La musica smuove sentimenti che a volte teniamo quasi nascosti nella nostra anima. Fa tornare a galla emozioni dimenticate, sensazioni sconosciute, lacrime e sorrisi....
Le canzoni di Augusto Forin, fondatore, insieme alla compagna Patrizia Biaghetti del movimento culturale "Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi", hanno un calore speciale.
Perchè dietro alla poesia dei testi, alla bellezza della musica, c'è non solo un musicista, un poeta, ma un uomo speciale.
Dovrei dire " c'era", perchè Augusto se ne è andato troppo presto, a 66 anni, alla fine dell'anno scorso.
Ma quando nella cassetta della posta ho trovato il CD "Aspirina Metafisica" , un regalo inaspettato, ascoltandolo ho sentito il calore non solo della buona musica, ma di una persona perbene, che guardava alla vita con amore e con la profondità di chi ama gli altri raccontando la vita di ogni giorno.
"Amanti distratti" e poi "Scusa"...."Come le bugie che vanno a raccontare sui miei amori..." con quanta delicatezza Forin esprime la piaga del pettegolezzo.
Con poche parole descrive la tragedia della guerra "....un mondo senza colore...." in " L'oriente del nord".
E la musica continua e le parole continuano a cadenzare i miei passi dentro casa, i movimenti del corpo acquistano un valore in più perchè le cose belle rendono tutto più facile.
E continuo quasi a danzare: "Una questione di educazione", e già il titolo la dice lunga, "Vagon Lit", "Sbagliare d'autobus" ..... " A volte capita...." canta Augusto ".....e tu aspetta il prossimo al capolinea"...
La semplicità degli sbagli.
Le note continuano ad accompagnarmi ed il calore ad entrare sempre più in profondità.
"Scarpe rotte", "Aspettando su una pensilina un autobus"...e il pensiero di chi aspetta l'autobus dalle cose normali ...." Come è possibile che questa camicia sia diventata stretta?"al dolore in amore " Come è possibile che tu mi abbia lasciato?".
La semplicità dello scorrere della vita.
" Il tempo perso", "Quello che manca"....." Come va? Regalami un istante e poi pensami...dai pensami..."
La mancanza diventa un soffio.
La bella copertina del CD, fotografata da Patrizia Biaghetti, con gli oggetti che accompagnano la nostra quotidianità sparpagliati, sottolineano la bellezza dei testi e musica.
Si diventa poeti quando si capisce l'essenza delle cose, il loro cuore, e con il cuore si parla, quando si dimostra che la vita potrebbe essere più semplice, più facile, ed invece gli uomini ce la mettono tutta per renderla più complicata, più difficile, meno bella.
E questo Augusto Forin lo fa perchè non è solo un ottimo musicista e autore di testi, ma perchè "è" una persona perbene.
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