Il prato di margherite a Villa Pamphili mi accoglie all'improvviso ...è autunno anche se la giornata è tersa, i colori limpidi, ma le margherite gialle che riempiono il prato in un sussulto di primavera, di allegria, proprio non me le aspettavo.
E come tutte le cose belle inaspettate riempiono di gioia, come la riscoperta della profondità dell'amicizia, come un amore potente che non ti abbandona, la gioia di un respiro profondo che ti riempie i polmoni.
I colori così ben intonati della natura lasciano il passo al desiderio di camminare con più determinazione, gli alberi, più avanti, si colorano di giallo, questa volta è il colore autunnale, che non riesce però a trascinarti nella malinconia dell'inverno alle porte, la natura ci avvolge, ci accompagna, ci racconta, ci è amica, capace di confortarci e di trasmetterci allegria.
Una bambina scivola dalla bicicletta, ma ride, non si è fatta male, abbandona il veicolo responsabile della sua caduta e comincia a raccogliere le margherite, trova un maggiolino e si ferma incantata, riprende il viaggio in mezzo ai fiori, fa un mazzetto che, trionfante, porge alla mamma.
All'inizio di un inverno difficile per il Coronavirus che continua ad incombere, la natura ci solleva, ci manda un messaggio di speranza, ci avvolge...ce la faremo ad uscire una volta per tutte da questo infido virus che vuole cambiare le nostre abitudini, ma non può piegare, i colori, i profumi, l'allegria della natura, la bambina ce lo racconta con il suo gesto di vittoria.
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