Passa ai contenuti principali

Amici del San Matteo di Pavia: musica in reparto

Quando ci si ammala e si è ricoverati in Ospedale mille pensieri si affollano alla mente, soprattutto una domanda: guarirò?
Per guarire si deve essere curati bene:
Medici competenti.
Strutture adeguate.
Volontà di guarire.
Ambienti sereni e possibilità di rilassarsi.
Gli Amici del San Matteo di Pavia, sotto l'abile e intelligente guida della Prof.ssa Renata Crotti, Docente di Storia Medievale, scrittrice, giornalista, Segretaria Associazione Laureati Università Pavia, sanno bene tutto questo. Soprattutto non hanno mai smesso di credere nel malato come persona e nella possibilità di curare l'anima, oltre che il corpo.
Ed ecco la nuova importante iniziativa degli Amici del San Matteo, l'Ospedale sempre all'avanguardia nelle cure e nel rispetto del malato.
Portare la Musica nei reparti ospedalieri.
E' nato, quindi ,"Musica in reparto. Armonie per lo spirito", protocollo d'intesa sottoscritto da Amici del San Matteo e Ghislieri Musica. 
Ghislieri è uno dei più prestigiosi Collegi Universitari di Pavia.
Hanno partecipato alla sottoscrizione del protocollo, avvenuta in questi giorni, nella sede di Ghislieri Musica, a Pavia, oltre alla Presidente Renata Crotti, Maurizio Harari, Presidente Ghislieri Musica, Giovanni Barosi, Consiglio Direttivo Amici del San Matteo, Giulio Prandi, Direttore artistico Ghislieri Musica. Presente anche  Alessandro Maranesi, Rettore del Collegio Ghislieri.
La Musica "accoglie" abbraccia chi la ascolta, penetra nell'anima, avvicina al divino.
Ed è proprio il concetto di accoglienza alla base di questa nuova iniziativa degli Amici del San Matteo:
"Un'accoglienza a tutto campo" spiega con acutezza la Prof.ssa Crotti  "che si rivolge all'intera comunità ospedaliera, pazienti e personale sanitario.
Con Ghislieri musica abbiamo potuto combinare competenze diverse per mettere al centro le esigenze e i bisogni di chi si trova in reparto."
Ed eccoli i musicisti, tre ensamble, " La Capriola ( Quattro artiste "armate" di violini e violoncelli antichi) che si alternano con "Rinsky" e "Freimut": "giovani musicisti di musica antica che Ghisleri ha selezionato in tutta Europa per il progetto S-EEmerging di cui siamo partner da anni come Ghislieri Musica" racconta il Direttore Artistico di Ghisleri Giulio Prandi.
La loro musica arriva, forte e chiara, dolce e travolgente, nei reparti, fra le pieghe delle lenzuola, si appoggia sui cuscini, trascina il malato dove tutto si può: sognare, immaginare, soprattutto guarire.
" Abbiamo potuto avviare una ricerca per poter rispondere a tante domande: come la musica può " prendersi cura" del malato. Quale musica è più adatta?...." spiega Maurizio Harari, Presidente Ghislieri Musica".
Quattro eventi sperimentali, nel Reparto Dialisi a Oncoematologia pedriatica, Oncologia e Medicina Generale sono già stati realizzati dagli Amici del San Matteo dai musicisti di Ghisleri Musica:
"Particolarmente emozionante il concerto offerto nel Reparto Dialisi: "Prima ancora della musica gli strumenti hanno comunicato e lo stesso hanno fatto i sorrisi di queste giovani artiste. La cura comprende la terapia, ma è fatta di relazione e ambiente...." spiega Giovanni Barosi del Consiglio Direttivo Amici del San Matteo.
E l'atmosfera può cambiare, perchè la Musica è potente.
La speranza può prendere il posto del pessimismo.
Sulle note musicali, la sofferenza diventa più lieve, più sopportabile.
La pazienza si rafforza.
Nel ringraziare anche la Dott.ssa Alba Muzi della Direzione Medica di Presidio del San Matteo, Renata Crotti, ancora una volta sottolinea l'importanza della "attenzione e della condivisione di valori....che ci unisce sulla base di questo progetto di alta valenza sociale."
La danza musicale accarezza i cuori, le anime.
La solitudine, che spesso accompagna il malato, svanisce o si attenua.
Un' iniziativa che porta il sorriso, alleviare una pena è un grande dono e la Prof.ssa Renata Crotti, con gli Amici del San Matteo ancora una volta, sostiene l'importanza del malato come persona, come anima, e non solo come corpo da curare.
Pavia  si dimostra, come sempre, una grande "eccellenza" nel campo della Medicina e soprattutto in quello umano!
  



Commenti

Post popolari in questo blog

Matteo: un giovane "reporter"

Matteo Iacopini ha 15 anni, negli occhi la luce di un'intelligenza vivace, ma anche i barlumi di una fanciullezza appena lasciata : scuri e vivaci, scrutano l'intervistato, pronto ad ascoltare e, se è il caso, a ribattere. Sì perchè Matteo ha una passione, intervistare, raccontare: vuole essere un reporter. Ha cominciato per gioco a 13 anni,  andando con gli amici a Ponte Milvio, anzi a Ponte " Mollo" come lo chiama lui e i "vecchi" romani, quelli proprio "de Roma" e facendo le sue prime interviste. E adesso " per Matteo è diventato un lavoro" mi racconta il padre, l'Avvocato Luca Iacopini, da lui Matteo ha ereditato l'acutezza e la rapidità, ma sicuramente anche la mamma Valentina Temperini ha messo del suo in un figlio così "speciale". Studia, ma quel correre a cercare le curiosità, i pareri dei suoi coetanei  e dei passanti sui più diversi argomenti è diventata la parte centrale della sua vita, Matteo si considera un ...

Alla riscoperta del grande cinema a Fregene : la casa di Federico Fellini

  Percorriamo in bicicletta, Monica ed io, i vialetti di Fregene, alla ricerca della casa di Federico Fellini e Giulietta Masina, in Via Portovenere. Eccola! C'è un pò di emozione in noi, perchè tutto quello che riguarda il grande Maestro emoziona ed immaginare che, in un periodo della sua vita, abbia vissuto in questa casa, passeggiato nel giardino, pensato i suoi magici film, creato i suoi disegni ci fa muovere quasi con circospezione al di là del cancello, come se il Maestro fosse ancora lì e noi lo potessimo disturbare. Federico Fellini e Giulietta Masina misero su questa casa nel 1961, come racconta la stessa Masina a Costanzo Costantini. La grande coppia si innamorò di Fregene verso la fine degli anni cinquanta e decisero di comprarsi la casa dove trascorsero periodi sempre più lunghi. Diventata troppo piccola, perchè "affollata" dai moltissimi amici del mondo del cinema, nel 1966, comprarono un terreno dove costruirono una grande villa a due piani a Via Volosca 1...

BUONA SANITA': cronaca di un intervento chirurgico all'Ospedale Sant'Eugenio

Arrivo all'ospedale Sant'Eugenio di Roma con un po' di timore perché quando si entra negli ospedali non si sa mai quello che si può trovare, troppi episodi di malasanità ci hanno messo sul chi va là ed invece...Mi hanno chiamata per fare le analisi in vista di un intervento all'occhio ( cataratta). Puntuale alle 7.20 ( mi avevano detto 7,30) sono davanti alla stanza 12 del Reparto Oculistica diretto dal Prof. Romolo Appoloni. In un corridoio si aprono le stanze dove veloci e professionali infermiere ti chiamano, dopo averti dato l'apposito numeretto, per il prelievo del sangue, l'elettrocardiogramma e la visita oculistica. Mentre un paziente fa il prelievo, un altro esegue l'elettrocardiogramma e un altro ancora la visita oculistica. Tutto si svolge all'insegna dell'ordine e dell'organizzazione. Alle 8 ero fuori dall'ospedale notando come questa efficienza avesse trasmesso tranquillità, non solo a me, ma a tutti i pazienti, che comunque dov...