Forse il male deriva proprio da lì: dal fare quello che gli altri desiderano da noi e non quello che siamo portati a fare.
"Elisa", il bel film, doloroso di Leonardo Di Costanzo, parla per bocca di Barbara Ronchi, straordinaria interprete del male, ha ucciso e bruciato la sorella, ma non ricorda, o almeno così dice.
Rinchiusa da dieci anni in carcere, inizia un percorso con un criminologo che cerca di entrare nelle pieghe recondite della sua anima e di farle rivivere quel terribile fatto, anzi "non un fatto, un crimine" cone sottolinea il bravissimo Roschdy Zem nei panni di Alaoui, il criminologo.
Elisa non era stata voluta dalla madre, rimasta incinta a 45 anni, "faceva di tutto perchè io non nascessi, alzava pesi, si stancava....ma sono nata..."
Una madre che non le ha mai creduto, come molti...
Il suo disagio prende forma quando diventa amministratore dell'azienda di famiglia che fallisce.
Leonardo Di Costanzo, racconta con un'abile regia, il male, il crimine, la sensazione della protagonista Elisa di essere prigioniera di qualcosa di indefinibile e quasi di più grande di lei.
Decide di parlare con Alaui, il criminologo, ma si blocca.
Il dolore le impedisce di andare avanti.
Le è vicino il padre, doloroso personaggio, interpretato magnificamente da Diego Ribon, che continua ad amare questa figlia, la va a trovare in carcere, si preoccupa per lei, la ama.
Il processo di ricerca di se stessa continua....
Perchè si diventa criminali e perchè ci sono persone come Alaui che si "interessano a queste persone" si chiede Elisa....
Il film è ispirato al romanzo "Io volevo ucciderla" dei criminologi Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali.
Il bellissimo paesaggio, le montagne dell'Alto Adige, con la straordinaria fotografia di Luca Bigazzi e le musiche di Giorgio Matteo Aki Oliviero, accompagnano il film in un crescendo di pathos, alla ricerca dell'umanità perduta di Elisa.
Intensa, anche se breve, la partecipazione di Valeria Golino.
In concorso all' 82° Mostra del Cinema di Venezia , uscito il 5 settembre è 6° nella classifica del box office con un incasso di 197.041 euro e 30.725 presenze.
Un gran bel film!

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