Un regalo è soprattutto la "presenza" della persona che ami, dell'amico, dell'amica , è un abbraccio improvviso e per questo più prezioso.
Ma cercare un regalo è un atto d'amore.
"Ho tutti i tuoi regali con me....." mi ha detto una persona amica con la quale siamo solite scambiarci i regali per il compleanno e questo mi ha fatto pensare come il regalo può creare una catena affettiva che continua nel tempo.
Anche a me piace guardarmi intorno, gironzolando per casa, e soffermarmi sui regali che testimoniano una presenza affettiva di chi non vedi con la solita consuetudine, ma che sono solide presenze nella tua vita.
Regalo è una bottiglia di vino portata dall'amico che si ricorda il tuo preferito, o comunque che l'ha scelto con cura, perchè la serata sia più felice nel trionfo dell'amicizia.
Il regalo formale non ha spazio nella mia vita e non dovrebbe averlo mai, lo scelgo sempre pensando alla persona, anche se la conoscenza non è profonda.
La sciarpa regalata " perchè si deve" muore tristemente nel cassetto, l'oggetto "di valore", ma poco consono ai tuoi gusti, perde lucentezza, il libro non cercato, ma donato perchè " tanto un libro fa sempre piacere...." si riempie di polvere....
Regalo è attenzione: non ci può essere regalo "vero" senza attenzione.
Entrare in un negozio scegliere un oggetto pensando alla persona alla quale è destinato, alla casa dove vive o al modo in cui si veste, trovare il colore giusto, pensare al suo carattere, al modo di pensare.... ecco l'arte del regalo.
E quando la proprietaria del negozio che ti conosce, o comunque ha capito i tuoi gusti, sceglie il colore adatto della carta e lo incarta con la stessa cura con cui l'hai scelto, abbinando perfettamente il colore del nastrino, esci dal negozio felice perchè hai veramente scelto un "dono".
I bambini sono specializzati nei regali "naturali", quelli più veri.
La spontaneità di un bambino, incontrato al mare che mi ha regalato, quasi con timidezza, la conchiglia trovata sulla spiaggia, come se fosse un tesoro inestimabile, o della bimba conosciuta casualmente a Villa Pamhili che, aprendo la manina, mi mostra trionfante un maggiolino trovato nell'erba, aggiungendo sorridente : " Tieni te lo regalo" la dice lunga di come i bambini hanno capito il senso del regalo.
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