" Un semplice incidente" l'intenso film di Jafar Panahi, il talentuoso regista iraniano, sorprende e appassiona nella sua incisiva denuncia.
Denuncia della violenza che perpetrano i servizi segreti iraniani nei confronti degli oppositori al regime, ferite che non si rimarginano anche quando si torna ad una vita normale, orrende violenze che non svaniscono, ma rimangono incise nell'anima.
Panahi denuncia.
Denuncia crimini feroci.
Un incidente casuale coinvolge una famiglia, il padre alla guida, la moglie incinta, una bambina, la figlia: un cane viene travolto, e l'uomo è costretto a fermarsi in un'officina per riparare il danno.
Vahid, che lavora nell'officina, viene colpito dal rumore dei passi dell'uomo.
Un rumore particolare, originato da una protesi che l'uomo porta ad una gamba.
E' il rumore che non gli è mai passato di mente, lo sentiva in carcere, quando un aguzzino dei servizi segreti arrivava per torturare e sottomettere a violenze lui ed altri suoi compagni.
Crede di riconoscere in quell'uomo il suo aguzzino, Eghbal, lo rapisce e tenta di seppellirlo vivo, quando viene colto da un dubbio: l'uomo, che si professa innocente, è veramente quello che lui pensa?
Vahid comincia un viaggio con il suo furgone portando l'uomo dentro una cassa, alla ricerca dei suoi compagni di prigionia che possano riconoscere senza ombra di dubbio l'uomo.
Panahi riesce a trasmettere con abilità straordinaria, l'orrore per il regime violento, anche usando, a volte, l'arma dell'ironia.
Golrokh, una ragazza in posa con il futuro marito per le fotografie del matrimonio che si svolgerà il giorno dopo, ha subito la violenza più terribile, lo stupro, durante la prigionia, viene coinvolta, con il suo vestito bianco, nel riconoscimento dell'uomo, così come la fotografa anche lei vittima di efferate violenze:
" ....con un cappio intorno al collo aspettavamo di morire...."
Hamid, l'altro compagno coinvolto nel riconoscimento è il più sicuro dell'identità dell'uomo e vuole vendetta.
Ma le cose si complicano, il film diventa quasi un paradosso...
L'umanità non riesce ad uscire sconfitta.
La violenza ferisce, uccide, piega, ma non esce vittoriosa: la denuncia di Panahi entra nell'animo dello spettatore con la forza di chi la odia.
Il rumore di quel passo zoppicante rimane nelle orecchie di Vahid.....e dello spettatore: il rumore della denuncia, unica arma che puo' superare la violenza.
" Un semplice incidente" ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes 2025.
Uscito nelle sale il 6 novembre è 9° in classifica al box office con un incasso di 361.105 euro e 54.180 presenze, al 13/11/2025.
Un gran bel film!

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