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Roma...senza maschere

In quel gesto di togliersi la mascherina c'è un senso di libertà sconfinata, una voglia di tornare a sorridere, a parlarsi senza "nascondersi".
Lo colgo in due amici che si incontrano a San Francesco a Ripa, nel cuore di Roma a Trastevere, uno ha la mascherina l'altro no: " ma guarda che te la puoi togliere la mascherina..." dice il primo, sembra quasi che l'altro aspettasse la conferma dell'amico fidato, se la sfila con gesto sicuro, e compare un largo sorriso, i due si incamminano chiacchierando sorridenti.
Vedere i visi non coperti da un senso di rilassatezza e fiducia nel domani, il gesto di togliersi la mascherina è ampio, prelude ad un abbraccio. Alcuni ancora la portano, i più timorosi, d'altronde dopo due anni sofferti si capisce la titubanza, si cerca ancora un senso di protezione.
La giornata è nuvolosa, ma camminare per Roma è sempre affascinante: la Chiesa di San Francesco a Ripa, con la sua struttura barocca e i secoli "sulle spalle" sembra dare un ulteriore rassicurazione. La piazza San Francesco d'Assisi è silenziosa, il vento è freddo, a lato della Chiesa, seduta sui gradini, una coppia "povera", ma certamente educata e gentile si volta verso di me, l'uomo che mangiava un pannino, interrompe il suo pasto, si è accorto che una signora straniera mi chiede l'orario di apertura della chiesa: " guardi che fra un quarto d'ora apre, forse anche meno..." mi dice... Lo ripeto alla signora, che, tranquillizzata, si siede sui gradini della chiesa ad aspettare.
A lato della chiesa si apre una porta, fa capolino un frate, forse si interroga se è il momento di aprire la Chiesa, il saio e il crocefisso che pende dal cordone stretto in vita sembrano voler ricordare l'essenzialità della vita.
Una signora passa con l'amica, tutte e due a viso scoperto, una dice all'altra con una chiara inflessione romanesca: "quasi quasi mi rimetto la mascherina.....fa freddo..." si allontanano sorridenti e ben felici di non doverla portare.
Forse fra poco non dovremo portarla neanche al chiuso, ma questa normalità voluta, cercata, fa quasi un pò paura, come quando si fa il primo bagno di stagione a mare: si sente l'acqua con le mani, qualche brivido, sembra troppo fredda, ma poi ci si tuffa e la sensazione dell'acqua sulla pelle è favolosa!
Come quando anche l'ultima maschera sarà tolta.



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