Francesca Comencini ci ha regalato un film imperdibile: "Il tempo che ci vuole". L'intenso e difficile rapporto padre e figlia, lei piccola e poi grande che si confronta con la figura immensa di Luigi Comencini, si allarga, diventa, con le dovute diversità, il rapporto che ognuna di noi ha avuto con il proprio padre. L'incapacità di capirsi, la differenza generazionale eppure.....un legame solido, un legame che parla col sangue che scorre nelle vene per riuscire a trasformarsi in amore. Degna figlia di Luigi Comencini, Francesca dirige Anna Mangiocavallo con mano delicata e profonda facendo si che la naturalezza, l'espressività della piccola Anna, disegnino uno straordinario rapporto e, nello stesso tempo, raccontano l'infanzia. Gli anni terribili delle Brigate Rosse, il rapimento Moro, quell'orrendo applauso al quale molti di noi presero parte nel conoscere quella notizia, inconsapevoli delle conseguenze di quel gesto e poi la droga, tunnel nero per mo...
Blog di ROSELLINA MARIANI con la collaborazione di Lorenzo Doretti