Nel titolo dello spettacolare "Tenet" del regista Christopher Nolan ( che ha scritto anche la sceneggiatura) c'è il senso del film: è una parola che si può leggere nello stesso modo da sinistra a destra e da destra a sinistra. Si chiama palindromo.
La trama del film , una storia in cui si mischiano fantascienza, spionaggio, in un viaggio nel tempo che non è più tempo, un incrocio fra presente, passato e futuro, è complicata da seguire e questo può causare qualche fastidio, ma poi ti abbandoni al fascino delle immagini, degli effetti spettacolari, della musica, della recitazione perfetta. John David Washington (figlio di Denzel Washington) Robert Pattinson, Kenneth Branagh, gareggiano per bravura, spicca il " medaglione" del magistrale Michael Caine, brava anche Elizabeth Debicki e tutto il cast.
Il disagio iniziale (almeno il mio) si stempera e si dimentica nel godere di un cinema grandioso di cui Christopher Nolan è maestro.
Il film ha un grande compito: riportare nelle sale il pubblico dopo il lockdown.
Anche se le sale hanno riaperto il 15 giugno, per me e per molti spettatori questo è stato il vero battesimo e l'emozione di rientrare in una sala cinematografica, sedersi distanziati, ma desiderosi che tutto ricominci, la gioia di rivedere il film sul grande schermo (non sono da sottovalutare le iniziative che ci hanno fatto godere del cinema sul " piccolo" schermo come " Mio Cinema" insieme alla Lucky Red), accompagna per tutta la durata del film.
Il cinema ce la farà, ce la faremo.
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