La concentrazione di sostanze inquinanti, dopo la "pioggia d'olio" avvenuta il 26 agosto alle 5,35 a Melilli, nel Siracusano esiste, come ha dichiarato l'Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.
L'inquinamento è peggiorato.
Presenti idrocarburi nell'aria.
Odori nauseanti circondano l'area colpita.
Ma, come dice Don Palmiro, Parroco di Augusta, ai microfoni del Tg Sicilia, ripreso anche da "Rai News": "mi aspettavo denunce da parte dei cittadini dopo la pioggia di olio....ed invece non ci sono state....questo significa che la popolazione o ha troppa paura ed è sottomessa ....o ci sono altri interessi...."
Insomma il ricatto del lavoro è sempre vivo?
Devi stare zitto altrimenti perdi il lavoro?
Rischiare di morire di cancro, ma non perdere il lavoro?
Questi interrogativi che Don Palmiro continua a denunciare, sono gli stessi che da anni " in silenzio" si fanno i cittadini del quadrilatero della morte Augusta, Priolo, Melilli, Siracusa.
"In silenzio" perchè poi ci si ripiega su stessi, la paura di perdere il lavoro diventa più forte del sostenere il proprio diritto alla salute.
La Paura è un mostro che va guardato negli occhi per sconfiggerlo.
L'Art. 32 della Costituzione dice:
"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti....."
Tutela....
Diritto...
Parole che bisogna avere il Coraggio di far rispettare.
E di Coraggio Don Palmiro è pieno perchè ama la sua terra, ama i suoi concittadini, ama il suo mare e si ribella alle ingiustizie.
Ma la voce di Don Palmiro deve essere raccolta dalle Autorità....
Il Petrolchimico può continuare ad esistere con giuste e appropriate norme antiinquinamento che devono solo essere applicate.
Quando avvenne la fuoriuscita del prodotto idrocarburico, il 26 agosto, a causa dello sfiaccolamento di una valvola, la Goy Energy disse che era tutto sottocontrollo....
Quella pioggia d'olio non era niente...
No, quella pioggia d'olio non era niente, ha aumentato l'inquinamento, come rilevato anche dal Comitato "Stop veleni", oltre che dall'Arpa.
La voce di Don Palmiro Prisutto deve diventare un coro.
Un coro alto e forte che si leva dalla bella terra di Sicilia fino a stordire.....
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