"Il maestro e Margherita" di Michael Loksin tratto dal romanzo di Michail Bulgakov non solo racconta uno dei più grandi libri del XX secolo, un capolavoro della letteratura russa, ma aggiunge la magia del cinema al racconto, con inquadrature ed effetti spettacolari che accompagnano le scene di magia nera e diavolerie varie. Siamo a Mosca nel 1930, durante il periodo di Stalin, la censura blocca una piece teatrale del Maestro, il bravissimo Evgenij Tsyganov, su Ponzio Pilato. Nell'opera teatrale compare un Gesù buono che vede la bontà in tutti gli uomini, troppo per il regime stalinista? Amareggiato e sull'orlo della depressione che poi lo porterà alla follia, il Maestro incontra Margherita, un'intensa Juljia Snigir, una donna sposata e bellissima. I due si innamorano perdutamente e vivono la loro storia d'amore appassionata in un sotterraneo della città. Ma il vero protagonista del film diventa ben presto il Diavolo, nelle sembianze di un professore, Wola...
Blog di ROSELLINA MARIANI con la collaborazione di Lorenzo Doretti