Attraverso Roma finiti da poco i funerali di Papa Francesco. Ho negli occhi e nel cuore l' avvenimento grandioso ed intenso, seguito in televisione. L'emozione è stata grande nel seguire la papa mobile, quasi un carretto, in mezzo alle ali di folla silenziosa, con la bara di Francesco,che sfila per Corso Vittorio, Largo Argentina, Piazza Venezia, i Fori Imperiali, il Colosseo per raggiungere Santa Maria Maggiore. Roma è veramente Caput Mundi, penso, per la bellezza, la solennità e la commozione che accompagna un Papa così amato, che ha parlato al cuore delle persone. Il sole è stato il degno compagno dell'ultimo viaggio di Francesco. Cerca di riempire il vuoto lasciato dal Papa. Si insinua fra le persone. Attraverso proprio Largo Argentina, la folla si è sparpagliata, ma le strade sono strapiene. Ragazzi, tanti, boy scout con le loro divise blu, sono le giornate del Giubileo degli adolescenti, ridono, scherzano, il Papa ha lasciato la gioia dietro di sè. Qualcuno di loro si...
Avevo circa cinque o sei anni, quando mio padre mi insegnò a nuotare, eppure quel giorno è impresso nella mia memoria con una chiarezza indelebile. Eravamo in Brasile, come ho già raccontato su questo blog, dove papà , ingegnere, era andato per motivi di lavoro con mamma, subito dopo sposati. Andavamo spesso nella stupenda spiaggia del Guarujà dove le onde dell'Oceano si formavano al largo infrangendosi sulla riva con fragore e spruzzi ed io mi divertivo ad aspettarle sulla spiaggia. In una di quelle mattine in cui tutto sembra al posto giusto, mio padre decise che era arrivato il momento di insegnarmi a nuotare . Era un grande nuotatore, aveva uno stile perfetto, campione di palla a nuoto, oltre ad essere un rocciatore ed uno sciatore eccellente. Insomma uno sportivo a tutto tondo. Avviandoci verso il mare mi disse di appoggiare la mano sulla sua spalla mentre nuotava per portarmi al largo. Ero tranquilla e senza paura, quelle spalle grandi, per me bambina erano un...