Il cinema è magia, lo diciamo spesso, ma l'animazione è capace di rendere il cinema ancora più magico.
E' il caso di " La famosa invasione degli orsi in Sicilia" del bravissimo Lorenzo Mattotti, disegnatore, illustratore, fumettista, regista , un vero gioiello di film, visto sulla piattaforma "Mio Cinema".
Un altro fiore all'occhiello della piattaforma voluta ed ideata dalla LuckyRed, la casa di distribuzione e produzione sempre all'avanguardia, che propone, per alleviarci dalla pesantezza del Coronavirus, una rassegna dedicata all'animazione d'autore.
"La famosa invasione degli orsi in Sicilia"( fa parte degli undici bellissimi film di animazione proposti nella rassegna) è la storia dell' orso Leonzio, che scende dalle montagne con tutti i suoi fraterni amici orsi alla ricerca del figlio Tonio, rapito per fare il giocoliere al circo. Ricca di colpi di scena, la storia, inizialmente raccontata dal Cantastorie Gedeone e da sua figlia Almerina, diventa ancora più corposa e affascinante quando la narrazione continua con il vecchio Orso, incontrato dal Cantastorie e sua figlia in una caverna, doppiato da Andrea Camilleri, la voce di questo immenso scrittore sembra dare più autorevolezza alle immagini, splendidamente disegnate ed alla regia del film.
La perfetta vita che si stabilisce fra orsi e umani, una volta che Leonzio ha ritrovato il figlio Tonio, ad un certo punto si incrina e la disonestà si insinua in un mondo che sembrava perfetto. " Anche i sogni più belli hanno una fine" conclude il Vecchio Orso/ Camilleri creando però il disappunto della figlia del Cantastorie " le favole non devono finire male" ed infatti il vecchio Orso/ Camilleri trova un altro finale.....
Straordinari tutti i personaggi come il Mago De Ambrosis, amico degli Orsi da subito, che dice una grande verità " non basta avere una bacchetta magica per fare le magie....", belle le musiche come l'azzeccata Tarantella che trasmette l'allegria del film.
Tony Servillo doppia l'Orso Leonzio, e Antonio Albanese il Cantastorie...due magistrali attori che dimostrano l'importanza del doppiaggio.
Il film è tratto dal libro dall'omonimo libro di Dino Buzzati e , come racconta Lorenzo Mattotti al giornalista Luca Raffaelli, nella bella presentazione al film su MioCinema " Ho lavorato più di sei anni al film, è difficile mantenere l'entusiasmo per così tanto tempo...."
Il geniale Mattotti, ha comunque realizzato un film entusiasmante!
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