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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Il Maestro e Margherita

 "Il maestro e Margherita" di Michael Loksin tratto dal romanzo di Michail Bulgakov non solo racconta uno dei più grandi libri del XX secolo, un capolavoro della letteratura russa, ma aggiunge la magia del cinema al racconto, con inquadrature ed effetti spettacolari che accompagnano le scene di magia nera e diavolerie varie. Siamo a Mosca nel 1930, durante il periodo di Stalin, la censura blocca una piece teatrale del Maestro, il bravissimo Evgenij Tsyganov, su Ponzio Pilato.  Nell'opera teatrale compare un Gesù buono che vede la bontà in tutti gli uomini, troppo per il regime stalinista? Amareggiato e sull'orlo della depressione che poi lo porterà alla follia, il Maestro incontra Margherita, un'intensa Juljia Snigir, una donna sposata e bellissima. I due si innamorano perdutamente e vivono la loro storia d'amore appassionata in un sotterraneo della città.  Ma il vero protagonista del film diventa ben presto il Diavolo, nelle sembianze di un professore, Wola...

Incendi, veleni.... Diossina ad Augusta

 22 Agosto 2022 : una nube nera si alza dallo stabilimento Ecomac di Augusta,  a Siracusa, per un incendio nell'impresa specializzata nello smaltimento dei rifiuti. Viene diffusa la voce che a causare l'incendio sia stato un fulmine, come si vuole dimostrare con la foto. Ma è un evidente fotomontaggio, come racconta Don Palmiro Prisutto, Arciprete di Augusta, Rettore del Santuario dell'Adonai. 5 luglio 2025 incendio nello Stabilimento Ecomac, nuovamente dallo stabilimento di smaltimento di rifiuti si è verificato un incendio di materiale plastico. Come tre anni fa, una grossa nube di fumo nera si è alzata dallo stabilimento. Il sindaco di Augusta ha firmato un'ordinanza, ritirata tre giorni dopo, di rifugi al chiuso per la tutela della salute. L'Arpa denuncia un alto livello di diossina nell'aria. Il "Comitato Stop veleni" vuole vederci chiaro. Chi è responsabile del continuo inquinamento dell'aria di Augusta? Sono mal funzionanti  i sistemi di si...

"Lettere e biglietti"

Il bel libro " Lettere e biglietti" di Goliarda Sapienza , considerata una delle più grandi scrittrici italiane, edito da "La Nave di Teseo"  curato da Angelo Pellegrino,  secondo marito della scrittrice, è una raccolta di lettere e biglietti che Goliarda scrive per amici e parenti. Quello che colpisce è la sincerità delle lettere e soprattutto la ricerca del rapporto con l'altro. Sempre. Il libro inizia con molte lettere indirizzate a Citto Maselli, il grande sceneggiatore e regista, al quale la scrittrice è stata legata da quasi vent'anni d'amore. E dietro la continua affermazione del suo amore per lui, c'è il mondo del cinema. Alessandro Blasetti, Luchino Visconti, Federico Fellini al quale invia un suo lavoro scusandosi per il disturbo ma "....avendoti visto e constatando che sei rimasto il Federico che conoscevo: curioso (come i fanciulli) di tutto, aperto e gentile ( perchè te lo dico ? Tutto questo si vede nei tuoi film!) E' con piac...

Cronaca di una campanella

Quando si rompe un oggetto al quale sei legata è una tragedia. Qualsiasi sia, di valore o no, è il legame affettivo che rende l'oggetto senza prezzo. La campanella che tenevo gelosamente e con orgoglio sul tavolino, impreziosendo la mia casa, e che mi piaceva scampanellare quando passavo accanto, sentendone il suono argentino è per me un ricordo caro. Mia madre la teneva sul tavolo quando aveva pranzi importanti con ospiti ed io, piccola bambina curiosa, sentivo lo scampanellare e scendevo dal letto della mia camera dove ero rigorosamente estraniata dagli adulti, per spiare dalla porta che socchiudevo silenziosamente.  Era il richiamo per la solerte signora, provetta cuoca, che accudiva al benessere della casa: sentendo il suono argentino, si affrettava a portare l'altra pietanza a tavola per la gioia degli ospiti. Per me era partecipare ad un mondo che mi incuriosiva ed affascinava: quelle allegre risate, quel parlare fitto fitto...chissà quando anche per me sarebbe arrivato i...

Tre amiche

  "Tre amiche"  di Emanuel Mouret, ha la leggerezza e la complessità dell'amore, perfettamente raccontate dal regista. Alice, Rebecca e Joan sono le tre amiche che si scambiano confidenze, o così credono, e vita. L'amore è il filo conduttore. Rebecca, passionale, si innamora e intreccia una relazione con il marito di Alice a insaputa dell'amica, ma... Alice, più razionale,  non crede nell'innamoramento, anzi "mi rende insicura" e preferisce un rapporto pacato, senza scossoni, sull'onda della dolcezza, ma..... Joan si dichiara " non più innamorata di Victor..." il marito...ma.... E' difficile spiegare perchè non si è più innamorati e Joan vive tutta la difficoltà del cercare le parole adatte per spiegare al marito il cambiamento del suo cuore. Eterna indecisa nel cercare di nuovo l'innamoramento, ma.... Un intreccio di situazione, rende il film un ricamo, con una sceneggiatura che porta nei meandri dell'animo umano e dell...