"Ghiaccio" il bel film di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis, pur essendo un film drammatico, è leggero come una poesia.
E' una storia di pugilato: l'ex pugile, Massimo, un bravissimo Vinicio Marchioni, non ce l'ha fatta a diventare un campione, ed allena con caparbietà, scorgendo in lui un vero talento della box, Giorgio, interpretato con naturalezza e bravura da Giacomo Ferrara. Ma il racconto non si limita al ring della box, si espande al ring della vita, dipingendo con realismo una borgata romana, dove i due vivono con le loro famiglie la quotidianità.
La vita della borgata, dove non esiste la bellezza di Roma, ma " per me è casa...nella borgata voglio vivere e morire" come dice l'innamorata di Giorgio, la brava Beatrice Bartoni, Massimo vive con la moglie, un' ottima Sara Cardinaletti, e i due figli una vita complicata, ma piena dell'amore familiare, mentre Giorgio si avvia con il suo talento, grazie a Massimo, a combattere per diventare un campione, ma i due protagonisti dovranno fare i conti con la malavita della borgata.
La linea che demarca i buoni dai cattivi, fragile, ma forse la vera discrimante nella vita, rende forte il desiderio di riscatto di Massimo, pugile non riuscito, attraverso il talento di Giorgio, ed inarrestabile la voglia di Giorgio, introverso e problematico, di diventare un campione per superare il dolore di un padre morto troppo presto, invischiato nella malavita.
Accompagnato magistralmente dalla musica di Fabrizio Moro e nel finale dalla sua canzone, "Sei tu" presentata con successo al Festival di Sanremo, il film si rivela un ottimo debutto alla regia di Federico Moro, avvolge, coinvolge ed emoziona nel raccontare il desiderio di una vita "normale" contro la brutalità del male, nella semplicità dei protagonisti nel voler chiudere la giornata con la speranza, ma non con la certezza, di essere stati "buoni".
Bravo tutto il cast: Lidia Vitale che interpreta la mamma di Giorgio che tollera i soprusi della vita per amore del figlio, il malavitoso Claudio Camilli e Valerio Morigi, Lorenzo Grilli, Emanuele Propizio, Mauro Cremonini....
Bisogna combattere per essere "buoni", bisogna combattere per essere quello che si è, bisogna combattere per avere la vita che si desidera, bisogna combattere per avere coraggio...
Un bel film che non parla solo di box!
Commenti
Posta un commento