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Un ottimo inizio....

 Attraverso Via Condotti diretta verso Via della Croce, pochi i passanti,  è lunedì. 
Oggi è un giorno speciale: l'Italia ha deciso di provare a ricominciare, a prendere le distanze dal Coronavirus, perchè i dati dicono che il Coronavirus sta prendendo le distanze da noi.
La gioia, il desiderio represso di riprendere la vita normale si mischia al bisogno di mantenere le norme di protezione, al timore che il virus, ancora non debellato, continui a colpire duramente.
Il mio passo è fiducioso, volgo lo sguardo verso Piazza di Spagna, la Scalinata è un tripudio di colori, come ogni anno, in Primavera, le azalee riempiono i gradini, hanno quel colore speciale fra il viola e il rosa che è proprio dell'azalea, alcune sono bianche. Le ho viste tante volte ed ogni volta rimango stupefatta come di fronte ad un'opera d'arte che non ti stanchi di ammirare. Oggi poi sembrano avere un significato speciale, Roma si è "agghindata " per farsi ancora più bella.
Perfino Trinità dei Monti sembra avere una leggerezza inconsueta che addolcisce la sua maestosità.
Mi avvicino a quei vasi così eleganti ed allegri, anche i ragazzi si fermano per fotografare tanta bellezza, due giovani mi chiedono una foto " sembra un giardino incantato" mi dicono " non trova?"
Annuisco sorridendo.
Abbiamo bisogno di incanto, di sogno, perchè il Coronavirus ci ha fatto sopportare ( e dobbiamo ancora sopportare) una pesantezza che ci lega i movimenti, ci impedisce una risata completamente rilassata.
Quello spettacolo ha il sapore di un inaspettato augurio. 
La giornata è incerta le nuvole non riescono ad impedire al sole di fare capolino, è quasi una lotta, ma il sole non soccombe, gli spazi che conquista in mezzo alle nuvole  sono sempre più lunghi.
I ristoratori  preparano i tavoli, sbandierano le tovaglie come un invito a fermarsi, aggiungono fiori al centro tavolo per rendere più festosa l'accoglienza, alcuni, dietro al sorriso nascondono uno sguardo preoccupato: " ce la faremo questa volta?" sembrano chiedersi.
Una ragazza fuori da un negozio di estetica, mi offre un prodotto innovativo. 
Invita alla bellezza con occhi profondi, larghi , dorati che rivelano la sua origine israeliana come mi racconta.... Vuole vendere i suoi prodotti, ma il desiderio di ricominciare è fresco e sincero . Mi  saluta, nella sua lingua, con il saluto della sua terra: " Porta fortuna" mi dice con un sorriso.
Roma, con la sua bellezza, con il suo incanto di Città Eterna, mi ha regalato fiducia e ottimismo.


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