebe, la sorella di Sal, che lavora nella società Aeterna, dove si programma "Another end" ed ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della storia.
Bejo interpreta magnificamente lo stretto rapporto fra i due fratelli.
In concorso per l'Orso d'oro al Festival di Berlino, "Another end" è 7° nella classifica del box office con un incassi di 141.524 euro.
Piero Messina coniuga dolore ed amore in "Another end" con una mano soave e profonda.
Un gran bel film!
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