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Visualizzazione dei post da agosto, 2025

Un airone a Villa Pamphili

Le giornate più fresche a Roma, rendono le camminate a Villa Pamphili particolarmente gradevoli. Gli alberi "cantano" con il vento, rendendo lo spettacolo delle foglie incantevole: secondo come il vento le muove cambiano colore....argento, verde più chiaro. poi più intenso. E' incredibile che un tale spettacolo della natura sia a Roma, in pieno centro. Villa Pamphili quest'anno è particolarmente bella, rigogliosa.... Il cigno che abita il lago allunga il collo quasi a sincerarsi che le papere lo seguano nella "passeggiata". E poi arriva lui. L'airone cinerino. Lo avevo già incontrato tre anni fa circa, poi non lo avevo più visto. Elegantemente plana sull'acqua. Si posiziona fisso, aristocratico con il suo lungo collo, quasi statuario. Lo guardo, sembra voler portare un messaggio. Nulla lo scompone. Si volta a guardarmi, muove solo la testa. Il corpo rimane immobile. Mi chiedo da dove arrivi. Penso al bel film "Il ragazzo e l'airone" di ...

La notte di S. Lorenzo .....i "Desiderantes"

" I Desiderantes erano i soldati romani che attendevano sotto le stelle il ritorno dei loro compagni di battaglia...." racconta Patrizia Biaghetti, che, con Augusto Forin, compagno anche di vita, ha posto le  "fondamenta" degli Agitatori Cuturali Irrequieti Gian dei Brughi. Sotto le stelle si sogna, si aspetta... L'attesa che un desiderio si avveri.. L'attesa di un compagno, di un amico che torni.... L'attesa di stare bene.... L'attesa della felicità... L'attesa è un sentimento carico di positività. Gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi lo sanno bene e, con sensibilità e intelligenza, uniscono l'attesa al fare. La notte del 10 agosto si riuniranno a Sussisa , a pochi chilometri da Genova, al prato Confauné , alle 21.30 per aspettare di scorgere le stelle cadenti ed esprimere i loro desideri.... Ma non lo faranno con le mani in mano.... Letture di Italo Calvino, Rodolfo Decleva, Alda Merini, Massimo Recalcati, Giles Milton, Lu J...

Il Giubileo dei Giovani

 "Dai scendiamo che la Martina è già scesa...." nell'autobus affollatissimo il ragazzo, con inconfondibile accento veneto, si fa largo trascinando una diecina di ragazzi dietro di se... I bermuda, un capellino in testa, gli zaini con la bottiglietta d'acqua che fuoriesce dalla tasca laterale, ma è la faccia che ti colpisce. Gli occhi, anche se stanchi, sorridenti, il viso di chi aspetta..... Aspettano qualcosa di bello, qualcosa di molto lontano da un mondo che a volte, non si sa più come definire, tanto è volgare e malvagio. Qualcosa che ha a che fare con la speranza. Con la certezza che una strada diversa si può intraprendere. Arrivano da 146 paesi i ragazzi del Giubileo dei Giovani. Arrivano cantando, le bandiere del loro paese sventolanti, sono un'onda fluttuante. Una signora sull'autobus scuote la testa e si lamenta con il signore vicino: " ci hanno tolto la città, Roma non è più nostra..." Ma il signore con un "panama" in testa che lo...