Le giornate più fresche a Roma, rendono le camminate a Villa Pamphili particolarmente gradevoli.
Gli alberi "cantano" con il vento, rendendo lo spettacolo delle foglie incantevole: secondo come il vento le muove cambiano colore....argento, verde più chiaro poi più intenso.
E' incredibile che un tale spettacolo della natura sia a Roma, in pieno centro.
Villa Pamphili quest'anno è particolarmente bella, rigogliosa....
Il cigno che abita il lago allunga il collo quasi a sincerarsi che le papere lo seguano nella "passeggiata".
E poi arriva lui.
L'airone cinerino.
Lo avevo già incontrato tre anni fa circa, poi non lo avevo più visto.
Elegantemente plana sull'acqua. Si posiziona fisso, aristocratico con il suo lungo collo, quasi statuario.
Lo guardo, sembra voler portare un messaggio.
Nulla lo scompone.
Si volta a guardarmi, muove solo la testa.
Il corpo rimane immobile.
Mi chiedo da dove arrivi.
Penso al bel film "Il ragazzo e l'airone" di Hayao Miyazaki, dove protagonista è un airone cinerino che accompagna Mahito, un ragazzo che ha perso la mamma, nella ricerca del proprio dolore, per scoprirlo fino in fondo e superarlo.
L'airone lo conduce in un percorso dove Mahito capirà che la morte è un risvolto della vita, non è la fine di tutto, ma una trasformazione.
Guardo ancora l'airone.
Poi all'improvviso si alza in volo, allarga le ali, anche il suo volare è elegante, silenzioso, porta con se il mistero del suo messaggio.
Mi rallegra. Come i bambini, che, prima silenziosi accanto a me, inaspettatamente battono le mani al suo alzarsi in volo.
Quel volo di libertà li fa ridere: saltano di gioia.
l'Airone scompare fra gli alberi.
I bambini, avranno circa sei o sette anni, lei, con i pantaloncini rosa, e lui, un pò più alto, biondi entrambi, sicuramente fratelli, si prendono per mano e si allontanano:
" Hai visto? " dice la piccola " è tornato a casa sua".
"Sì " risponde con aria protettiva il maschietto " ma poi tornerà..." spazzando via un'eventuale tristezza della sorellina.
L'Airone ha lasciato il suo messaggio di pace e allegria, forse voleva rassicurare anche me sul mondo.

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