"La mezz'ora della verità" il bel libro di Yari Selvetella, edito da Mondadori, trascina il lettore in un terreno "tecnologico" che si apre presto in un'affascinante romanzo, "affollato" da un ventaglio di personaggi che raccontano un'umanità moderna ed antica.
Leggere un libro è come salire su una barca e seguire la navigazione....
"La mezz'ora della verità " arriva alla profondità dell'animo umano.
La scoperta di un'applicazione, Varami, da parte di Ernesto Rulli, un giovane studente che ne fa partecipe Lorenzo, il fratello, sconvolge la vita di un intero condominio che si affaccia a Piazza dell'Acquario, a Roma.
Varami ha la capacità, ponendo la domanda, di dirti se una cosa è vera o meno.
In poco tempo diventa una febbre, tutti scaricano l'applicazione.
La V di vero e la F di falso compaiono sul display ad ogni domanda.
Ernesto e Lorenzo decidono di realizzare dei video con delle piccole interviste.
L'applicazione della verità risponde.
"Ha mai tradito suo marito?" viene chiesto ad una signora che esce dal parrucchiere e ad un senzatetto " è mai stato felice?".....
Il cammino verso la verità esplode.
La voglia di saper verità nascoste dilaga....
Lo scrittore racconta con ironia e acutezza il desiderio del nostro tempo: farsi gli affari degli altri.
E la tecnologia diventa complice.
Di più.
Scava nel profondo, rivela segreti perchè improvvisamente Varami si mette a parlare, sputa sentenze. Yari Selvetella avvince il lettore raccontando il desiderio dell'essere umano di carpire la verità, in realtà non è capace di conoscere se stesso.
Cecilia, Luci, Greta, le ragazze che condividono l'appartamento all'interno del condominio vogliono capire cosa c'è dietro questa applicazione insieme a Lorenzo ed Ernesto, coinvolgono anche Valentino Ricci, la voce narrante, l'inquilino del terzo piano.
Diventa un viaggio dentro se stessi.
L'applicazione continua a parlare....
Giacinto, il fruttivendolo, anche lui abitante del condominio, scopre che la moglie Saida non è felice perchè voleva studiare...
Marco, il padre di Lorenzo ed Ernesto, viene a sapere dei tradimenti avvenuti anni prima della moglie Lella....
L' Autore, con abilità e scrittura coinvolgente, capovolge il "valore" di Varami.
"Sapete una cosa che non ho mai fatto ...." dice Valentino Ricci, la voce narrante "Vivere come avrei voluto, ecco cosa. Semplice no? Vivere assecondando le velleità i desideri, gli amori....Il dovere mi ha protetto mi ha distratto da me...non sono nemmeno sceso sui veri campi di battaglia."
Quello che siamo e quello che vogliamo: la forza dell'essere umano, Varami, in fondo, è un'alienazione.
"No io rispondo alle persone in carne ed ossa. Non alle chiacchiere dell'applicazione...." continua Ricci.
Parlare confrontarsi, guardarsi negli occhi.
Tornare all'essere umano.
"La mezz'ora della verità", racconta, a volte con le caratteristiche di un libro giallo, l'indagine, la voglia di "smascherare", il desiderio dell'essere umano di non perdersi. Forse solo l'alchimia dell'amicizia, dell'amore, del saper comunicare, può salvarlo.
Non c'è Applicazione che tenga.
Un gran bel libro!
Commenti
Posta un commento