Roma è bella a qualsiasi ora, con qualsiasi tempo, con qualsiasi luce, da qualsiasi angolo la guardi il suo fascino non stanca mai.
Ho percorso Viale Trastevere, alzo gli occhi sulla statua di Giochino Belli, penso che dovrebbe recitare qualche bel sonetto per farci ridere, per superare questa tragica pandemia...Pero' è lì, con la sua posa da "Pasquino", due bambini buttano delle briciole ai piedi della statua, i piccioni ingordi le divorano per l'allegria dei piccoli, il più grande si volta verso un adulto che li accompagna, forse il nonno, per chiedergli chi fosse la statua....il signore gli risponde con inconfondibile accento romanesco : " a regazzi' è un grande poeta" , il bambino guarda la statua perplesso, quasi a misurarla con lo sguardo: " grande quanto?" chiede al presunto nonno che allarga le braccia " e che ne so io!"....
Insomma il Belli continua a vegliare sui suoi adorati romani .
Gli alberi del Lungotevere quasi sfiorano il cornicione dove una coppia si ferma per mostrare di più il loro amore, il Tevere accompagna con il brontolio delle acque, a volte più intenso, il passo di chi cammina al suo fianco.
Mi manca quel cercare Roma ogni giorno, lo faccio spesso, ma il Coronavirus mi limita.
Mi piace attraversare i Ponti che la rendono più bella, mi manca quella quotidianità di fermarmi nel negozio solo per il piacere di ammirare gli oggetti esposti e fare quattro chiacchiere con chi è diventato amico negli anni, mi piace quel riscoprire gli angoli dove hai vissuto, mangiato, parlato, dove le risate l'hanno fatta da padrone e che sono diventati patrimonio della mia vita. Manca soprattutto quella spensieratezza, quella risata che con la mascherina è più difficile. Roma, è sempre immensa nella sua bellezza, per fortuna riesco ancora a divorarla con gli occhi, gli incontri non si sono persi, il Cupolone immenso si staglia sul fiume, la sua eternità si tocca con mano , siamo "chiusi" nella sua immortalità...e questo ci fa alzare lo sguardo sicuri.
Commenti
Posta un commento