Passa ai contenuti principali

Nomadland

Doppia gioia: vedere un film superlativo "Nomaland" di Chloè Zhao e vederlo al Cinema!
Fern, la straordinaria protagonista Frances McDormand, una donna che ha perso lavoro e marito, si mette in viaggio con il suo furgone, il "van", diventata la sua casa, continuando ad essere parte della meravigliosa natura che la circonda e della comunità di persone che incontra, i nomadi, trasmettendoti un principio cardine: non è importante nella vita avere o non avere, importante è essere se stessi, qualunque scelta si faccia, essere capaci di fondersi con la bellezza di un nuovo incontro o di un paesaggio magnifico.
L'amore per la libertà supera il dolore della perdita.
Leone d'Oro alla 77° Mostra del Cinema di Venezia, Oscar 2021 come miglior film, miglior regia e migliore attrice, tratto dal libro della giornalista Jessica Bruder, il  film ti incolla alla poltrona dalla prima all'ultima inquadratura. 
Molti attori sono nomadi veri come Linda May, Swankie, Bob Wells, e la loro naturalezza nella recitazione diventa la loro bravura. La spontaneità dei rapporti fra di loro e con Fern , intessuti da un vero interesse l'uno per l'altro, parlano della possibilità di un'esistenza libera da pregiudizi e giudizi, semplicemente umana.
E' per questo che Fern, Francis McDormand, che è anche produttrice del film, ti appassiona, ti prende per mano, ti porta in un viaggio nella vita: ogni scelta può essere quella giusta.
I Nomadi, per scelta o per necessità, diventano abitanti della strada con la loro essenza, i loro dolori, il desiderio di proseguire, portandosi addosso le perdite dei loro cari che, nel ricordo, rivivono diventando compagni di vita.
Bravo anche David Stratheim, Dave , il paleontologo che ama le meravigliose pietre bucate, i calanchi,  ed ecco lo stupendo spettacolo della natura del Badlands National Park, in South Dakota. Le location del film, in Arizona e California, insieme alle potenti musiche, accompagnano e accrescono la bellezza del film.
Fern diventa una presenza amicale perchè  è una donna "audace e sincera", come le dice la sorella, che ha fatto scelte diverse nella vita.
Ero così felice di tornare al Cinema, dopo le chiusure dovute al Coronavirus, che il mio sguardo non si perdeva neanche gli angoli del grande schermo! 





Commenti

Post popolari in questo blog

Le canzoni di Augusto Forin

 La musica smuove sentimenti che a volte teniamo quasi nascosti nella nostra anima. Fa tornare a galla emozioni dimenticate, sensazioni sconosciute, lacrime e sorrisi.... Le canzoni di Augusto Forin, fondatore, insieme alla compagna Patrizia Biaghetti del movimento culturale "Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi", hanno un calore speciale. Perchè dietro alla poesia dei testi, alla bellezza della musica, c'è  non solo un musicista, un poeta, ma un uomo speciale. Dovrei dire " c'era", perchè Augusto se ne è andato troppo presto, a 66 anni, alla fine dell'anno scorso. Ma quando nella cassetta della posta ho trovato il CD "Aspirina Metafisica" , un regalo inaspettato, ascoltandolo ho sentito il calore non solo della buona musica, ma di una persona perbene, che guardava alla vita con amore e con la profondità di chi ama gli altri raccontando la vita di ogni giorno. "Amanti distratti" e poi "Scusa"...."Come le bugie

Alla riscoperta del grande cinema a Fregene : la casa di Federico Fellini

  Percorriamo in bicicletta, Monica ed io, i vialetti di Fregene, alla ricerca della casa di Federico Fellini e Giulietta Masina, in Via Portovenere. Eccola! C'è un pò di emozione in noi, perchè tutto quello che riguarda il grande Maestro emoziona ed immaginare che, in un periodo della sua vita, abbia vissuto in questa casa, passeggiato nel giardino, pensato i suoi magici film, creato i suoi disegni ci fa muovere quasi con circospezione al di là del cancello, come se il Maestro fosse ancora lì e noi lo potessimo disturbare. Federico Fellini e Giulietta Masina misero su questa casa nel 1961, come racconta la stessa Masina a Costanzo Costantini. La grande coppia si innamorò di Fregene verso la fine degli anni cinquanta e decisero di comprarsi la casa dove trascorsero periodi sempre più lunghi. Diventata troppo piccola, perchè "affollata" dai moltissimi amici del mondo del cinema, nel 1966, comprarono un terreno dove costruirono una grande villa a due piani a Via Volosca 1

Mariella Arnulfo: la cultura in banca

Rivedo la Dott.ssa Mariella Arnulfo in una tiepida mattinata romana a Porta S. Pancrazio. Roma sa regalare un cielo azzurro, un'aria ancora incerta fra la Primavera e qualche residuo di inverno,  rendendo l'incontro ancora più piacevole. La Dott.ssa Arnulfo è stata Direttrice della sede Rai2 di Unicredit e la sua particolarità, ogni volta che entrava qualcuno, era l'accoglienza. Il sorriso aperto, lo sguardo chiaro e diretto rendevano a ciascuno di noi, che usufruivamo della sua competenza, più piacevoli e avvicinabili  i "misteri" bancari.Sembra che in lei ci sia una perfetta fusione di un padre piemontese e una madre siciliana: rigore e solarità. Era, ed è, amica di tutti. Da due anni in pensione ha mantenuto la sua leggerezza che accompagna la profonda carica umana. L'altro per lei è qualcuno da scoprire, al quale attingere, creare un rapporto umano l'attrae più che essere, come è stata, una perfetta e brava Direttrice di banca. I numeri, con i quali ha