La concentrazione di sostanze inquinanti, dopo la "pioggia d'olio" avvenuta il 26 agosto alle 5,35 a Melilli, nel Siracusano esiste, come ha dichiarato l'Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. L'inquinamento è peggiorato. Presenti idrocarburi nell'aria. Odori nauseanti circondano l'area colpita. Ma, come dice Don Palmiro, Parroco di Augusta, ai microfoni del Tg Sicilia, ripreso anche da "Rai News": "mi aspettavo denunce da parte dei cittadini dopo la pioggia di olio....ed invece non ci sono state....questo significa che la popolazione o ha troppa paura ed è sottomessa ....o ci sono altri interessi...." Insomma il ricatto del lavoro è sempre vivo? Devi stare zitto altrimenti perdi il lavoro? Rischiare di morire di cancro, ma non perdere il lavoro? Questi interrogativi che Don Palmiro continua a denunciare, sono gli stessi che da anni " in silenzio" si fanno i cittadini del quadrilatero della morte Augusta,
Blog di ROSELLINA MARIANI con la collaborazione di Lorenzo Doretti