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40 secondi

 "40 secondi"  il bel film di Vincenzo Alfieri , che racconta la tragedia di Willy Monteiro Duarte il giovane di 22 anni originario di Capoverde, ma italianissimo, con la mamma e la sorella viveva a Colleferro sognando di fare lo chef. La storia è nota. La tragedia accade di fronte al locale "Futura" dove avviene una rissa fra ragazzi per un complimento di un ragazzo alla fidanzata di un altro. "A bella!" scatena l'inferno. Massacrato da Lorenzo e Federico (Marco e Gabriele Bianchi nella realtà) in 40 secondi Willy muore. La prima parte del film racconta di Maurizio, di Michelle, di Cosimo,del disagio di ragazzi che non hanno prospettive, che sfocia nella violenza verbale, nell'incapacità di avere rapporti, anche fra di loro, che non siano connessi con il sopruso, di personaggi , come Lorenzo e Federico, gli assassini, che pur di avere soldi per comprarsi orologi di marca e auto di lusso, diventano personaggi loschi sotto la copertura di caricare e...
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Beatrice Fazi e le "sue " cinque donne

Crocifissa, Raimonda, Libertà, Mia, Nirvana: le " Cinque donne del sud" , di Francesca Zanni, interpretate da un'unica, straordinaria attrice, Beatrice Fazi , hanno riempito, a Roma  l'Auditorium di Via della Conciliazione con scroscianti applausi il 27 e il 28 novembre. Ritratti di donne che partono dalla fine dell'ottocento fino ai giorni nostri, in un crescendo di risate, ma anche di riflessioni sul tema della donna e della maternità. 11 figli, anzi figlie, tutte femmine, ha partorito Crocifissa, nata e cresciuta in un paesello del Sud, Roccadaspide, morta a 36 anni di parto, senza conoscere la figlia Raimonda, chiamata per molti anni Raimondo dal padre che desiderava solo un figlio maschio. Raimonda si emancipa, diventa femminista e da alla luce Libertà, in onore della Statua della Libertà di New York, dove va a cercare il padre. Libertà continua il cammino difficile delle donne, spesso più spontaneo e realistico degli uomini, sicuramente più complicato se s...

Un tuffo...in un Presidio della Comunità di S. Egidio

Mi telefona una carissima amica, la dott.ssa Livia De Sio, straordinario medico oncologo dell'Ospedale S. Filippo Neri, di Roma, curò mia mamma con una speciale competenza e sensibilità, ora in pensione, ma non le è passato il desiderio di dare agli altri.: " Ci vediamo più tardi, passo prima al S. Egidio e poi da te....oppure se vuoi passo prima da te..." mi dice. Decido di accompagnarla, mi aveva incuriosito questo suo andare sempre con gioia a S. Egidio, anche fra mille impegni... Entrando nel Presidio della Comunità di S. Egidio, il Magazzino Farmaceutico di Via Barisano da Trani, a Roma, ti accolgono le pareti coperte di medicinali, un tavolo tondo dove siedono persone intente a catalogare e controllare scatole di medicine, a riempire schede, a sinistra una stanza con persone concentratissime al computer, sulla destra un corridoio ed altre stanze stipate con materiale medico. Le scatole partiranno per i vari Centri del S. Egidio di Roma, e anche all'estero, in Uc...

5 secondi

"5 Secondi"  il bel film di Paolo Virzì commuove e appassiona per l'intensità del racconto, la superlativa bravura di Valerio Mastandrea, l'ottima regia. Adriano Sereni, Valerio Mastandrea, è un avvocato, ha uno studio di successo, ma abbandona tutto per vivere in un casolare in mezzo alla campagna maremmana, solo: non vuole contatti con il prossimo. Nella terra accanto al suo casolare vengono a stabilirsi una dozzina di ragazzi toscani per coltivare la vite che vogliono tornare a far germogliare. Adriano è molto contrariato. Sarà Matilde, una delle ragazze, incinta, a suscitare nell'uomo un sentimento di protezione che lo porterà fuori dalla sua scontrosità e dalla ricerca della solitudine. Adriano è un "padre controvento", separato, con due figli, la figlia Elena è disabile, Matteo è un ragazzino alle soglie dell'adolescenza. E' difficile accettare la disabilità della figlia. Cerca di farle fare le cose "normali" come il bagno nel lag...

Bronzi di Riace .....o "siracusani" ..?

L'arte ha dei poteri immensi. La bellezza ferma, a volte fa cambiare strada, tocca le più profonde pieghe della nostra anima, spesso senza una spiegazione. Ho ammirato i Bronzi di Riace in occasione di un servizio che andai a realizzare per "Uno Mattina" Rai1, al Museo di Reggio Calabria. Fu una trasferta piuttosto movimentata perchè il Direttore del Museo che dovevo intervistare fu bloccato da un guasto dell'aereo col quale mi doveva raggiungere. I tempi erano stretti. Dovevo individuare subito, in alternativa,  un persona capace di illustrarmi le bellezze del Museo. Con l'aiuto dell'operatore che mi accompagnava, il bravissimo Gianpiero Capecchi, che in realtà è un talentuoso regista di documentari per la Rai, trovai in Giacomo Oliva, Responsabile allora dell'Educazione e Ricerca del Museo dei Bronzi di Riace, diventato poi Vicedirettore del Museo, una persona competente e capace di raccontarmi le magnificenze del Museo. Quando mi parlò dei Bronzi si com...

Un semplice incidente

"  Un semplice incidente"  l'intenso film di Jafar Panahi, il talentuoso regista iraniano, sorprende e appassiona nella sua incisiva denuncia. Denuncia della violenza che perpetrano i servizi segreti iraniani nei confronti degli oppositori al regime, ferite che non si rimarginano anche quando si torna ad una vita normale, orrende violenze che non svaniscono, ma rimangono incise nell'anima. Panahi denuncia. Denuncia crimini feroci. Un incidente casuale coinvolge una famiglia, il padre alla guida, la moglie incinta, una bambina, la figlia: un cane viene travolto,  e l'uomo è costretto a fermarsi in un'officina per riparare il danno. Vahid, che lavora nell'officina, viene colpito dal rumore dei passi dell'uomo. Un rumore particolare, originato da una protesi che l'uomo porta ad una gamba. E' il rumore che non gli è mai passato di mente, lo sentiva in carcere, quando un aguzzino dei servizi segreti arrivava per torturare e sottomettere a violenze  ...

Basilica di S. Maria Maggiore - La Porta Santa

Il sole è caldo, anche se sono le 10 di mattina ed è novembre. Santa Maria Maggiore si staglia, maestosa e accarezzata dal sole, come noi che facciamo la fila per entrare. La fila scorre veloce. L'emozione del passaggio della Porta Santa si mescola con le meraviglie della Basilica, la sua maestosità non  intimidisce, anzi, accoglie. Subito le parole di Don Alessandro, parroco della Parrocchia dei Santi Protomartiri Romani, che guida con intelligenza, sensibilità e competenza, ti accompagnano in un cammino che diventa di profonda spiritualità.  La Parrocchia ha organizzato l'evento. Condotto da Don Alessandro, diventa subito un nutrimento per l'anima e il cervello. Racconta dei Giubilei, la loro storia, con un linguaggio che rivela cultura profonda e fede intensa, ma anche capacità rara di spiegare e far riflettere. La parola poi passa a Giancarlo e Michela, che con competenza descrivono cappelle e mosaici. Si passa di fronte alla Tomba di Papa Francesco: è luce. Una luce bi...