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"Mie magnifiche maestre"

"Mie magnifiche maestre" il bel libro di Fabio Genovesi, scrittore, collaboratore del "Corriere della Sera", opinionista per le telecronache Rai al Giro d'Italia, edito da Mondadori, conduce il lettore nel vortice dei sogni e dei segni, quelli che, in realtà, svelano la vita.
"I sogni sono l'unico luogo dove l'umanità non riesce a comandare...." racconta l'Autore.
Ed ecco comparire nei sogni di Fabio, che sta per compiere 50 anni e che si sente confuso di fronte a questo compleanno, forse inadeguato, le donne della sua famiglia, nonne, zie e amiche che sono appartenute alla sua vita e che gli mostrano più chiaramente gli insegnamenti che lo hanno accompagnato.
Ci sono tutte.
Isolina, la trisnonna, la capostipite, quella che ha dato origine alla sua famiglia con l'amore per suo marito Fortunato.
Isolina gli svela la vera storia del suo amore in sogno.
Amore? Passione? O sottomissione?
L'Autore continua il racconto....
Fabio "vede" con maggior chiarezza il valore delle piccole cose, come le adorate ortensie della bisnonna Archilda che non vengono più curate da quando la casa è stata venduta ad un ricchissimo russo....ma la ricchezza del russo scompare da un giorno all'altro, quasi a vendicare le ortensie.
E poi c'è zia Gilda che da bambino lo portava a tutti i funerali insegnandoli che la morte è il continuo della vita, e che bisogna imparare a staccarsi da chi si ama.
"Sai Fabio, il sole tramonta, il fuoco si spegne i fiori appassiscono......E anche noi. Anche noi."
E zia Irene che gli fa conoscere la magia del cinema.......e la possibilità di abbattere i muri.
La scrittura di Genovesi, si mischia: le considerazioni di Fabio cinquantenne e le sensazioni e ricordi di Fabio bambino creando un libro affascinante che racconta la vita.
Fabio Genovese con una scrittura appassionante, a volte ironica continua a raccontare....
Sì perchè nella vita ci sono molte strade che si possono scegliere, come "entrare in un bosco", gli dice il nonno...ma se ne sceglie una....l'Autore, con particolare sensibilità, acutezza, avvolge il lettore, sottolineando l'incapacità dell'umanità di accettare ed amare  la vita in tutte le sue diversità.
E le scelte possono essere altre, come la bellissima Benedetta, che lo aiuta ad attaccare bene le figurine sull'album, e si distrae, cerca altro, oltre la sua bellezza e si perde.
Sognando la Zia Violetta Fabio si illumina: spesso non capiamo chi ci salva.
E Azzurra, la compagna di classe che ha bisogno del Sostegno,  rivedendola in sogno Fabio comprende cosa significa far parte di un gregge, belare come gli altri: 
"beee, beee"....lo risento....... in ogni momento decisivo, ogni scelta importante ogni volta che per andare avanti nella vita sarebbe bastato fare quel che mi dicevano di fare....."
"Mie magnifiche maestre" ha la bellezza e la leggerezza della capriola di un bambino e la profondità del mare: "il mare è un padre ed una madre, è la cosa più vicina a Dio..." 
Fabio, che voleva fare il casellante, e che si porta dentro le parole della mamma : "Ma a te cosa ti fa più felice?" ci regala un libro gioioso, costellato da figure di donne, capaci di creare la vita, eroine quotidiane.
Fabio Genovesi  ha scritto un libro con un finale imprevedibile e carico di poesia.
"Un canto che non è la fine del silenzio, come i sogni non sono la fine della realtà, e la morte non è la fine della vita. Tutto è sempre vero, sempre vivo".

Un gran bel libro!






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