Passa ai contenuti principali

Elena Pongiglione.... e i suoi 91 anni

Cara Pongi,
Auguri per i tuoi 91 anni! 
Sapessi quanti manchi ai tuoi amici tutti, ad Elena e Lorenzo Doretti, amici imperdibili, a me, a tutta Framura, a chi ti ha conosciuto per la tua Arte, a chi ti sta scoprendo e vorrebbe averti conosciuta o sapere di più di te, a Genova che, forse, doveva sottolineare di più quella grande Artista che sei.
Il tuo camminare lento, soprattutto negli ultimi tempi, per colpa delle malandate ginocchia, niente aveva tolto alla vivacità della mente, al tratto dei tuoi disegni, alla capacità di distinguere l'animo umano in tutte le sue sfumature.
Ragazza di 88 anni!
Porto sempre la collana di agate che, con gesto gentile e amoroso, mi hanno regalato Lorenzo ed Elena quando te ne sei andata e che ti apparteneva. Custodita in un cofanetto, elegante come te, è per me un oggetto prezioso.
L'altro giorno, entrando in un negozio, un gentile commesso, che fissava la collana, mi ha detto: " mi scusi signora, ma lo sa che è del colore preciso dei suoi occhi.."
E' quello che mi disse Elena porgendomela. 
Non so se sia così, ma per me è il segno della tua gentilezza, delicatezza, un regalo d'amore.
L'altro giorno rileggevo " Favole di Framura".
La tua scrittura, chiara, veloce, acuta sorprende sempre e appaga il lettore,  le tue favole con le sue morali, ti disegnano per come sei, conoscitrice della vita.
"Fermatevi! Ho sentito gridare aiuto..." dice Rambaldo nella  mia favola preferita " I tre gatti suonatori".
"Ma piove che il Signore la manda, lascia perdere!" dice Guidetto.
"No, qualcuno può avere bisogno di una mano: andiamo a vedere!......" grida Rambaldo.
Ecco tu eri così, sempre pronta ad ascoltare una voce d'aiuto, a volte ad anticiparla, con la tua acuta intelligenza. Mai a far finta di non ascoltarla.
La tua Arte eri tu.
Spettacolare, precisa, colorata e nello stesso tempo sfumata,  i tuoi gatti e le tue streghe uscivano dalla pagina dove li avevi disegnati.
Le tue battagli navali, ammirate nella Mostra "L'anonimo genovese", racchiudono la forza e il coraggio dei Genovesi con tratto sicuro e maestro.
Spesso mi soffermo sul mio quadro preferito " La battaglia della Meloria" tempera cm 30 x 20 , collezione privata.
Quel movimento che hai saputo dare alle barche trasmette la forza dei vogatori e pare vederli solcare il mare temerari e coraggiosi. Le nuvole plumbee non nascondono del tutto il chiarore del mare con il loro luccichio.
La tua capacità di vedere il male del mondo, ma anche la luce è racchiusa in quelle pennellate.
E' un quadro in movimento, come sei stata sempre in movimento tu.
Fino alla fine i tuoi occhi hanno cercato gli altri.
Una bella notizia: la Tin, la tua adorata gatta, sta bene, coccolata ed amata dai Doretti, è l'ombra di Elena e ha stretto una bella amicizia con Tiff, il loro gatto, anche se era già nata ai tempi in cui i Doretti partivano e Tiff veniva da te, sicuramente anche lei ti pensa.
Buon Compleanno Pongi da tutti noi, compresa la Tin!





Commenti

Post popolari in questo blog

Alla riscoperta del grande cinema a Fregene : la casa di Federico Fellini

  Percorriamo in bicicletta, Monica ed io, i vialetti di Fregene, alla ricerca della casa di Federico Fellini e Giulietta Masina, in Via Portovenere. Eccola! C'è un pò di emozione in noi, perchè tutto quello che riguarda il grande Maestro emoziona ed immaginare che, in un periodo della sua vita, abbia vissuto in questa casa, passeggiato nel giardino, pensato i suoi magici film, creato i suoi disegni ci fa muovere quasi con circospezione al di là del cancello, come se il Maestro fosse ancora lì e noi lo potessimo disturbare. Federico Fellini e Giulietta Masina misero su questa casa nel 1961, come racconta la stessa Masina a Costanzo Costantini. La grande coppia si innamorò di Fregene verso la fine degli anni cinquanta e decisero di comprarsi la casa dove trascorsero periodi sempre più lunghi. Diventata troppo piccola, perchè "affollata" dai moltissimi amici del mondo del cinema, nel 1966, comprarono un terreno dove costruirono una grande villa a due piani a Via Volosca 1...

BUONA SANITA': cronaca di un intervento chirurgico all'Ospedale Sant'Eugenio

Arrivo all'ospedale Sant'Eugenio di Roma con un po' di timore perché quando si entra negli ospedali non si sa mai quello che si può trovare, troppi episodi di malasanità ci hanno messo sul chi va là ed invece...Mi hanno chiamata per fare le analisi in vista di un intervento all'occhio ( cataratta). Puntuale alle 7.20 ( mi avevano detto 7,30) sono davanti alla stanza 12 del Reparto Oculistica diretto dal Prof. Romolo Appoloni. In un corridoio si aprono le stanze dove veloci e professionali infermiere ti chiamano, dopo averti dato l'apposito numeretto, per il prelievo del sangue, l'elettrocardiogramma e la visita oculistica. Mentre un paziente fa il prelievo, un altro esegue l'elettrocardiogramma e un altro ancora la visita oculistica. Tutto si svolge all'insegna dell'ordine e dell'organizzazione. Alle 8 ero fuori dall'ospedale notando come questa efficienza avesse trasmesso tranquillità, non solo a me, ma a tutti i pazienti, che comunque dov...

Matteo: un giovane "reporter"

Matteo Iacopini ha 15 anni, negli occhi la luce di un'intelligenza vivace, ma anche i barlumi di una fanciullezza appena lasciata : scuri e vivaci, scrutano l'intervistato, pronto ad ascoltare e, se è il caso, a ribattere. Sì perchè Matteo ha una passione, intervistare, raccontare: vuole essere un reporter. Ha cominciato per gioco a 13 anni,  andando con gli amici a Ponte Milvio, anzi a Ponte " Mollo" come lo chiama lui e i "vecchi" romani, quelli proprio "de Roma" e facendo le sue prime interviste. E adesso " per Matteo è diventato un lavoro" mi racconta il padre, l'Avvocato Luca Iacopini, da lui Matteo ha ereditato l'acutezza e la rapidità, ma sicuramente anche la mamma Valentina Temperini ha messo del suo in un figlio così "speciale". Studia, ma quel correre a cercare le curiosità, i pareri dei suoi coetanei  e dei passanti sui più diversi argomenti è diventata la parte centrale della sua vita, Matteo si considera un ...