Una turista si ferma a chiedere un'informazione ad una coppia : "Da Monteverde Vecchio a Trastevere è 'na fumata di sigaretta..." risponde l'uomo con la tipica calata romanesca che mi fa sorridere mentre sfioro lui e la donna che lo accompagna.
Avrà una cinquantina di anni, la maglietta indossata per i primi caldi svela braccia e mani abituate alla fatica, la donna vicino accenna un'affermazione con il capo.
Ha un cappello di paglia azzurro che riprende il colore degli occhi.
La turista guarda perplessa l'uomo e accenna un "pardon?"
"No signo' non sto parlando della fumata di ieri...." il viso gli si allarga in un sorriso "dico che ci mette poco ad arrivare a Trastevere..." e le indica la strada, correggendo l'accento romanesco.
La fumata dell'Habemus Papam.
Emozione, sollievo, commozione, aspettative....
E' apparso ai romani ed ai turisti Papa Leone XIV, emozionato, ma vibrante nella sua volontà di Pace, allarga le braccia quasi a voler abbracciare la folla che lo acclama.
Arriva dopo Papa Francesco, un Papa amatissimo, sembra che i fedeli siano disposti a trasferire il loro amore a questo Papa, pur mantenendo Francesco nel cuore.
Attraverso Trastevere, scendendo anche io da Monteverde Vecchio, arrivo a Campo dei Fiori.
La città sembra pacificata.
Un Papa Agostiniano.
" Ma chi era S.Agostino?" chiede una ragazza seduta sotto la statua di Giordano Bruno all'amica accanto.
I pantaloni arrotolati sotto il ginocchio, entrambe lasciano che il sole le scaldi.
Il tono è superficiale, quasi noncurante, ma l'interesse c'è.
S. Agostino, un Santo particolare che ha percorso una strada difficile vero la Conversione.
Un figlio a 17 anni, Adeodato. Un Santo colto e amato " pensa che Leone XIV è venuto a Pavia nel febbraio 2024 a chiudere le celebrazioni per Sant'Agostino in San Pietro in Ciel D'Oro dove riposano le spoglie..." mi racconta la Prof.ssa Renata Crotti docente di Storia Medievale, giornalista e scrittrice, ma anche Presidente della Commissione storico artistica del Comitato "Pavia la città di Sant'Agostino".
Un Papa Missionario.
Per 20 anni in Perù.
In mezzo al fango e alla povertà, a chi fatica per sopravvivere.
Un Papa colto.
Laureato in Matematica.
Un Papa Americano, ma che si presenta al suo popolo parlando in italiano e poi in spagnolo.
Il viso di Papa Leone XIV racconta tutto questo....
Arrivo a Via Arenula.
Il Papa sembra aver dato un tocco in più di serenità a questa città.
Una mamma, spiega ad un bambino irrequieto che le saltella intorno perchè il Papa si chiama Leone:
"E' un nome antico ...Leone Magno sconfisse Attila, il terrore dell'Umanità..."
A questo punto il bambino è rapito vuole saper tutto chi era Attila, cosa è successo....sembra contento che ci sia un Papa che si chiami così.
Roma è bella sotto il sole primaverile che a volte si nasconde fra le nuvole.
L'aria di Pace c'è.
Leone XIV forse la renderà reale.
Ed ecco Maya, con il suo lucido manto nero, la foto me l'ha inviata Silvia Palleschi, amica ed ex collega Rai, che osserva appassionata la fumata bianca dal televisore.
L'attesa si è trasformata in speranza.

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