Accendere una candela è far brillare una luce.
Come entrare in casa e interrompere il buio con un semplice click dell'interrutore.
Ma c'è qualcosa in più.
La fiammella della candela ha qualcosa di magico e di misterioso: si muove, sembra avere una vita propria, a volte svetta verso l'alto, si piega, riprende forza, cambia colore, poi si placa, sembra quasi immobile.
E' come l'anima di chi l'accende: vuole qualcosa, chiede qualcosa e quella piccola luce è capace di placarla.
E così accadrà il 1 novembre 2025 alle ore 17.30 a Sussisa, vicino a Genova dove ci sarà un Agitatore Culturale Irrequieto Gian Dei Brughi, sulla strada prima della Chiesa e ci condurrà in un viaggio magico tra i silenzi e i suoni dei boschi.
"La notte dei Libaeti, un cammino nella natura per ricordare chi non è più con noi, con la voce dei poeti e scrittori che all'Assenza hanno dedicato le loro liriche." racconta Patrizia Biaghetti.
Il percorso sarà accompagnato da musiche che avvolgeranno il nostro cammino.
I libaeti sono piccoli manufatti di cera, candele colorate di diverse forme, che un tempo venivano regalati ai bambini nella notte del 1 novembre per portarle ai loro cari scomparsi : " oggi sono merce rara...." continua Patrizia Biaghetti " perchè ne è cessata la produzione..."
L'ottava edizione dell'evento avrà come ospiti d'onore Ilaria Tullia Olcese e Fiorenzo Ermellino.
Gli Agitatori Culturali Irrequieti Gian dei Brughi, vogliono tenere alta la fiammella del ricordo.
Continuano a vivere con noi i nostri amati scomparsi, sono vivi perchè continuiamo ad amarli e a parlarne, il loro essere, il loro amore, la loro potenza si trasforma, ma rimane intatta.
Senza di loro la vita sarebbe più buia.
Ed è importante accendere nei bambini l'importanza dei ricordi.
Gli Agitatori, acuti e sensibili, lo sanno e continuano a far vivere questa tradizione, a prenderci per mano, ci incitano a non abbandonarci al dolore, ci aspettano per una festa corale "infiammata" dalle candele, anzi dai meravigliosi libaeti.
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